Società
“Non esistono scuse per non prendersi cura del proprio corpo”
Intervista a Mattia Catrignano, osteopata esperto in cervicalgia e postura e content creator su Instagram.
di Alessandro Andrea Argeri
Mattia Castrignano non è solo un osteopata milanese specializzato in cervicalgia e postura, bensì è anche un content creator seguitissimo sui social, soprattutto su Instagram. Da quando ha aperto il profilo, sono subito diventati virali i video in cui mostra semplici ma efficaci esercizi per il benessere fisico, dallo stretching ai rinforzi muscolari, dai consigli posturali ai contenuti divulgativi. In breve tempo la sua pagina ha raggiunto un pubblico di oltre 173mila follower destinato ad ingrandirsi sempre più. In questa intervista Mattia Castrignano ci parla sia della sua professione sia dell’iniziativa di condividere il proprio lavoro sui social.
- Da dove nasce l’idea di condividere il proprio lavoro sui social?
Inizialmente ho deciso di condividere il mio lavoro sui social per semplice auto promozione. Nel periodo post pandemia era difficile crearsi una rete di pazienti sostenibile, e le vie tradizionali di auto promozione non bastano più per via dell’enorme competizione, così ho deciso di intraprendere questo percorso di divulgazione “rapida” tramite i social. In meno di un anno, grazie ad alcuni video a tema “esercizi posturali”, tantissime persone hanno iniziato a seguirmi.
- Cosa vorrebbe trasmettere alle persone tramite il web?
Vorrei trasmettere i valori veri dell’osteopatia, mantenendo una corretta etica professionale. Troppo spesso online si trovano video in cui si si prova a convincere le persone che si può ottenere miglioramenti posturali tramite manovre HVLA (i famosi scrocchi), cosa assolutamente non vera. Solo l’esercizio posturale e l’attività fisica possono dare dei risultati tangibili. La manipolazione osteopatica è in grado di prevenire e risolvere determinate tensioni e rigidità che possono portare ai sintomi di cui il paziente soffriva o soffre. Perciò tramite i miei video voglio trasmettere l’importanza del movimento nella nostra vita, che tende a diventare sempre più sedentaria.
- Ora il progetto si è evoluto. Si è creata una vera e propria “rete”. In cosa consiste?
Per ora la “rete” consiste nelle tante persone a cui ho ispirato fiducia, che hanno deciso di darmi fiducia e diventare miei pazienti, iniziando così un percorso per migliorare la propria postura. Purtroppo per ora ho potuto aiutare soltanto i pazienti di Milano e dintorni, ma ho un progetto che mi permetterà di aiutare anche le persone lontane da me anche a domicilio.
- Quale dev’essere la caratteristica più importante per un osteopata?
L’empatia e la capacità di ascolto. Penso che un osteopata possa essere il più bravo del mondo tecnicamente, ma se non è in grado di creare un rapporto umano e di fiducia con il paziente non otterrà mai dei grandi risultati.
- La parte più difficile di una terapia?
La parte più complessa dei miei trattamenti è convincere i pazienti che non basta eseguire pochi trattamenti per ottenere risultati a lungo termine, specialmente se si tratta di una problematica posturale dovuta da abitudini di vita errate. Non sempre è facile far capire che la strada lunga e faticosa è l’unica corretta. È necessario fare attività fisica ed eseguire esercizi posturali per iniziare ad avvertire miglioramenti visivi sulla postura e prevenire i sintomi, non basta il trattamento manipolativo.
- Negli ultimi anni si è sviluppata tantissimo l’osteopatia pediatrica. Dottore, può spiegarci perché sarebbe fondamentale?
L’osteopatia pediatrica è un ambito davvero particolare e contrariamente dal pensiero comune è l’ambito in cui l’osteopata trova la sua maggiore efficacia. In poche parole, il bimbo durante il parto subisce un trauma, perciò l’osteopata è in grado di accompagnarlo nel suo percorso di crescita prevenendo e risolvendo i piccoli fastidi che possono incorrere come ad esempio le coliche.
- Il benessere psicologico incide anche sulla terapia? È importante che un’osteopata sia a contatto con uno psicologo?
Sicuramente i disturbi psicologici possono trasmettere tensioni e rigidità al corpo, specialmente se non trattati e individuati. Nei casi più gravi in cui reputo sia necessario l’aiuto di uno specialista, con delicatezza e tatto fornisco il numero dello psicologo del mio studio. Per quanto riguarda le persone che semplicemente soffrono di forte stress, spesso basta il contatto fisico e trovare una sintonia reciproca per permettergli di rilassarsi e ridurre immediatamente le tensioni fisiche, ad esempio sulla cervicale e sui trapezi.
- Tanti like, immagino che arrivino anche delle critiche. Molti personaggi pubblici vanno in analisi per gestire l’interesse di tante persone sconosciute. Come gestisce la grande visibilità?
Soprattutto all’inizio. Quando i miei video erano andati virali, intendo dire che raggiungevano dalle 5 alle 10 milioni di visualizzazioni, oltre a ricevere tanti commenti positivi ricevevo anche tante critiche, quasi sempre non costruttive. I miei principali “hater” erano colleghi o altre figure sanitarie, non tutti purtroppo apprezzano il mio metodo comunicativo. Sicuramente i personaggi più famosi ricevono critiche e cattiverie ingiustificate, in gran parte dovute dall’invidia sociale.
- Chi sarebbero i blogger se domani si tornasse tutti indietro, in un mondo senza social?
Penso sia fondamentale fare una distinzione, il “blogger” o “influencer” è una professione profondamente diversa da quella del “content creator” con una professione alle spalle. I primi in un mondo senza social farebbero sicuramente più fatica a riciclarsi e a trovare un modo di convertire le proprie abilità in un mondo senza piattaforme social. I secondi invece, tra i quali mi includo, avrebbero meno difficoltà, tornerebbero semplicemente a fare il proprio lavoro originale rinunciando solamente ad un’enorme fonte di visibilità e auto promozione.
- Prima di lasciarci: consigli da dare ai nostri lettori?
Non trascuratevi! Anche se il lavoro è pesante e la famiglia vi impegna tanto, dedicate almeno due volte a settimana ad una vostra passione, che sia sport o altro, perché è importantissimo avere una valvola di sfogo dallo stress. Vi permetterà di aiutare gli altri con maggiore serenità. Lo stesso vale per l’attività fisica, non esistono scuse per non prendersi cura del proprio corpo. Fare sport e movimento durante la vostra vita vi farà risparmiare in medicine e visite mediche nel futuro.
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