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Pedro Sánchez e Lula Uniti in Difesa della Democrazia e Contro l’Estremismo alle Nazioni Unite

Il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez e il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva hanno unito le forze a New York per guidare un incontro con i leader globali, concentrato sulla difesa della democrazia e sulla lotta alla crescita dell’estrema destra.

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Credit foto Foto: Ricardo Stuckert

Di Marlene Madalena Pozzan Foschiera

Il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez e il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva hanno unito le forze a New York per guidare un incontro con i leader globali, concentrato sulla difesa della democrazia e sulla lotta alla crescita dell’estrema destra. L’evento, tenutosi parallelamente all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha visto la partecipazione di rappresentanti di paesi come Barbados, Capo Verde, Canada, Cile, Colombia, Stati Uniti, Francia, Messico, Norvegia, Kenya, Senegal e Timor Est, oltre a istituzioni di rilievo come il Consiglio Europeo e l’ONU.

Sánchez, nella sua posizione di leader nel G20 e difensore della trasparenza globale, ha sottolineato l’importanza di affrontare le minacce derivanti dalle reti digitali e dalla disinformazione. Ha evidenziato che le piattaforme digitali, in particolare per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, devono essere regolamentate in modo efficace, garantendo che i contenuti diffusi siano trasparenti e responsabili. Questo punto si allinea al piano democratico recentemente approvato in Spagna, volto a garantire la qualità delle informazioni e la responsabilizzazione delle grandi aziende tecnologiche.

Lula ha completato questa visione, evidenziando che l’ascesa dell’estremismo è sintomo di una crisi democratica più profonda, alimentata da disuguaglianze sociali persistenti. Ha argomentato che la democrazia liberale, senza l’inclusione di riforme sociali significative, ha deluso le aspettative di milioni di persone. Sia Lula che Sánchez hanno concordato che il rafforzamento delle istituzioni democratiche e la promozione di politiche sociali inclusive siano passi essenziali per combattere l’estremismo.

Sánchez ha enfatizzato che i movimenti estremisti sono sempre più organizzati e ben finanziati, rappresentando una minaccia reale alle democrazie globali. Ha sottolineato la necessità di risposte ferme e coordinate tra le nazioni per garantire che la democrazia prevalga. Per Lula, la concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi, mentre molti affrontano la povertà, crea le condizioni ideali per la crescita di ideologie autoritarie.

Entrambi i leader hanno inoltre concordato sulla necessità di regolamentare le piattaforme digitali e i social network per impedire la diffusione di discorsi d’odio, razzismo e xenofobia, che hanno minato il dialogo democratico e minacciato la coesione sociale. Sánchez ha menzionato in particolare l’importanza della trasparenza nella proprietà dei media, affinché i cittadini sappiano chi c’è dietro le informazioni che consumano.

L’incontro è stato una chiara dimostrazione che sia la Spagna che il Brasile sono in prima linea negli sforzi globali per combattere l’estremismo e proteggere i valori democratici. L’unione di Lula e Sánchez in questo dibattito riflette un impegno condiviso verso un futuro più giusto, trasparente e democratico, basato sull’inclusione sociale e sul rafforzamento delle istituzioni