Oasi Culturale
Premio Strega Giovani 2024
Benvenuti su “Oasi Culturale” rubrica de IlSudEst a cura di Alessandro Andrea Argeri e Sara D’Angelo.
Questa settimana parleremo dell’undicesima edizione del Premio Strega Giovani vinto dalla scrittrice Donatella Di Pietrantonio con il romanzo “L’età fragile”.
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di Sara D’Angelo
Con 138 voti su 605 Donatella Di Pietrantonio ha vinto l’undicesima edizione del Premio Strega Giovani promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Strega Alberti Benevento, in collaborazione con BPER Banca, media partner Rai, sponsor tecnici Librerie Feltrinelli e SYGLA.
“L’ età fragile” è il titolo del romanzo più votato da una giuria di ragazze e ragazzi tra i 16 e i 18 anni di 103 scuole superiori italiane ed europee.
“Grazie, non me lo aspettavo. Ringrazio le ragazze e i ragazzi di oggi che troppo spesso sottovalutiamo e invece sono molto altro, una grande famiglia. Mi sento anche di chiedervi scusa a nome di tutta la mia generazione che non ha preparato per voi il migliore dei mondi possibili”. Questa è stata la prima dichiarazione della scrittrice sul palco del Teatro di Tor Bella Monaca, subito dopo la consegna del premio.
Il romanzo della scrittrice abruzzese pubblicato da Einaudi ha riportato alla luce un fatto di cronaca nera accaduto nel 1997 in Abruzzo, sul monte Morrone. In una regione che fino ad allora non era mai stata protagonista di esecrabili violenze, fu compiuto il massacro di due ragazze in escursione sulla Maiella. La comunità apprese con orrore la cronaca di quel duplice omicidio nei confronti di due giovani ragazze.
“L’età fragile” è un libro invitato a raccontare quanto accadde perché le parole non dette diventano sassi come la vita costretta a sopportarne il peso. Quello che oggi chiameremmo femminicidio con una purtroppo quotidiana e ripetuta esecuzione, trent’anni fa sconvolse un luogo di provincia che per la prima volta dovette fare i conti con la violenza di genere. Due ragazze furono assassinate e una terza sopravvisse al massacro perché si finse morta.
“È un ricordo congelato” che l’incisione della penna della Di Pietrantonio è riuscita a scolpire le fragilità di un passato per certi versi irrisolto.
L’ evento letterario con il patrocinio della Camera dei deputati si è svolto al Teatro di Tor Bella Monaca di Roma. Alla serata condotta da Loredana Lipperini ha partecipato Giovanni Solimine e Stefano Petrocchi, rispettivamente Presidente e Direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, e Giuseppe D’Avino, Presidente di Strega Alberti Benevento.
Il Premio Strega Giovani è a tutti gli effetti la prima tappa del nuovo progetto della Fondazione Bellonci Storie di Periferia, anche se questo è solo l’esordio di un più grande progetto sviluppato negli ultimi anni. Non di rado le grandi città mancano di centri culturali dove i ragazzi possono ritrovarsi insieme in attività che tracciano le prime direzioni del loro futuro.
Il progetto “Storie di Periferie. Riportare le periferie al centro della storia” parte dalle periferie di Roma e Napoli, ma siamo certi che altre regioni, altre città ospiteranno questo bellissimo atto d’amore verso le nuove generazioni.
Il Premio Strega Giovani 2024 assegna ai ragazzi il compito (e la responsabilità) di leggere le opere dei 12 autori candidati al premio.
Per 365 giorni sono stati coinvolti in questa esperienza formativa con il coordinamento degli insegnanti e della Fondazione.
A scuola delle parole il voto di un giovane allievo sarà scritto sul registro tenuto aggiornato dalla dignità dei suoi passi.
L’evento è stato il primo step del Premio Strega 2024 che il 4 giugno ha così inaugurato la stagione della letteratura d’autore.
Al secondo posto del Premio Strega Giovani si è classificata la scrittrice pugliese Antonella Lattanzi con Cose che non si raccontano (Einaudi, 72 voti), mentre in terza posizione c’è Chiara Valerio con Chi dice e chi tace (Sellerio, 67 voti).
Sara D’Angelo
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