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La bandiera blu a Fasano

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di FRANCO LISI

Il litorale fasanese ha avuto il riconoscimento della Bandiera Blu per il 2011. Fasano, insieme ad altre 232 località marine della penisola, di cui 8 in Puglia, è stata ritenuta meritevole del simbolo di qualità non solo per le acque pulite ma anche per i servizi e il rispetto dell’ambiente. Tale riconoscimento viene dato dalla fondazione per l’educazione ambientale Fee (Fondation for Environmental Education) che è un’organizzazione internazionale non governativa e no-profit fondata nel 1981 in Danimarca per indirizzare la politica di gestione delle località rivierasche verso un processo di sostenibilità ambientale.

Per ottenere la Bandiera Blu, che sul piano concreto significa accredito sul mercato del turismo internazionale, bisogna avere tutta una serie di requisiti che si conformino alla logica del riconoscimento. Fasano è stata scelta fra le località virtuose dell’anno in corso perché sui 18 chilometri di costa insistono tutte le caratteristiche portanti di un turismo di qualità ed ecosostenibile. Il litorale comprende la zona archeologica di Egnazia con un museo nazionale, due porticcioli per pescherecci, una distesa sabbiosa, un centro termale e una ricettività alberghiera di tutto rispetto. Nel territorio di Fasano, infatti, ci sono 9 hotel (1966 posti letto), 1 villaggio turistico (8.548 p.l.), 27 Bed & Breakfast (206 p.l.), 3 affittacamere (21 p.l.), 3 case vacanze (40 p.l.), 2 campeggi (1.097 p.l.), 2 case per ferie ( 107 p.l.) e 1600 seconde case (6.400 p.l.). A tanto si aggiungono i requisiti rientranti nei severi parametri richiesti dalla Fee tra cui la presenza di un orto botanico alla Selva di Fasano e in particolar modo l’impianto di affinamento e riutilizzo delle acque reflue in agricoltura e il sistema di monitoraggio ambientale. Ha inciso nell’attribuzione della Bandiera Blu anche la presenza di insediamenti rupestri, di gravine, e di via delle acque ben preservate.

Le località pugliesi prescelte per questa 25^ edizione dell’attività della Fee in Italia sono, oltre la new entry Fasano, Rodi Garganico, Ginosa marina, Otranto, Meledugno, Salve, Ostuni e Polignano a Mare. Praticamente nella nostra area del Sud Est sono ben tre le bandiere blu. Un fiore all’occhiello che premia l’intero territorio sul piano dell’immagine turistica. Ma questo riconoscimento non deve costituire un punto d’arrivo per facili trionfalismi di amministratori locali, ma deve essere l’inizio di un impegno costante in tutto il Comprensorio dei Trulli e delle Grotte nel mantenere standard alti in materia di tutela ambientale e di sostenibilità ecologica. Tradotto in soldoni, maggiore oculatezza nel concedere licenze a costruire e massima attenzione a non far depredare il territorio. Il nostro patrimonio paesaggistico e naturale, per la sua unicità, va salvaguardato con estrema severità se si vuole garantire un futuro vivibile ai nostri nipoti.


Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo