Mettiti in comunicazione con noi

Oasi Culturale

Commissione europea contro TikTok, il problema dei cookie sempre più serio

Benvenuti su “Oasi Culturale”, rubrica de ilsudest.it a cura di Alessandro Andrea Argeri e Sara D’Angelo. La Commissione europea vieta TikTok ai propri funzionari, poi dichiara i cookie come potenzialmente pericolosi. Come proteggersi? Se vi va, scriveteci: redazione@ilsudest.it/alexargeriwork@gmail.com

Avatar photo

Pubblicato

su

di Alessandro Andrea Argeri

La Commissione europea ha ordinato ai suoi funzionari di disinstallare l’applicazione social “TikTok” da tutti i dispositivi usati per lavoro. Inoltre è stato vietato di avere documenti lavorativi sui cellulari privati qualora fosse installato il celebre social network cinese. La decisione si accoda a quella presa dagli Stati Uniti per quattro milioni di dipendenti del governo federale. Lo scopo è quello di aumentare il livello di sicurezza informatica delle istituzioni per proteggere eventuali dati sensibili.

TikTok è stato realizzato da ByteDance, i cui dipendenti hanno accesso ai dati relativi agli utenti. Inoltre in Cina le aziende sono fortemente controllate dal governo, dunque il rischio è quello di consegnare inconsapevolmente informazioni private di funzionari europei a governi extraeuropei. I dati ottenuti grazie ai cookie vengono utilizzati per creare annunci personalizzati basati sulle preferenze informatiche per fornire un’esperienza personalizzata capace di rispondere alle particolari necessità di quel dato utente. Il problema nasce però nel momento in cui le informazioni sensibili del singolo individuo vengono utilizzate per indirizzare il suo consenso politico o per ricattarlo qualora si tratti di un importante rappresentante pubblico, di un funzionario chiave in uno Stato, o semplicemente di un qualsiasi privato cittadino. Casi simili si sono verificati nel 2018 con Cambridge Analytica in occasione dell’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, mentre continuano a verificarsi con le numerose ingerenze delle propagande straniere negli Stati occidentali.

Queste prime contromisure di sicurezza mostrano una presa di coscienza, seppur ancora timida, di un problema destinato a diventare sempre più serio. Dei cookie avevamo parlato approfonditamente in un articolo apposito del 6 febbraio 2023 dal titolo Cookies: come ci rubano i dati sensibili (e come evitarlo). Rimandiamo alla lettura al link qui qualora vogliate saperne di più.

RIPRODUZIONE RISERVATA ©