Musica & Spettacolo
Mina 80 anni festeggiati con il libro dedica
di SARA LAURICELLA
Mina, la Voce Italiana per eccellenza ha compiuto 80 anni in questi giorni e tutto il mondo dello spettacolo e della tv l’ha celebrata.
Brani, special, riproposizione di vecchi video in cui la Diva nostrana appare con la sua figura o anche “semplicemente” von la sua voce. Una donna, in primis, che all’apice ha voluto dedicarsi alla sua vita di donna ma che non ci ha mai reso orfani della sua musica continuando, anzi a donarcela incessantemente. Mina è un’icona di stile, un’antesignana dell’uso della scomposizione artistica della propria immagine, una lanciatrice di usi e costumi, ma anche una donna di cultura, una divoratrice di libri ed un’amante della letteratura italiana e straniera. Ed è proprio un libro che la giornalista ed autrice romana Roberta Maresci decide di rieditare il volume “Grande, grande, grande” a lei dedicato per gli 80 anni della grande Diva, ripercorrendone la vita dalla sua amata Cremona fino ad oggi. Una riedizione voluta dalla casa editrice Gremese che, sia in occasione del compleanno che di questo periodo di reclusione forzata, propone una lettura agile ed avvincente che può farci sognare come la voce della grande Mina ha fatto in questi ultimi 50 anni (e qualcosa di più). Ha attraversato epoche che rimarranno scolpite nella memoria e nella storia, passando dal più classico bel canto alle prime forme di rock, dal caro vecchio vinile all’audiocassetta, a tutte le varie forme attuali di musica digitale per il cui ascolto, oramai, non è nemmeno più necessario scaricare il brano. Una vita personale che si interseca con quella pubblica e con le rivoluzioni sociali di cui Mina, spesso, ne è anticipatrice e traghettatrice. Lei è stata, soprattutto per le donne, una Caronte di usi e costumi, una donna libera che ha aperto strade per tutte, e con il benestare, pur tra tante contestazioni, di buona parte degli uomini irrimediabilmente persi dietro la sua voce e quelle sue lunghe gambe che a volte lasciava intravedere ed a volte scopriva. Una donna ed artista che si è potuta concedere di tutto e gli altri, dietro, a tentare di seguirla come se lei fosse il Primo Tamburo di quella Banda che passò. Auguri Mina e grazie di tutto.