Inchiesta
Mirella Gregori e Piazza della Croce Rossa
La scomparsa di Mirella Gregori merita indagini dedicate. Indagini che devono tener conto di una realtà più complessa, anche criminale. Non certamente un caso minore rispetto a quello di Emanuela Orlandi.
Di Pierdomenico Corte Ruggiero
La Commissione d’inchiesta parlamentare indagherà non solo sulla scomparsa di Emanuela Orlandi ma anche di Mirella Gregori. Una buona notizia? Forse. Perché ci ritroviamo con il rischio di un caso Gregori agganciato al treno sbagliato. In attesa dell’inizio dei lavori continuiamo l’analisi dei luoghi della scomparsa di Mirella Gregori.
Nel chiudere la famosa citofonata, Mirella dice ad “Alessandro” che si vedranno alle 15.30 presso il monumento al Bersagliere a Porta Pia. In realtà Sonia De Vito dichiara che inizialmente “Alessandro” chiede a Mirella di incontrarsi in Piazza della Croce Rossa. Mirella rifiuta. Considerato che lo scopo dell’ignoto era far salire Mirella su un’autovettura o farla entrare in qualche abitazione Piazza della Croce Rossa era evidentemente funzionale allo scopo.
Piazza della Croce Rossa non era e non è molto grande. Permette una relativa “riservatezza”, tanto più di sabato pomeriggio. Non permette certamente azioni di forza senza lasciare testimoni: è comunque una zona trafficata.
In Piazza della Croce Rossa è presente (presumibilmente anche nel 1983) una delle uscite di sicurezza del sottovia Ignazio Guidi . Nel percorso tra il monumento al Bersagliere e Piazza della Croce Rossa sono presenti diverse di queste uscite di sicurezza. Che sono diventate rifugio di senza dimora. Scendendo le scalinate di servizio è possibile occultarsi alla vista permettendo di compiere l’azione violenta. Possibilità più che altro ipotetica perché resta il problema di spostare un corpo in pieno giorno e in una zona comunque trafficata. Una possibilità comunque da vagliare.
Proprio davanti a Piazza della Croce Rossa abbiamo via Montebello. Una via che Mirella Gregori conosce benissimo perché conduce direttamente al bar di famiglia. Una via che ha fatto tantissime volte. Un luogo famigliare e sicuro. Un luogo ideale per far scattare una trappola.
Il soggetto ignoto aveva pianificato tutto. Il soggetto ignoto poteva essere veramente Alessandro che ha quindi mentito? No, per una questione logistica. Alessandro, il 7 maggio 1983, era in compagnia di suoi amici e avevano solo motorini. Difficile costringere qualcuno a seguirti su un motorino. Inoltre come hanno successivamente occultato il corpo di Mirella?
Il soggetto ignoto aveva disponibilità di un’autovettura o di un luogo sicuro. Nel caso di un luogo sicuro poteva trovarsi tra Piazza della Croce Rossa, via Montebello, via del Macao.
Mirella doveva tornare presto a casa. Aveva tutto il pomeriggio già programmato. Programmi che non aveva intenzione di modificare per “Alessandro”. Infatti accetta di vederlo ma dopo un’ora. Inoltre si avvia all’appuntamento con quindici minuti di ritardo. Sembra il tipico atteggiamento tra adolescenti.
Qualcuno invece ha convinto Mirella ad allontanarsi da Porta Pia. A seguirlo. Qualcuno che conosceva. Che forse ha usato l’apparentemente rassicurante via Montebello per far abbassare le difese di Mirella. Da questo punto di vista via Montebello era il luogo ideale.
Nel settembre 1983 “l’americano” chiama il bar dei Gregori per dettare la lista degli abiti indossati da Mirella in giorno della scomparsa. Lista precisa. Come conosceva questi dati? 1)Aveva conservato gli abiti della povera Mirella ma nel caso avrebbe usato prima queste informazioni. 2) Riesce a procurarsi queste informazioni “infiltrandosi” o nel bar dei Gregori o nel bar dei De Vito. Inoltre la madre di Mirella dichiara che dopo la scomparsa della figlia si presentano a casa sua dei giovani che si spacciano per appartenenti alle Forze dell’Ordine e ispezionano la camera di Mirella. Come potevano sapere di trovare in casa solo la signora?
Soggetti che sembrano avere il perfetto controllo del territorio e delle informazioni. Conoscevano il debole per Alessandro. Avevano scelto il luogo più adatto, Piazza della Croce Rossa. La citofonata avviene quando il portiere non è in servizio. Molti negozi sono chiusi almeno fino alle 16. Chiusi gli uffici pubblici. La vicina via Montebello come trappola.
La scomparsa di Mirella Gregori merita indagini dedicate. Indagini che devono tener conto di una realtà più complessa, anche criminale. Non certamente un caso minore rispetto a quello di Emanuela Orlandi.
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