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Personale – Approvato emendamento a PNRR su assunzioni, Pella e Massaro: “Più risorse, più personale e semplificazione per i Comuni
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COMUNICATO STAMPA
Personale – Approvato emendamento a PNRR su assunzioni, Pella e Massaro: “Più risorse, più personale e semplificazione per i Comuni”
“Più risorse, più assunzioni, più semplificazioni per i Comuni”. Così il vicepresidente vicario dell’Anci, Roberto Pella e il delegato Anci al Personale, Jacopo Massaro, all’indomani dell’approvazione in Commissione Bilancio dell’emendamento, a firma Pella-Dal Moro, che libererà risorse per 600 milioni di euro da destinare all’assunzione di circa15 mila funzionari a tempo determinato nei Comuni.
“Abbiamo raggiunto un traguardo importante per i Comuni – spiegano Pella e Massaro – sulla base dell’accordo politico raggiunto il 3 dicembre scorso tra Anci e governo. Grazie a questo emendamento – continua Pella – saranno superati i vincoli imposti dai parametri e dai limiti del 2009. I contratti a tempo determinato, quindi, potranno valere per un periodo anche superiore a 36 mesi, ma senza andare oltre il 31 dicembre 2026 e senza qualifica dirigenziale”.
Nel dettaglio le assunzioni saranno sbloccate grazie a un meccanismo espansivo in base a percentuali di spesa moltiplicate per la media delle entrate correnti degli ultimi tre rendiconti, al netto del Fondo crediti di dubbia esigibilità, e saranno subordinate all’asseverazione da parte dell’organo di revisione che dovrà certificare il rispetto pluriennale degli equilibri di bilancio. Le assunzioni varranno anche per i Comuni in deficit o sottoposti a procedura di riequilibrio finanziario pluriennale o in dissesto finanziario. Saranno inoltre previsti due fondi ad hoc: uno per i Piccoli Comuni, pari a 30 milioni per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026, e uno per i comuni del Mezzogiorno che consentirà all’Agenzia per la Coesione territoriale di stipulare contratti con professionisti e personale in possesso di alta specializzazione, nel limite di una spesa complessiva di 67 milioni di euro.
“Oggi per i Comuni, incaricati di mettere a terra oltre un terzo delle risorse del PNRR – aggiungono gli esponenti Anci – è essenziale poter disporre di capitale umano, in termini quantitativi e qualitativi, non solo per realizzare le opere e i progetti, ma anche per la loro successiva gestione. Altrettanto prioritario è avviare un coordinamento e una collaborazione continua tra i diversi livelli di governo, rappresentati da Anci, Upi e Conferenza della Regioni, affinché gli obiettivi e i traguardi del PNRR siano raggiunti non solo in tempo, ma in maniera efficace e omogenea sull’intero territorio nazionale”, concludono Pella e Massaro.