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Max Colaci: Sempre condannati a vincere. Oggi abbiamo vinto con il cuore

Quinta Supercoppa portata a casa per la Sir Susa Vim Perugia, stavolta in rimonta dopo aver perso i primi due set. Peruggia batte Civitanova come l’anno scorso e diventa la seconda squadra in assoluto ad aver vinto la Supercoppa. Grande protagonista Max Colaci che abbiamo raggiunto

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DI FABRIZIO RESTA

Credit foto: per gentile concessione di Massimo Colaci

Era dal Mondiale per club che Perugia non vinceva un trofeo, quasi un anno. Ere mitologiche per una squadra abituata a vincere. Il nuovo c.t. Angelo Lorenzetti ha riportato la vittoria in casa Sir e lo ha fatto in una gara epica ma da thriller dove, al netto della fatica, ha prevalso il cuore e la condizione mentale. La Sir si trova subito sotto due set a zero e sotto 20-17 nel terzo set ma riesce a ribaltare la situazione e a guadagnarsi sia il terzo che gli altri set. Quattro ore di match e ben 6 i match ball annullati alla Lube.

Max complimenti per la vittoria. Il Leitmotiv di questa Supercoppa è stata la rimonta. Avete rimontato il Trento in semifinale, e ora anche la Lube in finale.

Innanzitutto beh, si grazie per i complimenti e sì, diciamo che queste rimonte hanno reso tutto un po’ più spettacolare, anche… soprattutto forse per chi ci ha seguito, per i tifosi, per il pubblico. Chiaro che é anche un qualcosa su cui lavorare, cioè non…non sempre si può partire sotto di 1 a 0, 2 a 0 in alcuni casi, perché poi in alcune situazioni diventa molto complicato da da rimontare.

Primo trofeo della stagione, forse arrivato troppo presto per “digerire” gli schemi del nuovo allenatore. E’ stata una vittoria ottenuta con il cuore più che altro. Sei d’accordo?

Diciamo che….secondo me la Supercoppa arriva sempre troppo presto. Le squadre non sono ancora pronte….io aspetterei un po’ per giocarla dopo 5,6,7 giornate. Chiaramente gli allenatori in quei pochi giorni di lavoro tutti insieme, perché…. insomma i ragazzi, tanti dei ragazzi, sono stati in Nazionale e quindi gli allenatori hanno fatto quello che che hanno potuto in questi pochi giorni, tutti insieme hanno provato a dare un’impronta, ma chiaramente ecco, siamo ancora un po’ lontani da realizzare in campo ciò che vuole il nostro allenatore. Ma questo vale per noi, vale un po’ per tutte le squadre di….di…di alta fascia. Quindi ecco sì, ci vogliono, oltre agli aspetti tecnici-tattici, ci vuole anche qualcos’altro per…per vincere questi trofei, anzi, questo trofeo. E sicuramente sì, è stato come dici il cuore …abbiamo avuto…ecco, una forza di volontà veramente molto, molto importante. C’era tanta, tanta voglia di portarla a casa e ci siamo riusciti.

Perugia che non ha carburato all’inizio, caratterizzato da molti errori da parte vostra. Saranno ben 9 alla fine del primo set. Piu in generale la squadra non è partita quasi mai bene ad ogni inizio del set

Si, il fatto di iniziare sempre un po’ ad handicap nei vari….nelle varie partite é qualcosa ci portiamo dietro da un po’ e che dobbiamo sicuramente migliorare, uno spunto sul quale lavorare poi sai, partire magari anche 2 a 0, 3 a 0 nel set a volte capita, quello non è….non è un grosso problema secondo me, perché poi è semplice andare sotto di un paio di punti subito all’inizio, basta subito un giro di battute importante ed è difficile. Secondo me l’attenzione deve essere focalizzata soprattutto sul non perdere sempre quel primo set negli scontri diretti, negli scontri importanti, perché, come dicevo già prima non si può poi sempre recuperare.

Nel secondo set siete migliorati, specie a muro, soprattutto con Giannelli e Flavio ma Lagumdzija, Diamantini e Yant sembravano irresistibili. Il terzo set, sotto di due set a zero, è stato un lunghissimo punto a punto: eravate sul 20-17 ma avete imposto un parziale di 8-1. Cos’è cambiato?

Sì, diciamo che è stato un crescendo generale. Parli del muro, ma credo che sia stata insomma un…appunto…..un miglioramento da parte di tutta la squadra, ecco. Quando si migliora poi così tanto a muro significa che si è battuto anche meglio, perché di solito le due cose sono collegate e di conseguenza poi può migliorare anche la difesa. La cosa che è cambiata ecco, semplicemente secondo me, abbiamo sfruttato molto meglio tutte le occasioni di contrattacco che ci siamo creati. Perché mentre nei Primi 2 set abbiamo sprecato tante, anche in realtà nella prima parte del terzo, poi, sul finire di terzo set abbiamo battuto benissimo e soprattutto le occasioni di fare breack che ci sono capitate.

Quarto set da thriller: Dovete subito inseguire e sono ben 6 i match ball annullati. Parlare di nervi d’acciaio sembra riduttivo

Si, nervi d’acciaio, forza di volontà, un po’ di fortuna, mettici un po’ tutto, è chiaro che è un bel segnale da parte nostra, perché quando comunque l’avversario ha sei possibilità per chiuderla non è semplice, perché a volte anche un pizzico di fortuna, un nastro, un pizzicare una linea, un’invasione, può succedere di tutto, no? E noi siamo stati bravi, concreti e molto precisi tecnicamente nelle varie tutte le varie situazioni e quindi, ripeto, è un bel segnale per noi.

Il tunisino Ben Tara non aveva esperienza in Superlega ed in effetti all’inizio ha fatto molti errori (ma anche 2 ace consecutivi) ma alla fine sono stati 21 i palloni vincenti (5 aces) ed è stato premiato Mvp della manifestazione

Sì, Wassim è un giocatore forte perché è vero che non conosce, diciamo, la super Lega, nel senso che non ha….. è la prima volta che ci gioca, ma ha giocato a lungo nel campionato polacco, giocatore, è un opposto già molto fisico, molto potente però, ecco, a differenza di tanti altri opposti, anche un opposto con una buona tecnica, quindi questo aiuta. Chiaramente gli opposti nelle grandi squadre sono determinanti e credo che abbia meritato il premio di MVP alla fine perché ha fatto comunque due grandi partite, una subentrando, l’altro partendo dall’inizio. Lui, ecco, ci può dare tanto sia in attacco che a in battuta e…..sono contento per lui insomma, perché iniziare così dà fiducia anche per un…. in modo tale da avere, diciamo, anche un ambientamento più rapido.

Leon come al solito determinante, di Ben Tara ne abbiamo parlato, Semeniuk ormai è una garanzia, lo stesso dicasi per Giannelli, Flavio è un “muro” alto da scalare e anche Solè ha fatto bene in difesa…..e Colaci? com’è stata la Supercoppa di Colaci?

Ma diciamo che io sono abbastanza soddisfatto delle mie prestazioni…ecco poi…sai, io non sono uno che si accontenta, so di poter fare meglio. Ho ben chiaro, ecco dove magari ho sbagliato oppure dove ho sbagliato perché l’avversario mi ha portato a sbagliare….però, ecco tutto sommato sono soddisfatto, sono…..vivo ogni ogni volta, come una sfida, anche personale no? perché in tanti pensano che andare a trentott’anni uno a livello sportivo possa essere ormai finito, invece io cerco di mostrare sempre il contrario. Questa volta è andata bene tante volte, magari un po’ meno però….ecco dai sono, sono contento, ma quando la squadra vince poi sono…al di là della prestazione personale, sono sempre felice.

Quest’anno senza Europa siete “condannati” a vincere in Italia

Ma noi siamo sempre condannati a vincere, anche quando…..anche gli altri anni che avevamo la Champions, il Mondiale per il club, ci han sempre fatto passare come la squadra super mega favorita. In questo sono stati bravi gli altri, nel senso che si sono sempre tutti nascosti. Noi siamo forti come altre squadre, con caratteristiche magari differenti. La realtà dei fatti che noi l’anno scorso siamo arrivati dietro a tante squadre perché abbiamo vinto regolar season, poi la parte finale siamo arrivati…… abbiamo…. non abbiamo fatto bene, siamo arrivati dietro tutte le altre. Anche in questa Supercoppa noi ci siamo arrivati da outsider. Può sembrare strano dirlo ma è così. Infatti eravamo testa di serie numero 4 e non è un… non è un caso….e quindi noi proveremo a vincere, sapendo di dover però inseguire in questo momento, coppe o non coppe. Siamo abituati a giocare le coppe, quindi non…secondo me non vuol dire niente, in passato c’è, c’è capitato di giocare contro squadre che non facevano le coppe comunque davano per favoriti noi o comunque la pressione era tutta su di noi. Quindi ecco questa secondo me non è una cosa che può influire.

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Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo