Mettiti in comunicazione con noi

Esteri

Aree di crisi nel mondo del 19-3-2020

Avatar photo

Pubblicato

su

di STEFANO ORSI

Siria

Inizio per prassi consolidata con la questione siriana, non me ne vogliate.

La tensione torna a salire nella sacca di Idlib.

Innanzitutto è arrivato il termine del 15 marzo ma i qaedisti non si sono ritirati dalla parte sud della sacca, avrebbero infatti dovuto spostarsi a nord della autostrada M4 oltre la fascia di 6 Km che dovrebbe garantirne la completa fruibilità da parte dei cittadini siriani, e la cui sorveglianza sarebbe affidata a pattuglie congiunte turco-russe.

Gli jihadisti non sono molto d’accordo con questa visione. Hanno risfoderato gran parte del loro repertorio di pagliacciate, dalle bandiere verdi bianco nere, con tre stelle, per arrivare ai finti cittadini che , posato l’RPG si sono presentati alle telecamere per esprimere il loro dissenso per la cessione del territorio a sud della M4 al governo siriano.

Sono arrivati al punto di tagliare la strada e creare un terrapieno di sbarramento lungo il tragitto.

La Russia ha concesso tempo fino a fine marzo alla Turchia per ottemperare, ma oggi stesso una pattuglia di soldati di Ankara è finita in mezzo ad una imboscata ed un soldato è stato ucciso.

A seguito dell’imboscata le truppe di Ankara si sono ritirate da due cittadine della sacca, precisamente s sono ritirate sia da Sarmin, a ovest di Saraqib che da Binnish che si trova a nord est di Idlib.

L’esercito siriano sta rafforzando le sue forze attorno alla sacca di Idlib, appare evidente che vi sia una elevata probabilità di non giungere a fine mese per aspettare un ritiro delle forze di Al Qaeda che chiaramente non avverrà mai spontaneamente. L’esercito siriano si prepara quindi ad un nuovo intervento risolutore e questa volta non dovrebbero più esserci interferenze turche.

Importante che almeno questa volta abbiano portato adeguate strutture e mezzi di difesa aerea in caso dovesse esservene la necessità, non è ammissibile che si ripeta il tragico errore della volta scorsa.

Nuovi screzi tra le truppe USA e quelle russe nel nord est della Siria, nel settore di Tel Tamer un posto di blocco improvvisato da una pattuglia USA ha impedito ad una colonna russa di transitare per una strada, sentiti i comandi, la colonna russa ha semplicemente cambiato strada e ha raggiunto la destinazione.

Notizie giungono da Qamishli dove la Russia sta allestendo una nuova base aerea i preparativi chiariscono che arriveranno sicuramente sia caccia che altri elicotteri oltre a quelli che già ci sono.

Notizie di altri rinforzi sono giunte sia dalla stessa Tel Tamer che dalla base aerea di Al Tabqa, dove aumenta la presenza russa.

Nell’est della Siria è iniziata una operazione dell’esercito siriano per debellare alcuni gruppi legati all’ISIS individuati nel deserto tra Palmira  e Deir Ezzour.

Restiamo quindi in attesa dei prossimi sviluppi che stando agli elementi conosciuti, dovrebbero portare entro breve all’inizio di una nuova campagna militare contro i terroristi di Al Qaeda.

Truppe turche e delle milizie turcomanne oggi pomeriggio, si sono impegnate in un pesante bombardamento contro le truppe curdo-siriane che presidiano il settore di Tal Rifat a nord di Aleppo, un aperitivo.

Emergenza COVID 19

Siamo ormai all’undicesimo giorno dalla chiusura parziale del Paese.

Vediamo dagli aggiornamenti quali siano stati gli esiti di queste misure pesanti per le piccole attività commerciali e del settore della ristorazione e del divertimento.

Innanzitutto vi propongo una analisi della situazione al giorno 16 fatta con Sascha di SakerItalia, buona visione.

https://www.youtube.com/channel/UCCSZh2za-6RQpHm2GCbHDIA?view_as=subscriber

Mi raccomando di iscrivervi al canale.

