Oasi Culturale
Il Salone internazionale del libro 2023 ha chiuso con 215mila visitatori.
Benvenuti su “Oasi Culturale” rubrica de IlSudEst a cura di Alessandro Andrea Argeri e Sara D’Angelo.
Questa settimana parleremo del successo registrato al Salone internazionale del libro di Torino.
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di Sara D’Angelo
Dal 18 al 22 maggio nei padiglioni del Centro Congressi Lingotto di Torino si è svolta la 35esima edizione del Salone internazionale del Libro, la più grande piattaforma letteraria espressa in tutte le sue formule comunicative.
“Attraverso lo specchio” è il tema di quest’anno degnamente illustrato da Elisa Tolentino, una bravissima artista diplomata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Torino.
L’edizione 2023 è stata l’ultima per Nicola Lagioia, direttore editoriale del Salone internazionale del libro dal 2017. Scrittore e conduttore radiofonico, nel 2015 ha vinto il Premio Strega con il romanzo “La ferocia” edito da Einaudi. Ai giornalisti presenti il giorno del commiato, il direttore ha così dichiarato:
“Il nostro segreto è stata l’indipendenza. Il Salone è sempre stato e sarà sempre un luogo inclusivo. È la casa di tutti: scrittrici e scrittori, editrici ed editori, cittadine e cittadini. Questo aspetto sta molto a cuore alla Città di Torino, sulla quale il Salone del Libro potrà sempre contare”.
Il direttore uscente sarà sostituito dalla giornalista e scrittrice Annalena Benini per il triennio 2024-2027.
Con 215 mila visitatori, il Salone ha ospitato scrittori, lettori, librai, agenti, illustratori, il gotha dell’editoria italiana e internazionale. Tanti i workshop dedicati agli operatori professionali per concertare nuovi progetti di promozione e comunicazione.
All’inaugurazione dei quattro giorni immersi nel privilegio della conoscenza, era presente il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. “Sono convinto del valore universale del libro e della lettura. Dico ai giovani di fare tre cose: visitare musei, ascoltare un buon concerto e leggere tanti libri. La lettura è un nutrimento spirituale”.
Presente anche il Presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha colto l’occasione per esprimere solidarietà agli editori dell’Emilia Romagna colpita duramente dall’alluvione.
La 35esima edizione del Salone sarà ricordata come l’evento torinese dai grandi numeri: ben 1600 eventi a cui hanno preso parte oltre 100mila persone, 25mila studenti provenienti da 18 regioni, 20mila progetti per le scuole e Università.
Grande successo anche per il Salone Off con 600 eventi collaterali al Salone internazionale del libro. Tutte le otto circoscrizioni della città di Torino sono state coinvolte in spettacoli teatrali, cene letterarie, mostre, workshop, laboratori che hanno fatto da cornice alla manifestazione regina della cultura.
La pioggia fuori programma non ha fermato la macchina operativa organizzata da mesi, anzi, le escursioni primaverili rimandate a
causa del clima fuori controllo, hanno trovato l’oasi perfetta nella location culturale più importante dell’anno.
Unica nota negativa di questa edizione è stata registrata con il “caso Roccella”, registrato come un vero e proprio fatto di cronaca. Al Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità del governo Meloni è stato impedito di presentare il proprio volume al Salone internazionale del libro di Torino. Si è trattato di una lesione dei diritti garantiti dall’art.3 della Costituzione, dato che al ministro non è stato concesso di argomentare sull’accaduto, fatto grave, lesivo di ogni principio democratico.
“La lettura è un nutrimento spirituale”.
Con questa dichiarazione in conferenza stampa del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, la città di Torino ha dato appuntamento al prossimo Salone internazionale del Libro che si terrà dal 9 al 13 maggio 2024.
Sara D’Angelo
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