Oasi Culturale
Tre libri sotto l’albero di Natale
Benvenuti su “Oasi Culturale”, rubrica de ilsudest.it a cura di Alessandro Andrea Argeri e Sara D’Angelo. Questa settimana consigliamo alcuni libri da regalare (o regalarsi) a Natale.
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di Sara D’Angelo
È tempo di regali. Le vetrine dei negozi sono state allestite in funzione di attirare il cliente nella bolgia degli acquisti natalizi. I centri commerciali vengono presi d’assalto da automi umani alla ricerca del regalo perfetto, confezionato con chilometri di nastri, fiocchi e decorazioni.
L’ansia dei regali può essere risolta dalla vetrina di parole su misura. Regalare un libro richiede quella particolare competenza intellettiva che il cliente medio-mediocre benefattore di sciarpe e guanti non avrà mai.
Affinchè la decisione di regalare un libro si riveli scelta vincente, è necessario conoscere le misure del cuore, una assai difficile interpretazione delle poliedriche sensibilità. Negli scaffali delle librerie centinaia di volumi in fila pazientano il voto di preferenza del cliente, impantanato tra le parole della prima e quarta di copertina. All’amica cara, al collega, al fidanzato, al marito, all’amante, ai bambini della giostra familiare, il dono di un libro è l’invito non scritto a prendersi cura di sé.
Qui di seguito troverete alcuni titoli dalla pretesa gentile di rapire cinque minuti del vostro tempo.
• “La casa delle luci” di Donato Carrisi
Nella grande casa spenta in cima alla collina, vive sempre sola una bambina…
Lì vive Eva, una bambina di dieci anni, la governante e una ragazza di nome Maja Salo.
L’assenza ingombrante dei genitori spinge la ragazza a cercare aiuto nel dottor Pietro Gerber, la cui diagnosi rivela che la personalità della piccola Eva è manovrata da una presenza che potrebbe devastare il suo equilibrio mentale. Le sedute di ipnosi aprono uno squarcio oscuro nel passato del professor Gerber, fino a giungere al frammento mancante. Sottoposta a ipnosi, Eva comunica con la voce di un bimbo, si chiama Pietro e corrisponde all’entità sovrannaturale del professor Gerber da bambino.
Nel labirinto delle sinapsi fuori fuoco, c’è una verità sommersa che l’azione ipnotica riporterà in superficie.
• “La governante della regina” di Wendy Holden
Lei è la donna più famosa del mondo, e Marion Crawford ne ha conosciuto i segreti più intimi.
Ma qual è il prezzo da pagare per essere stata accanto, per diciassette anni, alla regina Elisabetta II?
Edimburgo 1932. Marion Crawford è una giovane ragazza di 22 anni quando incontra per la prima volta due bimbe di sei e un anno, che rispondono al nome di Elisabetta e Margaret Windsor. Marion diventerà la governante di due piccole principesse. Non sarà un compito facile prendersi cura delle bambine più ricche del Regno Unito, ma le competenze pratiche ed istruttive della ragazza riusciranno a far loro condurre una vita non solo regale ma soprattutto reale. Insieme faranno lunghe passeggiate come i comuni mortali, insieme saliranno perfino sulla metropolitana. Quando ormai le due giovani principesse non avranno più bisogno delle sue amorevoli cure, Marion si accorge di aver lasciato morire i sogni invecchiati con lei. Cosa ne sarà della sua vita adesso lontana da ogni possibilità di riscatto? Sedici anni dopo, tutti i suoi sacrifici chiederanno una ricompensa sorda al mondo ovattato della famiglia reale.
A tre mesi dalla scomparsa della Regina Elisabetta II, questo romanzo aggiunge non pochi elementi storici al forziere imbottito di segreti della Royal Family.
• “Dieci cose che ho imparato” di Piero Angela.
Questo libro raccoglie alcune cose che ho imparato in tanti anni di professione, di incontri, di esperienze, di libri letti e scritti, di speranze e delusioni…”
Il grande divulgatore scientifico ci ha lasciato il 13 agosto 2022. Questo libro custodisce un testamento morale con dedica all’italiano del ventunesimo secolo. In 93 anni di vita, 50 di televisione, Piero Angela ha raccontato da tutte le angolazioni i segreti del pianeta Terra. E non solo. La Cultura, motore di eccellenza nel palinsesto di una rete televisiva, ha bisogno di essere armonizzata con le altre forme di divulgazione quali film, teatro e musica.
L’ accesso alla conoscenza integra il processo formativo dell’uomo in simbiosi con le nuove tecnologie a disposizione nel nostro tempo. Dieci capitoli per ragionare sul coraggio di cambiare, se necessario, l’ago della bussola distrutto dai percorsi impervi della vita.
La prefazione del libro è curata dal figlio Alberto, lo chiamava Piero e non papà. Non abbiamo dubbi che la lettura dell’ultima donazione intellettuale di Piero-papà gli abbia rinnovato un’emozione intensa.
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