In queste tabelle  potete osservare l’evoluzione del virus in una settimana, la crescita delle vittime in Italia e quella dei contagi, nonostante le parziali misure di contenimento evidenziano come il nodo dei contagi non sia stato risolto e sicuramente non si risolverà togliendo l’ora d’aria ai cittadini chiusi in casa già da giorni, ma solo con un coraggioso provvedimento che blocchi le fabbriche non legate a generi di prima necessità.

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1836888789778659&set=pcb.1836889399778598&type=3&__tn__=HH-R&eid=ARDj9LHPFVEI2K0YZ6NjspIsKm8UZZveCR0DWMxveYTuLzaOvigaE0fbVpbWrYCHD0GLbqjoI1lypnKP

Devo menzionare l’opera meritoria di paesi come la Cina, il Venezuela, e Cuba che stanno inviando aiuti in persone specializzate nel settore, medici ed infermieri a supporto del nostro personale che in alcune aree sta davvero cedendo schiacciato dalla fatica come a Bergamo per esempio, La Cina sta inviando sia come donazioni da parte dello stato o da comunità come alcune città che ci hanno inviato tonnellate di aiuti come mascherine camici e altro che non si riesce ancora a reperire sul mercato europeo, Singolare la vicenda di un cargo della Lufthansa che ha portato in Italia un carico di respiratori, che erano inviati dalla Cina e non dalla Germania, ma che una parlamentare PD, tale Lia Quartapelle ha riferito come dono della Germania, in realtà la Germania, come in precedenza , pare , delle mascherine, circa 500.000, aveva trattenuto il materiale in attesa di decidere a quale ospedale tedesco inviarle, anche se erano nostre. Le pressioni anche della UE hanno costretto i tedeschi a consegnarci il maltolto ma di malumore.

Interessante comunque come per fini politici la notizia sia stata distorta fino a mentire spudoratamente da una rappresentante in Parlamento…

Anche sulla vicenda di medici ed infermieri che giungono in Italia da Paesi che l’Italia formalmente e ufficialmente sanziona, è stato trattato dalla RAI con singolare imbarazzo, in una occasione ho sentito parlare di personale specializzato da generici Paesi del centro e sud America, davvero un artificio dialettico pur di non ammettere un qualcosa di reputato scomodo.

Il giorno 17 ho reperito sul sito del ministero della sanità tedesco questo documento, tradotto grazie a Google.

“Aggiornamento COVID19 in Germania al 17-3-2020

Valutazione del rischio per COVID-19

“Valutazione del rischio”

“Situazione in Germania

Nel frattempo, i casi di infezione con il nuovo virus corona (SARS-CoV-2) sono stati confermati in tutti gli stati federali. I numeri dei casi sono disponibili su www.rki.de/covid-19-fallzahlen .

Valutazione del rischio

La diffusione globale di COVID-19 è stata dichiarata una pandemia dall’OMS l’11 marzo 2020. Il Robert Koch Institute registra continuamente la situazione attuale, valuta tutte le informazioni e valuta il rischio per la popolazione in Germania. È una situazione molto dinamica e seria in tutto il mondo e in Germania. In alcuni casi, il decorso della malattia è difficile e si verifica anche il decorso fatale della malattia. Il numero di casi in Germania continua ad aumentare.

Il rischio complessivo per la salute della popolazione in Germania è attualmente valutato come elevato. Tuttavia, questo rischio varia da regione a regione. La probabilità di malattie gravi aumenta con l’età e le condizioni mediche esistenti. L’onere per il sistema sanitario dipende in gran parte dalla diffusione regionale dell’infezione, dalle capacità disponibili e dalle contromisure avviate (isolamento, quarantena, distanza sociale) e può essere molto elevata localmente. Questa valutazione può cambiare a breve termine a causa di nuove conoscenze.

Misure e strategia di prevenzione delle infezioni

I massicci sforzi a tutti i livelli del servizio sanitario pubblico (ÖGD) continuano a perseguire l’obiettivo di individuare le infezioni in Germania il più presto possibile e ritardare il più possibile l’ulteriore diffusione del virus. Dovrebbero essere integrati da sforzi della società nel suo insieme, come la riduzione dei contatti sociali con l’obiettivo di evitare le infezioni nella sfera privata, professionale e pubblica e ridurre i viaggi.

