Cultura
Dal virus, alla rinascita… ai borghi
di GIUSEPPE ABBATI*
L’ AITEF- Associazione Italiana Tutela Italiani e Famiglie-, l’AICCRE -Associazione Italiana Consigli Comuni e Regioni d’Europa- Federazione della Puglia, il Club per l’UNESCO – United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization-di Bari e l’UNEC – Unione Nazionale Enti Culturali – hanno inviato al Signor Presidente del Consiglio prof. Conte e Signori Ministri on.li Bellanova, Boccia, Calogero Provenzano, Catalfo e Franceschini una lettera: ”un’idea per contribuire a salvare il patrimonio culturale, storico, fisico e alla ricostruzione della economia del sistema Italia, devastata anche dal covid 19. Una proposta ispirata da due considerazioni preliminari. La prima: nel 2019 (notizie ufficiali dell’INPS) il reddito di cittadinanza è costato oltre 4 miliardi di euro, ha interessato circa un milione di Cittadini e di questi solo 39.000 hanno ottenuto un lavoro a tempo indeterminato. La seconda: assistiamo all’abbandono e spopolamento delle aree interne e dei piccoli borghi, a processi di dissesto idrogeologico con la perdita di memoria e eccellenze, in un Paese il cui patrimonio morfo fisico culturale, materiale e immateriale, è valutato tra i più preziosi al mondo.” continua la lettera “Un processo di desertificazione di tutto un tessuto sociale, economico, culturale e paesaggistico stratificatosi in migliaia di anni, ricco di tradizioni e di storie, di arti, mestieri, artigianato, prodotti agricoli di nicchia, gastronomia, folclore… La progressiva scomparsa di questo tesoro renderà il nostro Paese più povero e insicuro tra l’indifferenza generale. Ancora:
– l’Italia registra da anni una grave crisi demografica;
– il recupero del patrimonio abbandonato darà un significativo apporto alla crescita economica del Paese, garantendo una maggiore sostenibilità per l’ambiente e migliore equità sociale .i responsabili dell’AITEF, AICCRE della Puglia, Club per l’UNESCO di Bari e UNEC sottopongono:
La nostra proposta:
– Costituire un gruppo di lavoro per valutare, realizzare gli obiettivi ed elaborare un progetto per rilanciare l’economia del Paese:
– I Comuni censiranno i borghi da rivitalizzare (con interventi in agricoltura, artigianato, beni culturali, edilizia, enogastronomia, turismo, bonifica dei dissesto etc. ) e avranno un ruolo importante, infatti, dovranno collaborare e accelerare le procedure per l’approvazione dei progetti e fornire vantaggi transitori a chi opererà;
– I percettori delle varie misure di sostegno ( vedi reddito di cittadinanza, servizio protezione civile….), e non occupati, dopo aver partecipato a corsi di formazione, devono concorrere alla attuazione dei progetti ( ristrutturare borghi, nascita di alberghi “diffusi” o case vacanze, ristoranti, musei,… e antiche masserie abbandonate con terreni incolti, molti di proprietà pubblica),
– Gli Italiani all’estero saranno invitati a ristrutturare le loro vecchie abitazioni o a collaborare con i giovani ed eventualmente trasferirsi nei borghi da rivitalizzare,
– Anche gli immigrati saranno sollecitati a lavorare per la ricostruzione dei borghi e al recupero delle terre incolte.
Il Governo dovrebbe prevedere di erogare finanziamenti a fondo perduto e mutui a tasso agevolato utilizzando anche quelli dalla Unione Europea, in particolare il nuovo fondo per la ricostruzione.
Il “Club per l’UNESCO di Bari”, avvalendosi anche della collaborazione di tutte le proprie associate, affiancherà i Comuni nella ricerca dei borghi da salvare e il patrimonio culturale, storico e fisico-paesaggistico da valorizzare, nella consapevolezza che questi interventi produrranno una maggiore coesione tra i vari popoli presenti sul territorio e che la rivalutazione dei borghi, genererà, oltre al benessere economico, quello sociale e culturale, così condividendo molti dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030.
Le Istituzioni, le Associazioni, le grandi aziende saranno invitate a sponsorizzare i progetti. Questa è l’idea, che si arricchirà dei suggerimenti dei settori più diversi e in particolare dei Ministeri e delle Regioni.
L’AITEF onlus, l’AICCRE della Puglia, il “Club per l’UNESCO di Bari e l’UNEC e affidano a Lei Signor Presidente Conte e ai signori Ministri questa proposta, aperta, convinti del grande interesse, delle enormi opportunità per la ripresa e pertanto ne chiediamo l’accoglimento.
La devastante esperienza del covid 19 ci induce a proporre questa iniziativa che con l’utilizzo delle moderne tecnologie contribuirà a rilanciare l’economia del Paese, inoltre, garantirà un futuro ai giovani, il recupero dei borghi e del patrimonio storico – culturale, fisico-paesaggistico, le aree degradate i terreni abbandonati, il rientro degli Italiani all’estero e l’integrazione degli immigrati.
Siamo fiduciosi che il Governo accoglierà la nostra proposta di rivitalizzare i borghi e gli antichi poderi.
In attesa di un incontro, ringraziamo per l’attenzione e porgiamo cordiali saluti e buon lavoro anche a nome, dell’ AICCRE della Puglia, “Club per l’UNESCO di Bari”, UNEC e dei Colleghi del Direttivo Nazionale.
*Presidente AITEF
Aitef –Associazione Italiana Tutela Emigrati e Famiglie – presidenza ROMA via Caroncini,19 www.aitefvolontariato.com, aitefperilsociale@gmail.com, Socio fondatore FAIM– Forum- Associazioni Italiani nel mondo-tel.3473313583
AICCRE Associazione Italiana dei Consigli Comuni e Regioni d’Italia Federazione della Puglia via Marco Partipilo 61 70124 Bari Telefax 080/5216124 Sito www.aiccrepuglia.eu E-mail: aiccrepuglia@libero.it, aiccrep@gmail.com,
“Club per l’UNESCO di Bari” Via Michele Galiani, 2 – 70125 Bari – E-mail: cpubari@gmail.com
UNEC Unione Nazionale Enti Culturali, Via Regina Margherita 389, 80040Trecase (NA), Tel./fax 081 0681646, segreteria@unec.tv, unec@pec.it, www.unec.tv