Politica
IL GIURAMENTO DI IPPOCRATE E LA COSTITUZIONE DIMENTICATA
La nostra Costituzione si basa su tre valori fondamentali. Libertà. Democrazia. Dignità. Valori che, purtroppo, vanno perdendo significato. Non è questa l’Italia sognata dai giovani che hanno sacrificato la loro vita nella guerra di Liberazione prima e per difendere lo Stato democratico poi. Non è questa l’Italia sognata dai tanti che sono morti lavorando per il benessere della propria famiglia e per il progresso del Paese.
Di Pierdomenico Corte Ruggiero
La nostra Costituzione non nasce nelle stanze dell’Assemblea Costituente. In quelle stanze viene scritta. I valori e le idee che sono alla base della Costituzione nascono prima. Nei boschi dove avveniva la guerra partigiana, nelle prigioni nazifasciste, nei luoghi d’esilio. “Nemici dello stato”, “banditi”, questo erano i futuri padri costituenti. Dei perseguitati che potevano prendere la tessera fascista e vivere tranquilli ma che invece scelgono la giusta via.
La nostra Costituzione si basa su tre valori fondamentali. Libertà. Democrazia. Dignità. Valori che, purtroppo, vanno perdendo significato. Non è questa l’Italia sognata dai giovani che hanno sacrificato la loro vita nella guerra di Liberazione prima e per difendere lo Stato democratico poi. Non è questa l’Italia sognata dai tanti che sono morti lavorando per il benessere della propria famiglia e per il progresso del Paese.
A prescindere dalla posizione politica è vergognosa l’attuale gestione della questione migranti. Navi bloccate nei porti, migranti spostati come pacchi postali. Addirittura la selezione medica sulle navi. Vergognoso l’uso di termini come “carico residuale”. Termine usato per spazzare via ogni umanità, ogni parvenza di dignità.
Ovviamente bisogna gestire il flusso dei migranti garantendo legalità e dignità. Invece la questione migranti viene usata come arma di distrazione di massa. Con successo. L’italiano che gode nel vedere i migranti bloccati sulle navi è lo stesso italiano che viaggia su treni vecchi e in ritardo; che viaggia su strade insicure; che paga il conto della corruzione; che deve servirsi di ospedali al collasso; che manda i figli in scuole inadeguate; che lavora in condizioni precarie. Davanti a queste problematiche diventa pecora per poi diventare leone davanti ad una nave piena di umanità dolente.
Agli inflessibili paladini della legalità applicata ai migranti viene spontaneo chiedere: perché non è stato ancora arrestato Matteo Messina Denaro? Una domanda che racchiude altre centinaia di domande. Probabilmente quando servirà un’arma di distrazione di massa più forte toccherà anche a Messina Denaro.
Per fortuna abbiamo ancora degli esempi positivi. La presidente Meloni ha detto di ritenere “bizzarra” la decisione delle autorità sanitarie di far sbarcare tutti i migranti dalle navi delle ONG. Pronta la risposta dei medici. Hanno ricordato alla presidente Meloni che un medico agisce in piena autonomia. Seguendo unicamente scienza e coscienza. Sono stati costretti a ricordare alla Meloni che un medico è legato al giuramento di Ippocrate. “Di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica, il trattamento del dolore e il sollievo della sofferenza nel rispetto della dignità e libertà della persona cui con costante impegno scientifico, culturale e sociale ispirerò ogni mio atto professionale”.
Un politico che non comprende l’importanza di un giuramento di fedeltà a dei valori imprescindibili come può servire la Costituzione che ha giurato di “osservare lealmente”? Una Costituzione scritta da uomini e donne che per i nazifascisti erano un “carico indesiderato” da smaltire nei campi di concentramento. All’orrore di persone trattate come numeri la nostra Costituzione risponde imponendo il sollievo delle sofferenze del singolo che deve avere un nome e un volto. Con e per la dignità.
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