Cultura
La Piramidologia
di MARIA PACE
Uno degli errori che si compiono oggi più frequen-temente è tentare di formulare teorie quasi esclusiva-mente sulla base di dati archeologici incompleti, non-ché, di fare comparazioni di tipo sociale con lo stato dell’Antico Egitto o peggio ancora, attraverso enuncia-zioni di antichi studiosi (Greci e Latini).
Il risultato che ne è derivato è stato che, accanto a teorie serie e di metodo, ne sono spuntate altre strane e cervellotiche che hanno portato a quel fenomeno chiamato “Piramidologia”.
Che cos’é la Piramidologia?
E’ una pseudo-scienza nata dalle enunciazioni di scienziati (matematici, fisici ed astronomi), scrittori ed esoterici. Soprattutto i secondi, solamente gioco-lieri della parola, i quali, senza il minimo supporto di conoscenze archeologiche, hanno formulato teorie ed opinioni sulla funzione, datazione e tecniche di costruzione di Piramidi e della Sfinge, quella di Giza, assolutamente fantasiose.
A partire dall’inizio del secolo scorso, mistici ed esoterici hanno attribuito alle Piramidi finalità esoteriche, cabalistiche, ecc… giungendo talvolta a negare perfino la sua vera funzione e destinazione, che è quella di tomba reale. La battaglia per una seria informazione dura ancora oggi. Anzi, é più che mai viva. Da una parte ci sono ricerche e studi seri come quelli dell’archeologo e architetto francese J. Philippe Lauer o dell’archeologo belga J. Capart e dall’altra pseudo studiosi come Bauval o J. Usher, solo per citarne qualcuno. Stupisce, però, che ricercatori seri come W. Kingsland o C. Piazzi-Smith, pur ricono-scendo alla Piramide una funzione funeraria, abbiano espresso convinzioni circa altre finalità.
Altrettanto accesa è la disputa sulla datazione delle Piramidi. Sono in tanti ancora oggi, disinformati da libri e articoli che hanno il solo scopo di far cassetta, ad essere convinti che le Piramidi o… più esattamente, “La Piramide”, poiché quando se ne discute lo si fa riferendosi alla piramide di Cheope, sia retrodatabile di diversi millenni.
Tre ad ogni modo, sono i quesiti che vengono posti:
– come furono costruite le piramidi
– chi le costruì
– perché furono costruite
Come furono costruite! Le scarse notizie tecniche e scientifiche lasciate dagli Egizi hanno generato, tal-volta, teorie bizzarre e fantasiose. Di preciso sappiamo che con la Piramide gli Egizi ci hanno dato prova delle loro grandi capacità logistiche e di costruzione. Altrettanto bene sappiamo che non hanno lasciato documenti scritti. Purtroppo, non c’é, oggi, una sola Piramide al completo di tutti i suoi elementi. Quella che oggi si definisce “Piramide”, come già ribadito, è solo uno degli elementi che compongono l’intero complesso.
Le enormi dimensioni di alcuni blocchi di pietra, i limitati mezzi a disposizione e i prodigi di ingegneria e logistica, hanno alimentato improbabili teorie: da Diodoro Siculo a Plinio, da Choisy a Legrain a Guerrier. Teorie per la maggior parte assolutamente fantasiose, capaci solo di ingenerare disinformazione. Talvolta anche involontariamente e in buona fede e tal’altra, invece, con arroganza, e presunzione accademica.
Eccone un esempio:
“…ma non basta: moltiplicando l’altezza della
Piramide ossia m. 149,40 per un miliardo, troviamo esattamente Km. 149 milioni 400 mila, che è la distanza della Terra dal Sole. Qualcuno di voi mi potrà obbiettare: – e mi pare già di sentirlo – ma allora non misuravano mica coi metri e coi chilometri. No, certamente: essi usavano il cùbito (nome dato dagli studiosi moderni a una misura di circa cm. 64 usata allora quale unità, come risulta evidente dalla sua ricorrenza nelle varie misurazioni); ma cùbito o metro, il fatto non cambia. L’altezza era in cùbiti 232 circa, che moltiplicata per un miliardo dà appunto la distanza in cùbiti dalla terra al Sole. Ma io vi dirò di più, e cioè che il rapporto fra l’altezza e il lato della base è proprio dato dal numero 0,64, ossia dalla misura in metri del cùbito. Divinazione? stranezze? casi? Sinceramente mi sembrano un po’ troppe queste stranezze e queste coincidenze. Cosa ne dite voi?”
E ancora:
“Ma non basta: se dal centro della base, (punto di incontro delle diagonali del quadrato) si traccia un angolo di 54° verso est, tagliato in due angoli uguali di 27° ognuno, dall’allineamento ovest-est, i due lati dell’angolo indicano con le loro direzioni il punto della levata del sole rispettivamente al solstizio d’estate e a quello d’inverno (ossia agli inizi delle due stagioni). Inoltre il prolungamento dell’allineamento Est-Ovest, indica la direzione del tramonto del sole agli inizi delle stagioni intermedie, primavera e autunno; mentre il prolungamento dei due lati del quadrato ad esso paralleli, e nello stesso verso, precisa la direzione del tramonto del sole nel periodo dei due solstizi. “
Per prime sono state le scritture ebraiche a ingenerare disinformazione, affermando che gli Antichi Egizi, essendo gente idolatra, non illuminata dalla grazia divina, non potevano aver costruito un edificio di tali proporzioni e perfezione e che a costruire la Grande Piramide sono stati altri e chiamano in causa una colonia di sopravvissuti della mitica Atlantide i quali avrebbero trasmesso ai sacerdoti egizi le loro strabi –
lianti conoscenze scientifiche.
Si fanno chiamare “piramidologi”. Queste persone si fanno chiamare piramidologi ed ecco quello che dicono.
(continua)
Tratto da ANTICO EGITTO – LE PIRAMIDI