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Esteri

L’offensiva ucraina è scomparsa!

La situazione sui fronti in ucraina sembra risentire della crisi scoppiata in Palestina, gli aiuti militari occidentali non sembrano arrivare come prima e l’offensiva ucraina sul campo cede il passo all’iniziativa russa che invece prende slancio.

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Aree di crisi nel mondo n. 175 del 15-10-2023

Conflitto NATO-Russia in Ucraina

Mancano i rifornimenti occidentali?

Il conflitto sta subendo dei cambiamenti.

In questa settimana è possibile che la crisi esplosa in Palestina, stia imponendo un cambio di strategia all’Ucraina.

Al momento, infatti, risultano sospese tutte le offensive che avevano in corso.

Dalle osservazioni risultano diminuite anche le capacità di risposta delle artiglierie al fuoco russo su altri fronti, dove invece, stanno divenendo attivi i Russi.

La causa potrebbe risiedere nel mancato afflusso di nuovi rifornimenti dall’Occidente.

La penuria di mezzi e munizioni per artiglieria, ormai divenuta di dominio pubblico, conferma le analisi che avevamo fatto in precedenza.

La NATO noon era in grado di sostenere un simile livello di consumo di risorse, di molto superiore alla pur potenziata capacità produttiva portata al suo limite.

In assenza di conversione industriale o di costruzione di nuovi impianti dedicati, ma anche da sostenere economicamente, la NATO, nelle nostre aspettative, ed ora pare nei fatti, è andata in crisi e ora le forniture di nuovi rifornimenti in munizioni e mezzi, avvengono con il contagocce.

Questo unito alla migliorata capacità russa di colpire dopo l’individuazione, i depositi nelle retrovie, starebbe causando l’inattività o la fortemente ridotta attività ucraina sui fronti.

L’altro indizio di cui abbiamo ampiamente dibattuto è il progressivo e crescente impiego di mezzi civili sui fronti in luogo dei mezzi militari, sempre meno reperibili e disponibili data l’incapacità produttiva ucraina, dovuta alla distruzione delle fabbriche, e alla migliorata capacità dei droni russi di colpire in profondità dietro le linee del fronte.

Andiamo quindi ad esaminare quale sia la situazione sui vari fronti del conflitto.

Cherson e Odessa

Sono diminuite fin quasi a scomparire le puntate ucraine oltre il fiume, sulle isole.

Parimenti sono diminuiti i bombardamenti russi sulla sponda opposta del fiume Dnepr, dove individuavano le concentrazioni di forze di Kiev, segnale che queste stiano diminuendo.

Nella provincia di Odessa si segnalano arrivi di droni Geran e missili presso le strutture portuali sul Danubio di Ismail.

Poco altro.

Nel settore di Nikolaev è stato abbattuto un caccia SU25 e sono stati colpiti magazzini, probabilmente depositi di mezzi o armi, presso l’aeroporto militare di Voznesensk, presso Krivoy Rog dove, presso l’aeroporto, è stato distrutto da un drone un altro SU25 a terra e colpito un magazzino.

Fronte di Zaparoje

L’iniziativa ucraina è di fatto scomparsa.

Gli unici attacchi da segnalare riguardano il tentativo di allargare il saliente a ovest per allontanare le linee russe dalle uniche strade che permetteranno di portare rifornimenti alle truppe avanzate questo inverno, quando il fango la farà da padrone bloccando i mezzi ruotati e non.

I Russi hanno ripreso alcune posizioni a sud e ad est, dove bersagliano pesantemente le linee ucraine per causarne il tracollo e riprendere posizioni a nordest.

Anche qui nelle retrovie ucraine si segnalano bombardamenti su depositi anche in città .

Abbattuto anche su questo fronte un SU25 ucraino

Donetck

Fronte di Velika Novosolka

Spariti gli assalti ai due villaggi di Novodonetcke e Novo Majorske.

I Russi stanno riprendendo le posizioni perse durante le offensive ucraine, l’attività anche dei droni sembra diminuita da parte ucraina, forse il blocco delle esportazioni di componentistica da parte cinese da i suoi effetti nel conflitto, ma non sono propriamente quelli che la nostra stampa “ignara” aveva immaginato, scrivevano che avrebbe danneggiato i Russi invece pare proprio il contrario.

Marinka

prosegue il lavoro di demolizione delle difese ucraine, su questo fronte appare limitatissima la risposta delle artiglierie ucraine, anche i droni non appaiono spesso.

Si alternano le FAB500 alle salve di artiglieria.

Stesso scenario più a sud presso Novomikailovka, dove le forze russe stanno anche sminando i terreni sia a nord che a sud della località in vista di un possibile attacco di terra a breve.

