Società
La Partecipazione ad Eventi Culturali nelle Regioni Italiane
E’ diminuita in media dell’8,86% tra il 2005 ed il 2020
E’ diminuita in media dell’8,86% tra il 2005 ed il 2020
*Immagini elaborate da Angelo Leogrande su base dati Istat-BES. email: angelo.economics@gmail.com
L’Istat BES Calcola il valore della “Partecipazione Culturale Fuori Casa”. Si tratta di una variabile che considera la percentuale di persone con più di sei anni che hanno praticato due o più attività culturali nel 12 mesi precedenti l’intervista sul totale delle persone di sei anni e più. Per attività culturali si considerano: teatro, musei e/o mostre, siti archeologici, monumenti, concerti di musica classifica, opera, concerti di altra musica.
Ranking delle regioni italiane per valore della partecipazione culturale fuori casa. Il Trentino-Alto Adige è al primo posto per valore della partecipazione culturale fuori casa nel 2020 pari ad un ammontare di 39,60 unità, seguito dal Friuli-Venezia Giulia con un ammontare di 37,40 unità, e dal Lazio con un valore di 37,20 unità. A metà classifica vi sono il Veneto con un valore pari a 33,00 unità, seguita dalla Liguria con un ammontare di 32,90 unità, e dall’Umbria con un valore di 28,60 unità. Chiudono la classifica il Molise pari ad un ammontare di 22,50 unità, seguita dalla Sicilia con un valore di 22,00 unità, e dalla Calabria con un ammontare di 15,90 unità. In media il valore della partecipazione culturale fuori casa è stato pari ad un ammontare di 29,83 unità nel 2020.
Ranking delle regioni italiane per valore della variazione percentuale della partecipazione culturale fuori casa nel periodo tra il 2005 ed il 2020. La Liguria è al primo posto per valore della variazione percentuale della partecipazione culturale fuori casa tra il 2005 ed il 2020 con un ammontare pari a16,67% pari ad un ammontare di 4,70 unità, la Valle d’Aosta è al secondo posto per un valore di 5,30% pari ad un ammontare di 1,70 unità, e la Toscana con un ammontare di 0,29% pari ad un ammontare di 0,10 unità. A metà classifica vi sono il Molise con un ammontare di -7,79% pari ad un ammontare di -1,90 unità, seguito dal Trentino-Alto Adige con un ammontare di -10,20% pari ad un ammontare di -4,50 unità, e dalla Basilicata con un ammontare di -10,33% pari ad un ammontare di -2,80 unità. Chiudono la classifica l’Abruzzo con un ammontare di -15,98% pari ad un ammontare di -5,40 unità, seguita dalle Marche con un valore di -24.23% pari ad un ammontare di -8,60 unità e dalla Calabria con un valore di -36,65% pari ad un ammontare di -9,20 unità. Complessivamente nel periodo tra il 2005 ed il 2020 il valore complessivo pari ad un ammontare di -8,86% pari ad un ammontare di -2,84 unità.
Macro-Regioni Italiane. Se consideriamo le macro-regioni italiane possiamo verificare che il valore della partecipazione agli eventi culturali fuori casa è diminuito sia a livello complessivo in Italia, che anche nel Nord, nel Sud e nel Centro. Guardando l’andamento della serie storiche risulta che il valore della partecipazione agli eventi culturali è cresciuto tra il 2005 ed il 2010-2011 e poi in seguito e diminuito raggiungendo i valori minimi nel 2020. Tale andamento altalenante può essere in qualche modo riconnesso alla dimensione della struttura macro-economica globale. Infatti, il 2010-2011 è il periodo nel quale si è avuta piena manifestazione in Italia della crisi finanziaria connessa ai mutui subprime iniziata in USA nel 2007-2008. Inoltre, il valore minimo rilevato nel 2020 può essere anche considerato come una manifestazione delle avversità connesse alla pandemia del Covid. Ne deriva che gli avvenimenti di carattere macro-economico ovvero crisi finanziarie e pandemie hanno delle conseguenze significativamente negative in termini della capacità della popolazione di partecipare ad eventi culturali. Considerando il caso del Nord risulta che nel 2005 il 37,70% della popolazione di età superiore ai 6 anni ha partecipato ad eventi culturali. Tale valore è cresciuto nel 2010 fino ad un valore di 39,60 unità per raggiungere un picco massimo nel 2011 pari ad un ammontare di 40,10 unità. Tuttavia, tra il 2011 ed il 2020 il valore della partecipazione ad eventi culturali è diminuito da un ammontare di 40,10 unità fino ad un valore di 34,80 unità. Se consideriamo le variazioni inter-periodali per il Nord Italia risulta che nel periodo 2005-2020 il valore della partecipazione ad eventi culturali è diminuito del 7,69% pari ad un ammontare di -2,90 unità, nel periodo tra il 2010 ed il 2022 tale valore è diminuito di -12,12% pari ad un ammontare di -4,80 unità, mentre tra il 2011 ed il 2020 tale valore è diminuito del 13,22% pari ad un ammontare di -5,30 unità. Nel 2020 poco più di un terzo della popolazione del Nord ha partecipato ad eventi culturali.