L’obiettivo è mantenere il numero di malati concomitanti il ​​più basso possibile e liberare tempo per effettuare ulteriori preparativi, come misure di protezione per gruppi particolarmente vulnerabili, aumentare le capacità di trattamento nelle cliniche, evitare picchi di stress nel sistema sanitario e sviluppare farmaci e vaccini antivirali permettere.

Le raccomandazioni della RKI per il pubblico specializzato sono disponibili sul sito www.rki.de/covid-19 , incluse raccomandazioni per la gestione delle persone di contatto, opzioni per la riduzione dei contatti, criteri per la valutazione del rischio di eventi di grandi dimensioni e assistenza per la protezione di gruppi particolarmente vulnerabili. Informazioni per i viaggiatori sono disponibili presso il Ministero degli Esteri federale . Le autorità sanitarie statali e locali forniscono informazioni a livello regionale o locale.”

I dati di oggi

Contagiati :9257 contagiati, 24 morti e 67 guariti.

Una situazione davvero preoccupante, stanno seguendo perfettamente una funzione matematica.
Confrontate i dati della Germania e della Korea che ha adottato subito misure di contenimento.”

Nel post trovate anche le mappe con la diffusione del virus in Germania dal 3 marzo al giorno 17 marzo, è davvero impressionante.

https://www.facebook.com/stefano.orsi.376/posts/1834837639983774

La situazione in Spagna il giorno 17 con anche altri grafici interessanti.

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1834848243316047&set=pcb.1834849029982635&type=3&__tn__=HH-R&eid=ARDUzf0A0J_SWZuZCNL2vECU_4xuuZY1qUP6uDGPqQ9-j2UmTJbun0OROeInWAe9exb9N1xLAJ-5xdM9

La situazione nello stesso giorno in Francia.

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1834863056647899&set=pcb.1834864049981133&type=3&__tn__=HH-R&eid=ARCDhx9POZhgo_SeD9hC8AHnur9SgWTPC-cYh2mUiRsBfANJrzUGS9BeTU4DqJix-azHDoK-1mY5U26X

Interessante dal titolo di Le Monde, come dalla posizione tenuta fino ad una settimana prima, il Presidente francese Macron invitasse tutti a recarsi a teatro e a non prendere sul serio il virus, e si fosse fatto fotografare anche con la moglie, persona a rischio oltretutto a causa dell’età avanzata, credo sia sui 70 anni, per poi fare inversione ad U e militarizzare la Francia, con imposizione di coprifuoco in alcune aree e l’esercito schierato, e oltretutto sia disposto a NAZIONALIZZARE le industrie che dovessero trovarsi in difficoltà, insomma tutto ciò che in altri momenti a noi hanno sempre imposto di non realizzare in quanto contrario ai trattati, per loro vale, mi torna in mente il povero Andreotti che in una delle sue tante perle di saggezza ci ricordava come le leggi si applicassero con i nemici e si dovessero invece “interpretare” per gli amici,  a buon intenditor poche parole…

La situazione in Italia sempre il giorno 17.

https://www.facebook.com/stefano.orsi.376/posts/1834879876646217

Situazione COVID19 Italia del 17-3-2020

Anche oggi è stata una pessima giornata, con 345 morti, per il terzo giorno consecutivo non sono aumentati, stabilizzandosi su una cifra elevata si, ma al momento stabile, nella tragedia può questo dato essere invece un primo segnale positivo, se domani si confermasse senza incrementi potremmo iniziare a sperare in un prossimo calo al nord, in parte verrà compensato dagli incrementi nelle altre regioni d’Italia, principalmente a causa dei ritorni di molti a quarantena già iniziata, ma anche per i contagi già avvenuti prima dell’inizio delle misure di contenimento, aspettiamo quindi domani e speriamo in bene.

Nelle mie parole c’era una speranza di vedere un appiattimento nei dati sui nuovi contagi, che si sarebbe dovuta concretizzare dal 18 al 19, speranze infrante purtroppo.

