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La Speranza di Vita senza Limitazioni a 65 anni nelle Regioni Italiane

È cresciuta in media del 15,21% tra il 2008 ed il 2019

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È cresciuta in media del 15,21% tra il 2008 ed il 2019

L’ISTAT-BES calcola la speranza di vita senza limitazioni nelle attività a 65 anni. Tale indicatore esprime il numero medio di anni che una persona di 65 anni può aspettarsi di vivere senza subire limitazioni nelle attività per problemi di salute, utilizzando la quota di persone che hanno risposto di avere delle limitazioni, da almeno 6 mesi, a causa di problemi di salute nel compiere le attività che abitualmente le persone svolgono. I dati sono disponibili tra il 2008 ed il 2019.

Ranking delle regioni italiane per speranza di vita senza limitazioni nelle attività a 65 anni nel 2019. La Valle d’Aosta è al primo posto per valore della speranza di vita senza limitazione nelle attività a 65 anni con un ammontare pari a 11,9 unità, seguito dal Trentino-Alto Adige con un valore pari a 11,4 unità e dal Piemonte con un ammontare pari a 10,9 unità. A metà classifica vi sono l’Emilia-Romagna con un ammontare pari a 10,5, seguita dal Veneto con un ammontare pari a 10,4 e dall’Umbria con un ammontare pari a 10,2 unità. Chiudono la classifica la Campania con un ammontare pari a 8,8 unità, seguita dalla Calabria con un valore pari a 8,5 unità e dalla Sicilia con un valore pari a 7,8 unità. Mediamente una persona di 65 anni nel 2019 poteva aspettarsi di vivere circa 10 anni senza limitazioni gravi nello svolgimento delle attività quotidiane.

Ranking delle regioni italiane per valore della variazione percentuale della speranza di vita senza limitazione a 65 anni tra il 2008 ed il 2019. La Sardegna è al primo posto per valore della variazione percentuale della speranza di vita senza limitazioni a 65 anni con un ammontare pari a 31,43% pari ad un valore di 2,2 unità, seguita dalla Calabria con un ammontare pari a 30,77% pari ad un ammontare di 2 unità e dalla Sicilia con un valore pari a 21,88% pari a 1,4 unità. A metà classifica vi sono la Campania con un ammontare pari a 17,33% pari ad un ammontare di 1,3 anni, seguita dalla Basilicata con un ammontare di 15,58% pari ad un ammontare di 1,2 unità e dal Friuli-Venezia Giulia con una variazione pari ad un ammontare di 14,74% pari ad un ammontare di 1,4 unità. Chiudono la classifica il Veneto con un ammontare pari a 6,12% pari ad un ammontare di 0,6 unità, seguito dall’Umbria con un ammontare pari a 3,03% pari ad un valore di 0,3 unità e dal Piemonte con un valore pari a 1,87% pari ad un ammontare di 0,2 unità. Mediamente per le 20 regioni italiane tra il 2008 ed il 2019 il valore dell’aspettativa di vita senza limitazioni è cresciuto di un ammontare pari a 15,21% ovvero di circa 1,26 anni.

Macro-Regioni Italiane. L’aspettativa di vita senza limitazioni a 65 anni è cresciuta tra il 2008 ed il 2009 nelle macro-regioni italiane. In modo particolare nel Nord Italia l’aspettativa di vita senza limitazioni a 65 anni è cresciuta da un ammontare di 10,00 unità fino ad un valore di 10,70 unità ovvero pari ad un valore di 0,70 unità pari ad un ammontare del 7,00%. Nel Centro Italia l’aspettativa di vita senza limitazioni a 65 anni è cresciuta da un ammontare di 9,00 anni fino ad un valore di 10,20 anni ovvero pari ad una variazione di 1,20 anni pari ad un valore di 13,33%. Nel Mezzogiorno l’aspettativa di vita senza limitazioni a 65 anni è in crescita da un ammontare di 7,20 anni fino ad un valore di 8,70 anni ovvero una crescita di 1,50 anni pari ad un valore di 20,83%. Complessivamente in Italia l’aspettativa di vita senza limitazioni a 65 anni è cresciuta da un ammontare di 8,90 anni fino ad un valore di 10,00 anni ovvero pari ad un valore di 1,10 anni pari ad un valore di 12,36%. Complessivamente è possibile riscontrare la presenza di un divario tra Centro-Nord da un lato e Sud Italia. Infatti, nel Nord Italia l’aspettativa di vita senza limitazioni a 65 anni è di circa 2 anni superiore rispetto a quella del Mezzogiorno, mentre la differenza tra Centro e Mezzogiorno è pari a 1,5 anni. Ne deriva evidentemente che differenze di reddito pro-capite e della qualità dei servizi sanitari, insieme con gli stili di vita, hanno un impatto assai significativo nel determinare dei divari regionali tra Mezzogiorno, Centro e Nord Italia.

Matrice di correlazione. Di seguito viene presentata una matrice di correlazione avendo come variabile attenzionata la speranza di vita senza limitazioni nelle attività a 65 anni. Risulta che tale valore è positivamente associato con:

  • Speranza di vita in buona salute alla nascita con un indice di correlazione pari ad un valore di 0,7;
  • Speranza di vita alla nascita con un indice di correlazione pari ad un valore di 0,6;
  • Mortalità per demenze e malattie del sistema nervoso con un indice di correlazione pari a 0,5;
  • Adeguata alimentazione con un indice di correlazione pari ad un valore di 0,5;
  • Alcol con un indice di correlazione pari ad un valore di 0,4;

Inoltre, la speranza di vita senza limitazioni a 65 anni è negativamente associata alle seguenti variabili ovvero:

  • Mortalità per incidenti stradali con un valore dell’indice di correlazione pari a 0,0;
  • Fumo con un indice di correlazione pari a -0,1;
  • Mortalità per tumore con un indice di correlazione -0,2;
  • Mortalità infantile con un indice di correlazione -0,5;
  • Eccesso di peso con un indice di correlazione -0,6;
  • Sedentarietà con un indice di correlazione -0,7.

Ne deriva pertanto che tra gli elementi che incidono positivamente sull’aspettativa senza limitazioni a 65 anni, insieme a variabili di contesto vi è l’adeguata alimentazione. Mentre al contrario gli elementi che riducono l’aspettativa di vita in buona salute a 65 anni sono la sedentarietà con un valore pari a -0,7 unità, l’eccesso di peso con un valore pari a -0,6 unità ed il fumo con un valore pari a -0,1 unità. Gli elementi connessi alle abitudini di vita individuale hanno un valore molto rilevante nella possibilità di avere una vita senza limitazioni a 65 anni.

Clusterizzazione con algoritmo k-Means: Coefficiente di Silhouette vs Metodo di Elbow. Di seguito viene presentata una clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. I dati mostrano la presenza di due clusters così individuati ovvero:

  • Cluster 1: Piemonte, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Toscana, Liguria, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Molise, Abruzzo, Lazio, Umbria;
  • Cluster 2: Sicilia, Calabria, Campania, Sardegna, Puglia, Basilicata.

Calcolando la mediana dei clusters risulta che il valore mediano delle regioni del cluster 1 è pari ad un ammontare di 10,6 unità, mentre il valore della mediana del cluster 2 è pari ad un valore di 9,2 unità. Ne deriva pertanto che C1=10,6>C2=9,2. Pertanto, l’aspettativa di vita senza limitazioni a 65 anni nelle regioni del C1 è di circa 1,4 anni più elevata-considerando la mediana del cluster. Tuttavia, rifacendo i calcoli con il metodo di Elbow risulta che il numero ottimale di clusters è pari a 3. Pertanto, il modello di clusterizzazione viene ripetuto con i risultati seguenti ovvero:

  • Cluster 1: Umbria, Lazio, Molise, Abruzzo, Basilicata, Puglia;
  • Cluster 2: Lombardia, Piemonte, Liguria, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Valle d’Aosta, Emilia-Romagna, Veneto, Marche;
  • Cluster 3: Sicilia, Calabria, Campania, Sardegna.

Ricalcolando pertanto la mediana dei clusters risulta il seguente ordinamento di clusters ovvero: C2=10,8>C1=9,7>C3=8,65. Tale modello di clusterizzazione suggerito dal metodo di Elbow viene preferito a quello precedente indicato dal metodo di Silhouette, in quanto ha maggiore capacità di cogliere gli elementi della complessità territoriale delle regioni italiane. Infatti dal punto di vista geografico risulta che l’aspettativa di vita senza limitazioni a 65 anni è superiore nel Nord Italia, rispetto al Centro Italia e rispetto al Mezzogiorno. Vi sono alcune regioni del Mezzogiorno, come per esempio la Puglia che performano con il cluster delle regioni del centro Italia.

Machine Learning and Predictions. Di seguito viene realizzato un confronto tra otto diversi algoritmi di machine learning per la predizione del valore dell’aspettativa di vita senza limitazioni a 65 anni. Gli algoritmi sono stati addestrati con il 70% dei dati mentre il restante 30% è stato utilizzato per la predizione vera e propria. Gli algoritmi vengono valutati in base alla loro capacità di massimizzare l’R-quadro e di minimizzare i principali errori statistici ovvero “Mean Absolute Error”, “Root Mean Squared Error”, “Mean Squared Error”. I risultati sono indicati di seguito:

  • Random Forest Regression con un valore del payoff pari a 4;
  • ANN-Artificial Neural Network con un valore del payoff pari a 8;
  • PNN-Probabilistic Neural Network con un valore del payoff pari a 12;
  • Tree Ensemble Regression con un valore del payoff pari a 16;
  • Linear Regression con un valore del payoff pari a 20;
  • Gradient Boosted Trees Regression con un valore del payoff pari a 24;
  • Simple Regression Tree con un valore del payoff pari a 28;
  • Polynomial Regression con un valore del payoff pari a 32.

Di seguito viene ad essere rappresentata la predizione sulla base dell’utilizzo dell’algoritmo Random Forest Regression ovvero:

  • Piemonte con una variazione diminutiva da un ammontare di 10,9 unità fino ad un valore di 9,50 unità ovvero pari ad una variazione di -1,40 unità pari ad un ammontare di -12,83%;
  • Valle d’Aosta con una variazione diminutiva da un ammontare di 11,9 unità fino ad un valore di 7,97 unità ovvero pari ad un valore di -3,93 unità pari ad una variazione di -33,00%;
  • Lombardia con una variazione diminutiva da un ammontare di 10,8 fino ad un valore di 10,08 unità ovvero pari ad una variazione di -0,72 unità pari ad un valore di -6,69%;
  • Lazio con un valore confermato a 9,7;
  • Basilicata con una variazione aumentativa da un ammontare di 8,9 unità fino ad un valore di 11,36 unità ovvero pari ad una variazione di 2,46 unità pari ad un valore di 27,61%.

Complessivamente il valore dell’aspettativa di vita senza limitazione per le regioni indicate è predetto in diminuzione da un valore medio di 10,44 anni fino ad un valore di 9,72 anni ovvero una riduzione pari ad un valore di -0,71 unità pari ad un valore di -6,8%.

Conclusioni. Il valore dell’aspettativa di vita senza limitazioni a 65 anni è cresciuto in tutte le macro-regioni italiane. Tuttavia, vi sono significative differenze tra Nord, Centro e Sud. Il divario tra le macro-regioni italiane sta ad indicare che le differenze di reddito e l’efficienza dei sistemi sanitari locali hanno un qualche ruolo nell’allungamento dell’aspettativa di vita senza limitazioni a 65 anni. Tuttavia è probabile che a seguito del covid ed in presenza dell’inflazione vi sia una riduzione dell’aspettativa di vita senza limitazioni a 65 anni come manifestazione dell’incipiente recessione e della riduzione dell’accessibilità dei servizi sanitari.

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Professor of Risk Management at University of Bari Aldo Moro.