Adveevka

Rappresenta, al momento, l’offensiva di maggior rilievo da parte dei russi.

Qui stanno operando con importante presenza di mezzi corazzati e blindati.

Nonostante l’impiego di numerosi mezzi, le perdite russe sono state contenute, sia in mezzi che in soldati, assolutamente non paragonabili a quelle subite dagli Ucraini nelle fasi iniziali delle offensive a sud di Orykov, per capirci.

Le posizioni certe prese dai russi sono al momento quelle lungo la ferrovia a nord di Adveevka.

Nei giorni scorsi si sono avuti combattimenti anche a est della ferrovia con puntate fino alle periferie di due piccoli, ma importanti, villaggi, Stepovo e Berdychi.

Le forze ucraine tentano di concentrarsi a nord e a ovest per bloccare l’avanzata russa, se questa avesse successo, potrebbero ricongiungersi con l’avanzata da sud che è in corso.

Da sud le forze russe spingono da Vodiane e sono arrivate fino a lambire due villaggi, Sieverne e Tonenke.

A sud di Adveevka le forze russe hanno raggiunto la ferrovia.

Il rischio di accerchiamento è concreto e l’iniziativa russa obbliga i comandi ucraini a portare in zona pesanti rinforzi per evitarla, esponendoli oltretutto ai bombardamenti russi.

Artemovsk (Bakmut)

Non sono segnalati attacchi ne da parte russa ne da parte ucraina, qui sono ancora presenti gli attacchi ucraini con i droni dietro le linee russe.

Da Kremennaya a Kupyansk

Su questo fronte si segnalano diverse iniziative russe, dalle puntate verso Makeevka, che hanno visto l’impiego di alcune unità russe dotate di mezzi blindati e corazzati, l’attacco ha provocato una ovvia risposta in forze ucraina per bloccare l’avanzata russa.

In questo settore gli Ucraini hanno dovuto portare molte brigate di rinforzo visto che questa estate si sono trovate diverse volte in difficoltà.

Presso Kupyansk la pressione offensiva Russa si mantiene costante.

Gli attacchi sulle posizioni di Kiev presso la linea di Synkovka sono sottoposte a costante martellamento, le artiglierie russe qui mantengono una netta supremazia su tutte le distanze.

L’Ucraina è stata nuovamente costretta ad impiegare gli HIMARS per riuscire a colpire due cannoni russi, usare i missili MLRS per colpire dei singoli cannoni, dal mio punto di vista di osservatore, è una follia.

Vicenda foto dell’Ambasciatore italiano in Russia

in questi giorni, sulle pagine di alcuni quotidiani italiani schierati sulle posizioni NATO, ha tenuto banco la presenza del giornalista italiano (iscritto come giornalista in Russia, ma sempre giornalista è) Andrea Lucidi ad un ricevimento, non in ambasciata, per beneficenza.

Andrea Lucidi, da me sentito, ha fatto una donazione per l’iniziativa benefica sponsorizzata dall’Ambasciata ed ha quindi partecipato al ricevimento.

Come altre 250 persone presenti, italiane e russe, si è fatto scattare una foto, odio parlare di selfie, con l’ambasciatore Starace.

Dopo la pubblicazione della foto, da parte di Andrea Lucidi, per lui motivo di orgoglio essendo italiano all’estero, si sono scatenati i peggiori elementi al servizio del degrado della nostra democrazia, i NAFO, i servi della narrazione NATO e anche alcuni politici noti già in passato per le loro posizioni filo UE e russofobe, al limite del fanatismo, come Lia Quartapelle.

Credo che sia assolutamente da condannare la critica che ha travolto il nostro ambasciatore, Andrea Lucidi è uno storico, incensurato, nel pieno dei suoi diritti come cittadino italiano, e pertanto è del tutto naturale che sia assistito e anche ricevuto dalla nostra ambasciata, e se partecipa a meritevoli iniziative di beneficenza promosse dalla nostra sede diplomatica, è altresì giusto e doveroso che sia invitato al ricevimento e che faccia anche una foto con il nostro ambasciatore.

Incivile e da condannare mi sembrano invece quegli sproloqui di coloro che per punire opinioni differenti dalle loro, differenze del tutto legittime oltretutto, pretendono che vengano violati i diritti dei nostri concittadini e che si pieghino le istituzioni al loro piacere in barba anche alla nostra Costituzione.

Tutta la mia solidarietà pertanto ad Andrea Lucidi ed al nostro Ambasciatore Giorgio Starace.

Palestina

Vi rimando ai video che ho via via pubblicato sull’argomento, la prossima settimana un approfondimento.