In questa vicenda del COVID 19, una crisi senza precedenti,non possiamo dimenticarci di come altri Paesi sottoposti a sanzioni nostre, ci stiano comunque aiutando, e aggiungo anche che vi sono Paesi come l’Iran in piena crisi sanitaria esattamente come noi, si trova, oltre che nella morsa del virus, stretto nella feroce stretta delle sanzioni economiche.

https://www.facebook.com/stefano.orsi.376/posts/1834885099979028

“Ricordiamoci bene che l’Iran è quel Paese che sta affrontando due mostri famelici, l’uno è il virus che sta attaccando la sua popolazione, e l’altro è l’occidente capitalista che con il blocco economico e le sanzioni economiche feroci e sanguinarie, causa moltissime morti tra la popolazione.
Le Sanzioni economiche contro un Paese in drammatica crisi sanitaria , come l’Italia, sono un crimine contro l’UMANITÀ stessa.

VIA TUTTE LE SANZIONI CONTRO LA POPOLAZIONE IRANIANA SUBITO!!”

In questi giorni è esplosa la polemica sulle persone che fanno attività sportiva all’aperto, mi sento di dire che se si riesce a farla da soli/e si possa e sia giusto farla, non è rischioso per nessuno, ne per se  e ne per gli altri, peccato che i soliti furbetti usino questa scusa per darsi appuntamento e fare la camminata o corsetta in comitiva, chiacchierando beatamente e scambiandosi attraverso il respiro affannoso miliardi di microbi, ecco loro sono pericolosi/e in quanto si contagiano a vicenda e poi riportano i contagi in casa o sui posti di lavoro.

Ma il problema è relativo, si sanzionino coloro che vengono trovati in gruppo.

Proibire anche questa attività andrebbe a gravare su coloro che la svolgono con buonsenso e attenzione.

Aggiornamento dai fronti italiani del 18-3-2020

Emergenza COVID19 Italia

Siamo al Decimo giorno di Quarantena parziale, e devo dire che i risultati ancora non stiano arrivando, le troppe industrie ancora in piena attività causano un movimento di persone nel Paese, a catena sono causa di uffici amministrativi aperti e attività ancora presente in vasta parte del terziario che fornisce loro servizi.

Insomma, praticamente 3/4 delle persone pare stia ancora lavorando come sempre, ma a quanto pare il problema di molti che leggo sembrano essere i vicini che vanno a correre, capisco se lo fanno in gruppo, ma ricordo loro che se vanno da soli non sono ne un rischio per se stessi ne per altri. A patto che vadano in posti isolati vicino casa e che non ci vadano in gruppo.
Alcuni imbecilli poi si vantano di andare al centro commerciale dandosi appuntamento con gli amici per bersi una birra. Potessero fulminarvi li dove vi trovate!

i numeri


I dati di oggi non sono buoni, ma non vedo incremento di nuovi casi, nel senso che crescono i contagiati totali, ma la costanza di incremento ci pone al di fuori dalla curva di crescita esponenziale e questo è positivo, un timido indizio positivo. Aggrappiamoci a questo.
Per le morti invece temo si debba valutare un altro fattore, ovvero dobbiamo riferirci al vero pericolo del COVID19, che non è mai stato l’indice di mortalità del virus, ma la sua enorme capacità di contagio che inevitabilmente manda in crisi un qualunque sistema sanitario di qualunque Paese.
Se non si mette in piedi entro brevissimo una catena di arrivi di ventilatori al servizio sanitario tale da far fronte alle esigenze reali, il numero dei decessi aumenterà in maniera drammatica. Ogni nuovo caso che presenti una persona giovane che necessiti di terapia intensiva significa che qualcun altro deve necessariamente essere sacrificato al suo posto. Non oso nemmeno immaginare lo stato d’animo del personale preposto a queste scelte.


Le carenze

I settori industriali che possono essere convertiti a produrre macchinari necessari all’emergenza devono immediatamente essere convertiti, non mi risulta che alcun materiale stia arrivando da paesi UE, che prima devono saturare le loro necessità presenti e future, poi penseranno a noi, il caso della fornitura di mascherine pagate dall’Italia e in transito attraverso la Germania, sparite nel nulla ne è un chiaro esempio. Con simili partner chi mai necessita di mortali nemici?
Se non ci fossero fondi sufficienti credo sia immediatamente da prendere in esame la possibilità di emettere SUBITO dei buoni del Ministero dell’Economia, i famosi Minibot, per fare immediato ricorso a tutto ciò che serve e pagare i conti interni dell’emergenza, non preoccupiamoci del debito, perchè o ci tiriamo fuori subito ripristinando il nostro potenziale industriale o saremo annientati anche dagli Avvoltoi che ci circondano nella bandiera blu a stelle gialle, nella UE non abbiamo futuro alcuno e dobbiamo prenderne atto ora o morire nell’ostinarci a credere in un sogno divenuto un incubo.

https://www.facebook.com/stefano.orsi.376/posts/1835711719896366

Un interessante video della giornalista Inna Afinogenova, che vive a Madrid e che ci parla di ciò che sta accadendo nel mondo e di come i governi l’affrontano.

