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Amarena e il valore della vita

L’assassino di Amarena vive protetto dai carabinieri perché minacciato. I ragazzi indagati per aver preso a calci una capretta vivono barricati in casa. Invece la ragazza violentata a Palermo è stata portata via e ora vive in una struttura protetta. I famigliari delle bambine violentate a Caivano vengono minacciati.

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Credit foto https://www.mountlive.com/lorsa-amarena-e-i-4-cuccioli-a-spasso-in-abruzzo-ma-il-pnalm-mette-in-guardia/

Di Pierdomenico Corte Ruggiero

La morte dell’orsa Amarena ha scosso l’Italia. Anche più dei recenti casi di stupro e questo dovrebbe far riflettere.

Ha scosso perché l’orso è bello, da lontano almeno. Una madre con i cuccioli trasmette tenerezza. Le immagini, pochi giorni prima della morte, di Amarena che guida i suoi cuccioli tra decine di persone hanno convinto tutti che l’orso non è cattivo.

Questa è la prima riflessione. Gli animali non sono cattivi. La natura non è cattiva. Gli animali uccidono per nutrirsi, attaccano per difesa. Basta conoscerli e rispettarli.

L’assassino di Amarena vive protetto dai carabinieri perché minacciato. I ragazzi indagati per aver preso a calci una capretta vivono barricati in casa. Invece la ragazza violentata a Palermo è stata portata via e ora vive in una struttura protetta. I famigliari delle bambine violentate a Caivano vengono minacciati.

Perché atteggiamenti così diversi? La risposta è sconcertante probabilmente. L’animale è sempre vittima innocente, questa è la percezione comune. Quando invece la vittima è umana le cose cambiano.

Non viene condannato l’atto di violenza a prescindere: “ ti hanno violentata ma eri ubriaca”, “ se i genitori seguivano le figlie non sarebbe successo “. La lista è lunga.

Non esiste più il rispetto della vita umana a prescindere. A prescindere dalle circostanze, dal colore della pelle. Le circostanze attenuanti spetta agli avvocati trovarle, in tribunale. L’opinione pubblica, invece, dovrebbe dimostrare solidarietà con e per le vittime.

L’emergenza Covid ha dimostrato il lato generoso di tanti ma anche la mancanza di empatia di molti. L’egoismo di rifiutare misure necessarie per salvaguardare la vita di soggetti deboli.

L’italiano che piange per Amarena ma giudica la vittima di stupro deve far paura.

Quale compito primario deve avere lo Stato inteso come comunità? Assicurare una vita dignitosa a tutti gli esseri viventi. Questo è il senso di uno Stato moderno e democratico.

La dignità del lavoro sicuro e retribuito secondo giustizia, di una sanità efficiente, di una scuola valida, del rispetto del corpo e dell’animo di ciascuno. La dignità per gli animali di vivere sicuri e secondo le leggi della natura.

L’orsa Amarena non si considerava padrona del suo territorio. Prendeva solamente quello che le serviva per vivere. Questo preferiamo non vederlo. Sono continui gli allarmi per un pianeta che rischia il collasso per il nostro scellerato modo di vivere.

Presto verrà dimenticata anche Amarena. Continueremo a dimenticare la natura. Le sue lezioni. Soprattutto la più importante. Il rispetto per la vita. In qualsiasi forma.

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