Una dinamica simile, con alcune marginali differenze, può essere rilevata nell’ambito del Centro Italia. Nel 2005 il valore della partecipazione ad eventi culturali è stato pari ad un ammontare di 36,50 unità, per giungere a 40,20 unità nel 2010 e finalmente raggiungere il massimo nel 2011 con un valore pari a 40,60 unità. Tuttavia, tra il 2011 ed il 2020 il valore della partecipazione ad eventi culturali è diminuita fino ad un ammontare di 34,50 unità. Occorre considerare che la partecipazione agli eventi culturali nel Centro Italia ha superato il corrispondente valore del Nord sia nel 2010 che nel 2011 per poi tornare al di sotto del valore del Nord nel 2020. Tra il 2015 ed il 2020 il valore della partecipazione ad eventi culturali nel Centro Italia è diminuito di un ammontare pari ad un valore di -5,48% pari ad un ammontare di -2,00 unità, tra il 2010 ed il 2022 il valore è diminuito da un ammontare di -14,18% pari ad un ammontare di -5,70 unità, mentre tra il 2011 ed il 2020 il valore è diminuito di un ammontare pari ad un valore di -15,02% pari ad un valore di -6,10 unità.
Nel Sud Italia il valore della partecipazione ad eventi culturali è stato pari ad un ammontare di 27,00 unità. Tra il 2005 ed il 2010 il valore della partecipazione ad eventi culturali ha raggiunto il massimo periodale con un valore pari a 29,50 unità, nel 2011 tale valore è stato pari ad un ammontare di 27,50 unità, mentre nel 2020 tale valore ha raggiunto un minimo pari ad un valore di 23,30 unità. Tra il 2005 ed il 2020 il valore della partecipazione ad eventi culturali è diminuito di un ammontare pari ad un valore di 13,70% pari ad un valore di -3,70 unità, tra il 2010 ed il 2020 il valore della partecipazione ad eventi culturali è diminuito di un valore pari a -21,02% pari ad un ammontare di -6,20 unità. Infine, tra il 2011 ed il 2020 il valore della partecipazione ad eventi culturali nel Sud Italia è diminuito di un ammontare pari a -15,27% ovvero di un valore pari a -4,20 unità.
Complessivamente, a livello italiano il valore della partecipazione ad eventi culturali nel 2005 è stata pari ad un valore di 33,70 unità. Tra il 2005 ed il 2010 tale valore ha raggiunto un picco fino ad un valore di 36,20 unità, per poi diminuire a 35,80 unità nel 2011 e fino a 30,80 unità nel 2020.
Clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. Di seguito viene presentata una clusterizzazione con l’algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. L’analisi mostra la presenza di due clusters ovvero:
- Cluster 1: Puglia, Sicilia, Molise, Campania, Calabria, Basilicata, Abruzzo;
- Cluster 2: Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Piemonte, Lazio, Toscana, Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Umbria, Marche, Liguria, Sardegna;
Dal punto di vista metrico risulta che il valore del Cluster 1-C1 pari ad un ammontare di 23,7 unità, mentre il valore del Cluster 2-C2 è pari ad un ammontare di 33,9 unità. Ne deriva pertanto il seguente ordinamento dei clusters ovvero: C2=33,9>C1=23,7. Dal punto di vista strettamente geografico risulta che la partecipazione agli eventi culturali fuori casa è superiore nel Centro-Nord rispetto al Sud Italia.
Network Analysis con l’utilizzo della distanza di Manhattan. Di seguito viene presentata una network analysis con l’utilizzo della distanza di Manhattan. L’analisi mette in evidenza la presenza di due strutture a network complesse, ovvero costituite da più di due nodi, e due strutture a network semplificate ovvero costituite da soli due nodi.