Attivate i sottotitoli e nella funzione delle impostazioni selezionate la traduzione istantanea se avete problemi a capire lo spagnolo, ve lo consiglio perchè è interessante.

https://www.youtube.com/watch?v=VI882R0fCEk&feature=share&fbclid=IwAR2Sv732CqIlIVhSTz3cBVS2YgWgw4Wj3_6tLgWdgpoBmtG-R_RInEDc5yc

Qui il video della conferenza stampa della Regione Lombardia con la presenza della delegazione della Croce rossa cinese, che ha condotto la lotta contro il COVID 19 a Wuhan.

https://www.youtube.com/watch?v=CuQb1xr-oZA&feature=share&fbclid=IwAR1J4-Uw00l-pFJCneaeEzs8iNwmRAdZLj8WoG2twQWYuzuKsO9XR0USDlU

Aggiornamento dai fronti italiani COVID19 del 19-3-2020

La situazione non migliora, attendevo una conferma del trend dei nuovi casi registrati sui livelli dei giorni scorsi ed invece la botta di casi arrivata oggi, ci riporta con violenza sulla curva epidemiologica, ci siamo ancora dentro e ci siamo in pieno.
Le misure parziali con fabbriche ed uffici aperti non sta generando altro che il proseguimento dell’epidemia, il virus viene scambiato all’interno dei luoghi di lavoro esattamente come prima, si sta sottovalutando la sua capacità di contagio applicando misure contenitive e precauzionali che mirano solo a mettere al sicuro le imprese o multinazionali dalle cause che potrebbero intentare i dipendenti in caso di contagio sul posto di lavoro o per proseguire nel produrre in caso si scoprissero contagi all’interno degli stabilimenti, risolvibili in quel caso solo con una palliativa sanificazione e no comporterebbero la chiusura e la quarantena e dei dipendenti ai quali peraltro nemmeno viene fatto il test.
Il contagi sia qui che in Cina sembra aver galoppato proprio grazie alle aree fortemente industrializzate come Wuhan o la Lombardia, in particolare le province e tenere oggi ancora in attività le industrie è un doppio crimine, primo perchè non le si è chiuse subito, misura che avrebbe portato di certo già oggi dei chiari ed evidenti risultati (CHE NON CI SONO) e secondo se di fronte al chiaro fallimento delle prime misure a maniche larghe si decidesse di procedere comunque semplicemente limitando la poca libertà dei cittadini a casa dal lavoro e da scuola, o dai negozi, incolpando magari coloro che violino le misure di contenimento, ma sono in numero troppo esiguo per avere valore statistico, oltretutto il non prendere misure non più procrastinabili non farebbe altro che infierire su coloro , ristoratori e operatori di altre attività già chiuse l’8 marzo.
Si prenda il coraggio a due mani e si parta da sabato con una vera serrata contro il Covid19 e non perdiamo altro tempo!

Tra i dati spiccano gli aumenti di Torino, dell’Emilia e altre località e regioni che iniziano ad avere numeri preoccupanti.

https://www.facebook.com/stefano.orsi.376/posts/1836586213142250

Attendendo quindi per il fine settimane che la montagna partorisca il topolino, dito fortemente che il governo avrà il coraggio di prendere la decisione che va presa e non facendolo dovrà prenderla per forza più avanti e ne avrà un costo molto maggiore e l’ira di tutti i cittadini che per non tenere chiuse le fabbriche 15 giorni, rischiano di stare segregati dei mesi in casa e negozianti, ristoratori, commercianti, di vedere distrutto il loro lavoro di anni o di generazioni.

Spero sempre di essere smentito dai fatti, lo spero davvero.

Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo