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MATTIA FURLANI, IL BABY FENOMENO ITALIANO DELL’ATLETICA

Mattia Furlani conquista 3 medaglie d’oro ai campionati di Ancona nel salto in lungo, staffetta e salto in alto. Sfida lanciata a Tamberi

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DI FABRIZIO RESTA

Credit foto: profilo Facebook

Nel film “C’era una volta in America” David “Noodles” Aaronson, interpretato da Robert De Niro affermava che “I cavalli vincenti si vedono alla partenza”. Se c’è un predestinato nell’atletica leggera italiana è sicuramente lui: Mattia Furlani. Figlio d’arte, essendo figlio di dell’ex altista Marcello e della sprinter Kathy Seckil, nonché fratello di Erika Furlani, campionessa italiana di salto in alto e argento iridato under 18 nel 2013, la nuova stella dell’atletica leggera ha solo 17 anni (appena compiuti). Mattia Furlani Ai campionati nazionali Tricolori Allievi di atletica ad Ancona ha sbaragliato tutti conquistando ben 3 medaglie d’oro in 3 discipline molto diverse tra loro: il salto in lungo, il salto in alto e la staffetta.

Nel salto in lungo si è fermato a 7.47,ad appena cinque centrimetri dal record di Howe, che resiste da quasi 21 anni; prestazione confermata anche da un doppio 7,30. La scorsa estate è riuscito a conquistare il settimo posto in finale agli Europei under 20 di Tallinn, contro avversari addirittura di tre anni più grandi.

Per sua stessa ammissione, il salto in lungo e la staffetta non sono le sue priorità. Partecipa alle gare perché gli piace ma la sua disciplina resta il salto in alto, dove si è fermato a 2,13 metri, a soli 2 cm dal record italiano Allievi indoor di Edoardo Stronati. Sabato 26 febbraio agli indoor di Ancona, ha saltato 2.12 quarta prestazione assoluta. Un’impresa eccezionale a soli 17 anni, e già molti lo chiamano il nuovo Tamberi. Proprio con Tamberi, condivide, oltre alla disciplina del salto in alto, anche una grande passione per il basket. Gianmarco Tamberi, che due sere fa è stato protagonista nell’All Star Game Nba che si è giocato a Cleveland dove ha segnato 15 punti con 2 schiacciate, è stato simpaticamente sfidato dal baby fenomeno a fare uno contro uno. Sfida accettata via Twitter dal campione olimpico. Tuttavia, per gli sportivi italiani, il sogno è vederli al più presto competere nel salto in alto, magari per un sogno iridato.

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