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Luca Falco Cefariello:”Nel secondo round ho capito che avrei potuto chiudere il match”

Ritroviamo Luca Falco Cefariello, dopo aver vinto il titolo mondiale Wbc di Muay thai battendo lo spagnolo di Tenerife Isaac Araya

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DI FABRIZIO RESTA

Credit foto: profilo Facebook

Quattro mesi fa l’avevamo intervistato, complimentandoci con lui per essersi laureato campione europeo. In quell’occasione ci aveva detto che il suo sogno era diventare Campione del Mondo. Dopo soli quattro mesi, il sogno è diventato realtà.

-Luca hai raggiunto il tuo obiettivo. Sei il campione del Mondo. Prima di tutto complimenti. La vittoria della caparbietà?

Innanzitutto grazie per i complimenti e grazie per l’intervista. Ovviamente raggiungere un traguardo importante necessita di motivazione e determinazione. Devi per forza di cose essere caparbio.

In un anno quattro cinture, dal titolo italiano al mondiale. E’ un anno incredibile

Si è stato un anno tanto di soddisfazioni quanto di sacrifici.

Come si prepara mentalmente e fisicamente un match mondiale?

Lo si prepara come ogni altro match, al meglio. Se la immagini come una scalata puoi subito capire che ogni match è di assoluta importanza per continuare a salire, e quando arrivi vicino alla vetta che in questo caso è il mondiale WBC le emozioni che provi prima e durante il match possono essere un arma a doppio taglio e quindi è importante nn farsi sopraffare da esse.

All’inizio del 1 round sembravi non soffrire affatto dei calci dello spagnolo. Hai parato quasi tutto. Anzi, sei riuscito a colpirlo più volte al fegato

Isaac è un ottimo atleta, uno dei migliori in Europa, ma sin dal primo round sono riuscito a leggere il mio avversario consapevole che i miei colpi riuscivano a procurargli non pochi danni. Alla fine del primo round mi aspettavo un cambio di marcia per i round successivi ma ero pronto a cambiare marcia anch’io.

Alla fine del 1 round hai alzato le braccia al cielo. Avevi già capito che potevi farcela?

Nel secondo round ho capito che avrei potuto chiudere il match ed è stata proprio quella consapevolezza che mi ha fatto spingere di più.

Sorrento stava esplodendo di gioia quando alla fine del secondo round hai buttato giù lo spagnolo.

Alla fine del secondo round sono riuscito a mettere giù il mio avversario che è stato però salvato dalla campana. Non mi restava che compiere l’impresa nel terzo round restando lucido e vigile, perché un avversario messo alle strette può diventare ancora più pericoloso

A proposito, a chi dice che il tuo sport sia fatto solo di calci, hai dimostrato di essere fortissimo anche negli skills di pugilato

Non è assolutamente uno sport fatto di calci e basta, anzi. Chi afferma ciò dimostra di nn sapere affatto cos’è il muay thai. Consiglio a chiunque di praticare questo sport, anche e soprattutto per conoscere se stessi.

Tempo di pronostici: chi sarà il tuo prossimo avversario?

Non posso ancora fare pronostici. Per ora mi godo la vittoria e un po’ di riposo. Ma a breve ci saranno delle novità. Grazie

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Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo