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24 Febbraio 2025

La miseria umana occidentale a tre anni dall’inizio del conflitto con la Russia

A tre anni dall’inizio del conflitto, gli USA, principalio responsabili del conflitto chiedono la svendita dell’intero Paese ucraino in cambio della pace, come la chiamano loro, e si definivano alleati… Hanno causato quasi 400.000 morti ucraini e oa chiedono pue il contro a Kiev. Inoltre i costi della ricostruzione li vogliono rifilare a noi europei.

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cimitero ucraino creato per i caduti del conflitto

Di Stefano Orsi

Aree di crisi nel mondo n. 234 del 23-2-25

Ricordo come fosse ieri che si avvicinava la scadenza del termine ultimo per l’inizio dell’attacco russo dato il fallimento della via diplomatica con l’Occidente a causa della chiusura degli USA a riconoscere le giuste rivendicazioni russe.

Insieme a Virgilio di Geopoliticalcenter avevamo indicato che tra il 14 ed il 24 si sarebbe aperta la finestra per l’inizio dell’attacco russo all’Ucraina.

Il 22 inoltre l’Ucraina che aveva già schierato l’esercito in assetto di guerra, aveva iniziato il fuoco preparatorio contro le difese delle due Repubbliche ucraine secessioniste di Doneck e Lugansk, riconosciute ufficialmente dall’amministrazione di Mosca solo il giorno prima.

Ricordo i timori per una escalation possibile con la NATO coinvolta direttamente nel conflitto.

Iniziando un conflitto si sa dove ci si trova ma non si conosce la destinazione finale del percorso.

I rischi erano davvero molto, è chiaro che fossero consapevoli di questo solo i pochi davvero attenti che avevano seguito il lungo cammino verso la guerra.

Iniziavano intanto ad apparire i video e le foto delle colonne russe in posizione e pronte a partire, con i loro simboli, tre tipi differenti, a distinguere i settori di impiego. Tutti i mezzi russi avevano una Z dipinta sul fianco, iniziale proprio del cognome del presidente russo Zelensky.

L’Occidente, rifiutando ogni dialogo con Mosca, segnava il destino ucraino.

Li avevano rassicurati che grazie alle massicce forniture di armi e munizioni, avrebbero potuto infliggere durissimi colpi alla Russia e che questa si sarebbe in breve ritirata a causa delle perdite subite, in seguito al mancato ritiro diranno che le scorte di Mosca erano insufficienti per protrarre il conflitto oltre i 100 giorni, in seguito ancora che le sanzioni l’avrebbero stroncata e che non produceva più nulla, che le sue riserve di missili e munizioni si erano esaurite e via così.

Nel frattempo avevano imposto a Kiev di rifiutare il piano di pace proposto da Mosca ( Marzo aprile del 2022 https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/11/19/mosca-kiev-come-e-perche-la-pace-fu-sabotata-nel-2022/7772544/ )

Addirittura per più di un anno, la stampa occidentale negò che questo piano esistesse, finché non ne iniziarono a parlare i capi di stato come Bennet o Erdogan o gli stessi membri del gruppo di contatto ucraino come Arakamia.

Quanti morti inutili.

Hanno fornito miliardi di armi ad un Paese condannato a perdere il conflitto e causato così la morte di centinaia di migliaia di ucraini, tutto inutilmente.


La beffa delle beffe.

Ora stiamo assistendo a qualcosa di peggiore.

L’Occidente non contento di aver usato l’Ucraina come arma per combattere la Russia, vuole addebitare il costo della guerra alla stessa Ucraina.

https://www.adnkronos.com/internazionale/esteri/trump-usa-ucraina-accordo-terre-rare_2wKM3VQBWPM4N9eWNqMhjI

Finora Zelensky, in un sussulto di orgoglio nazionale, ha rifiutato l’oltraggioso ricatto USA, che si configura come una richiesta mafiosa.

Oggi hanno negato la cifra fornita dagli usa, stabilendola in 100 miliardi di aiuti a fronte di altrettanto dalla UE, non quindi i 350 miliardi di cui vaneggia Trump.

Ma l’allontanamento degli USA da un conflitto perso appare evidente.

Credo fermamente che gli USA cerchino una scappatoia per evitare di essere sconfitti sul campo dai Russi, e di attribuire così l’inevitabile sconfitta alla UE e a Kiev che ha rifiutato le condizioni richieste da Washington per trattare la “Pace”.

Ammettiamo che occorra una incredibile dose di bastardaggine per presentarsi dalle vittime e richiedere il rimborso per le spese per aver causato il massacro dei loro cari.

Siamo a tre anni di conflitto e la stima della media dei caduti da me fatta è arrivata a 382.200 caduti ucraini, esclusi feriti e mutilati o invalidi permanenti.

Le difficoltà di Kiev nel trovare uomini disposti ad arruolarsi lo testimonia, ogni famiglia ha un morto o un ferito grave in casa e gli altri non desiderano essere i prossimi.

Di fatto gli USA pretendono l’intera ricchezza in minerali presenti nel sottosuolo ucraino, dalle terre rare, all’uranio, al carbone al petrolio, tutto insomma.

Nemmeno il peggiore dei nemici ha mai riservato un simile trattamento all’avversario sconfitto, figuriamoci un alleato.

L’imbarazzo evidente della nostra Presidente del consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, appare evidente.

La Meloni, o come l’hanno presentata ieri sera alla kermesse in salsa ordoliberista con spruzzata neonazista del CPAC di Washington, al quale è intervenuta in collegamento. Il “doppiopiedismo” appare nella sua massima forma, aderire alle posizioni di Trump ma richiedere di difendere l’Ucraina, si metta d’accordo con se stessa, O segue Trump che vorrebbe depredare l’Ucraina o con la UE che vorrebbe proseguire il conflitto, nessuno al momento fa ammenda per aver causato il disastro che abbiamo di fronte.

Trump vuole guadagnare sul sangue degli Ucraini, gli Europei proseguire il conflitto in quanto non ammettono di aver commesso madornali errori nel seguire il disegno USA per indebolire la UE e non aver fatto nulla per fermarlo, cambiare rotta ora significherebbe smascherare la loro incapacità.

Inoltre nelle intenzioni di Trump c’è la richiesta di farci aumentare le spese militari al 5% da un lato ed accollarci tutte le spese della ricostruzione dell’Ucraina.

Washington vuole la botte piena e la moglie ubriaca.

Nel frattempo, i cimiteri sono in continua espansione in tutta l’Ucraina, moltissimi corpi vengono trovati abbandonati a mano a mano che i Russi avanzano e pertanto il conto dei caduti aumenterà a dismisura dalle false cifre ufficiali di Kiev.

Se davvero l’Occidente, con la sua boria e parlare a vanvera di “valori” è ridotto a questa miseria umana, mi stupisco che ancora non ci si sputi in faccia a vicenda per aver permesso di scendere a questo livello.