Esiste una struttura a network complessa tra Lombardia, Veneto e Toscana. In modo particolare:
- La Lombardia ha una connessione con il Veneto per un valore pari a 0,87;
- Il Veneto ha una connessione con la Lombardia per un valore pari ad un ammontare di 0,87 unità e con la Toscana per un valore pari a 0,89 unità;
- La Toscana ha una connessione con il Veneto per un valore di 0,89 unità.
Esiste una struttura a network complessa tra Liguria, Umbria e Marche ovvero:
- La Liguria ha una connessione con l’Umbria per un valore pari a 0,81 unità;
- L’Umbria ha una connessione con la Liguria per un valore pari a 0,81 unità e con le Marche per un valore pari a 0,95 unità.
Esistono due strutture a network semplificate ovvero:
- Il Molise e la Sicilia sono connesse con un valore del link pari a 0,8 unità;
- La Puglia e la Campania sono connesse con un valore del link pari ad un valore di 0,81 unità.
Machine Learning and Predictions. Di seguito viene realizzata un confronto tra dieci algoritmi di machine learning per la predizione del valore futuro della partecipazione culturale agli eventi fuori casa. Gli algoritmi sono confrontati in termini di performance attraverso la minimizzazione degli errori statistici ovvero MAE, MSE e RMSE e la massimizzazione dell’R-Squared. Gli algoritmi sono stati addestrati con l’80% dei dati disponibili. Attraverso l’applicazione di tali criteri di analisi della performance è possibile individuare il seguente ordinamento degli algoritmi ovvero:
- SGD e Gradient Boosting con un valore del payoff pari a 7;
- AdaBoost con un valore del payoff pari a 11;
- Random Forest con un valore del payoff pari a 15;
- kNN con un valore del payoff pari a 20;
- Tree con un valore del payoff pari a 24;
- SVM-Support Vector Machine con un valore del payoff pari a 28;
- Costant con un valore del payoff pari a 32;
- Linear Regression con un valore del payoff pari a 36;
- Neural Network con un valore del payoff pari a 40.
Viene scelto l’algoritmo SGD per la predizione. Risulta che vi sono delle regioni per le quali l’algoritmo predice un andamento crescente del valore della partecipazione ad eventi culturali fuori casa ovvero:
- Calabria con una variazione da un ammontare di 15,90 unità fino ad un valore di 19,81 unità ovvero pari ad un valore di 3,91 unità pari ad un valore di 24,57%;
- Marche con una variazione da un ammontare di 26,90 unità fino ad un valore di 29,92 unità ovvero una variazione pari ad un ammontare di 3,02 unità pari ad un valore di 11,24%;
- Sardegna con una variazione da un ammontare di 27,10 unità fino ad un valore di 30,14 unità ovvero pari ad un ammontare di 3,04 unità pari ad un valore di 11,21%;
- Umbria con una variazione da un ammontare di 28,60 unità fino ad un valore di 31,11 unità ovvero pari ad un valore di 2,51 unità pari ad un valore di 8,76%;
- Valle d’Aosta con una variazione da un ammontare di 33,80 unità fino ad un valore di 36,21 unità ovvero pari ad un valore di 2,41 unità pari ad un valore di 7,13%;
- Trentino-Alto Adige con una variazione da un ammontare di 39,60 unità fino ad un valore di 41,34 unità ovvero pari ad un ammontare di 1,784 unità pari ad un valore di 4,39%;
- Emila Romagna con una variazione da un ammontare di 34,50 unità fino ad un valore di 35,53 unità ovvero pari ad un ammontare di 1,03 unità pari ad un valore di 3,00%;
- Sicilia cona variazione da un ammontare di 22,00 unità fino ad un valore di 22,40 unità ovvero pari ad una variazione di 0,49 unità pari ad un valore di 2,24%;
- Veneto con una variazione da un ammontare di 33,00 unità fino ad un valore di 33,60 unità pari ad un ammontare di 0,60 unità pari ad un valore di 1,81%.
Inoltre, vi sono delle regioni per le quali l’algoritmo predice un andamento negativo ovvero:
- Lazio con una variazione da un ammontare di 37,20 unità fino ad un valore di 37,01 unità ovvero pari ad un ammontare di -0,19 unità pari ad un valore di -0,52%;
- Basilicata con una variazione da un ammontare di 37,20 unità fino ad un valore di 37,01 unità ovvero pari ad una variazione da un ammontare di -0,19 unità pari ad un valore di -0,52%;
- Piemonte con una variazione da un ammontare di 33,90 unità fino ad un valore di 33,00 unità ovvero pari ad un valore di -0,90 unità ovvero pari ad un valore di -2,66%;
- Lombardia con una variazione da un ammontare di 35,50 unità fino ad un valore di 34,37 unità ovvero pari ad un valore di -1,13 unità pari ad un valore di -3,17%;
- Friuli-Venezia Giulia con una variazione da un ammontare di 37,40 unità fino ad un valore di 35,65 unità ovvero pari ad una variazione di -1,75 unità pari ad un valore di -4,68%;
- Campania con una variazione da un ammontare di 23,70 unità fino ad un valore di 22,44 unità ovvero pari ad un valore di -1,26 unità pari ad un valore di -5,32%;
- Toscana con una variazione da un ammontare di 34,70 unità fino ad un valore di 32,43 unità ovvero pari ad una variazione di -2,27 unità pari ad un valore di -6,55%;
- Abruzzo con una variazione da un ammontare di 28,40 unità fino ad un valore di 26,18 unità ovvero pari ad un valore di -2,22 unità pari ad un valore di -7,80%;
- Liguria con una variazione da un valore di 32,90 unità fino ad un valore di 30,09 unità ovvero pari ad un ammontare di -2,81 unità pari ad un valore di -8,55%;
- Molise con una variazione da un ammontare di 22,50 unità fino ad un valore di 20,45 unità ovvero pari ad una variazione di -2,05 unità pari ad un valore di -9,11%.
- Puglia con una variazione da un ammontare di 24,70 unità fino ad un valore di 20,72 unità ovvero pari ad una variazione di -3,98 unità pari ad un ammontare di -16,09%.
Conclusioni. Tra il 2005 ed il 2020 il valore della partecipazione ad eventi culturali è diminuito in tutte le macro-regioni italiane in conseguenza di due macro-fenomeni ovvero la manifestazione economica della crisi finanziaria dei mutui subprime e la crisi connessa alla pandemia da Covid-19. Sono solo tre le regioni nelle quali il valore della partecipazione ad eventi culturali è cresciuto nel periodo tra il 2005 ed il 2020 ovvero la Liguria con un +16,67% pari ad un valore di 4,70 unità, la Valle d’Aosta con un ammontare di +5,30% pari ad un valore di 1,70 unità, e la Toscana con un +0,29% pari ad un valore di 0,10 unità. Per tutte le altre regioni il confronto tra il 2005 ed il 2020 in termini di partecipazione ad eventi culturali è significativamente negativo, con una media complessiva per le regioni italiane pari ad un valore di –8,86% pari ad un ammontare di -2,84 unità. L’analisi della clusterizzazione mostra che le regioni del Centro-Nord hanno dei valori molto elevati di partecipazione ad eventi culturali soprattutto se considerati alla luce delle regioni del Sud Italia. Quello che appare evidente è che la capacità degli italiani di partecipare ad eventi culturali è strettamente connessa alla dimensione del ciclo economico. In presenza di fenomeni macro-economici avversi gli italiani rinunciano agli eventi culturali creando inevitabilmente una flessione nel settore dell’intrattenimento culturale. Tuttavia, i dati mostrano la presenza di un protagonismo del Centro Italia, infatti nei periodi di crescita della partecipazione agli eventi culturali tra il 2005 ed il biennio 2010-2011 il Centro Italia ha performato meglio del Nord Italia, per poi tornare ad un valore al di sotto del Nord nel 2020. Ne deriva che il Centro Italia è la macro-regione avente un valore pro-ciclico ovvero cresce molto più della media in caso di crescita complessiva e tende a perdere di più in caso di crisi del settore in confronto con le altre macro-regioni italiane. Dall’analisi è possibile anche individuare un andamento del valore aggiunto prodotto dal settore dell’intrattenimento culturale che evidentemente ha un andamento altalenante caratterizzato da incertezza dei redditi, difficoltà nell’organizzazione della produzione del valore aggiunto, pro-ciclicità ed eccessiva dipendenza dalle condizioni macro-economiche internazionali. Occorre in tal senso creare le condizioni per rendere il settore anti-ciclico attraverso bonus e politiche economiche della cultura che possano consentire una continuità nella produzione di valore aggiunto soprattutto in considerazione degli effetti positivi in termini di esternalità che la produzione di eventi culturali ha per la popolazione nel regime democratico.
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