Dalle Regioni
Geotermia – Balocchi (Anci Toscana): “Governo riveda proroga scadenze e le vincoli agli investimenti sul settore”
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
COMUNICATO STAMPA
Geotermia – Balocchi (Anci Toscana): “Governo riveda proroga scadenze e le vincoli agli investimenti sul settore”
“Sulla geotermia è necessario un piano di investimenti serio e concordato che consenta prospettive di vita e sviluppo economico nei nostri Comuni. Così come è necessaria una presa di posizione seria e lungimirante, da parte di Governo e Parlamento, per promuovere lo sviluppo del settore che va di pari passo con la salvaguardia dell’ambientale e lo sviluppo del territorio”. E’ quanto dichiara il sindaco di Santa Flora (Gr) e responsabile Geotermia di Anci Toscana, Federico Balocchi, commentando l’emendamento approvato alla Camera sulla proroga di dodici mesi del termine per le concessioni geotermiche.
Quella della proroga per Balocchi “è la peggiore possibile. I nostri territori, dall’Amiata alla Valdicecina, sono contrari a questa soluzione, perché trascina una situazione insostenibile. Le centrali sono vetuste e un intervento di rifacimento e manutenzione non è oltremodo procrastinabile”.
La scadenza per le gare sulle concessioni geotermiche è prevista infatti al 31/12/2024. Termine molto ridotto per un settore che ha bisogno, più di altri, di competenze tecniche profonde ed esperienza, e che rappresenta un ambito strategico per l’autosufficienza energetica. Anci in coerenza con tale quadro aveva presentato un emendamento al DDL Concorrenza 2022 che prevedeva una finestra temporale più ampia – da 10 a 15 anni – per andare a gara, ma che obbligava l’attuale concessionario a investire sul rifacimento e riammodernamento delle centrali.
“Governo e Parlamento – continua l’esponente di Anci Toscana – rivedano la scelta di prorogare incondizionatamente le scadenze. Altrimenti i territori coinvolti rimarranno senza una strategia e senza risposte. Di proroga in proroga – conclude Balocchi – si rischia di trascinare avanti una situazione insostenibile, congelando investimenti e impedendo la realizzazione di un piano di rilancio dell’economia dei territori geotermici”.
Roma, 23 giugno 2023