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Esteri

Riforma delle Istituzioni Internazionali: Il Presidente del G20 Propone Cambiamenti all’ONU, alla Lotta Contro le Disuguaglianze e alla Governance Globale

Senza cambiamenti strutturali nell’ONU, nelle istituzioni finanziarie globali e nei sistemi di commercio, la comunità internazionale continuerà a “girare a vuoto” invece di cercare soluzioni reali per le sfide globali.

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Credit foto Ricardo Stuckert

Di Marlene Madalena Pozzan Foschiera

Durante la riunione ministeriale del G20 a New York, il Presidente del Brasile, che attualmente presiede il G20, ha presentato proposte ambiziose per riformare le istituzioni internazionali, in particolare l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU). L’obiettivo dei cambiamenti è rendere queste istituzioni più rappresentative ed efficaci, con un’enfasi sulla lotta alle disuguaglianze, alla fame e sulla risoluzione delle crisi globali.

 Convocazione di un’Assemblea per Riformare l’ONU

Il Presidente del Brasile ha annunciato l’intenzione di convocare una conferenza internazionale per rivedere la Carta dell’ONU, in conformità con l’articolo 109, con l’obiettivo di ristrutturare il Consiglio di Sicurezza. “Nella sua configurazione attuale, il Consiglio di Sicurezza si è dimostrato incapace di risolvere i conflitti, e ancora meno di prevenirli”, ha affermato il Presidente del G20, sottolineando la necessità di una maggiore rappresentanza dell’Africa, dell’America Latina e dei Caraibi per superare la paralisi che affligge l’organo. Ha ribadito che un’ONU più inclusiva sarà cruciale per promuovere la pace, la giustizia e la cooperazione globale.

 Lotta Contro le Disuguaglianze e la Fame: Priorità Globale

Uno dei temi più sottolineati dal Presidente del Brasile nei suoi discorsi è la lotta alle disuguaglianze, in particolare alla fame. Durante il suo intervento al G20, ha ribadito che l’eradicazione della fame è un impegno centrale sia del suo governo che della leadership brasiliana nel G20. “La fame non è un problema di scarsità di cibo, ma di ingiustizia sociale. E il G20, che rappresenta le maggiori economie del mondo, ha la responsabilità di guidare questa lotta,” ha affermato.

Lula ha anche ricordato la creazione dell’Alleanza Globale contro la Fame e la Povertà, che sarà ufficialmente lanciata a novembre. Questa alleanza mobiliterà risorse tecniche e finanziarie per promuovere politiche pubbliche efficaci che combattano questi problemi in modo sostenibile.

Riforma della Governance Globale e Inclusione del Sud Globale

Oltre alla proposta di riforma dell’ONU, il Presidente del G20 ha evidenziato la necessità di una governance globale più inclusiva. Ha criticato il predominio delle azioni unilaterali e ha difeso il multilateralismo come strada per affrontare le crisi attuali in modo equo e collettivo. Il Presidente ha sottolineato che, affinché il mondo in via di sviluppo possa partecipare in modo significativo alle decisioni globali, è imprescindibile che il Sud Globale, che comprende paesi dell’Africa, America Latina e Caraibi, sia pienamente rappresentato nei principali forum decisionali.

Rappresentanza nel FMI e nella Banca Mondiale: Una Riforma Necessaria

Un altro punto centrale è stata la difesa di una riforma delle principali istituzioni finanziarie internazionali, come il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e la Banca Mondiale. Il Presidente del G20 ha sottolineato che queste istituzioni sono state create in un contesto globale molto diverso. Quando furono istituite nel 1944, il FMI e la Banca Mondiale avevano 12 seggi per 44 paesi membri. Attualmente, con oltre 190 paesi, queste istituzioni mantengono solo 25 seggi, il che concentra il potere decisionale nelle mani di poche nazioni ricche, principalmente Stati Uniti ed Europa.

Per far sì che le decisioni riflettano meglio le realtà economiche e sociali globali, il Presidente ha sostenuto che questi organismi dovrebbero avere almeno 52 seggi, garantendo una rappresentanza più giusta e adeguata per i paesi in via di sviluppo, che spesso subiscono le conseguenze delle politiche definite da queste istituzioni.

Tassazione Globale dei Super-Ricchi: Misura Urgente per Ridurre le Disuguaglianze

Un altro punto di grande rilievo è stata la necessità di una tassazione globale dei super-ricchi, una proposta che il Presidente del Brasile ha difeso in vari forum internazionali. Il Presidente ha sostenuto che questa misura è essenziale non solo per ridurre le disuguaglianze sociali nel mondo, ma anche per garantire risorse finanziarie destinate ad affrontare i cambiamenti climatici e promuovere uno sviluppo più sostenibile. “La tassazione dei super-ricchi è un modo pratico e necessario per ridistribuire la ricchezza e finanziare azioni urgenti per il bene comune”, ha affermato il Presidente del G20, insistendo sul fatto che una tassazione più equa contribuirebbe a combattere le crisi globali in modo più efficace.

Leadership Climatica e Sviluppo Sostenibile

Il Presidente del Brasile ha inoltre rafforzato l’impegno del G20 nella lotta ai cambiamenti climatici, ricordando che il gruppo è responsabile dell’80% delle emissioni globali di gas serra. Ha sottolineato che la leadership del G20 nella riduzione del riscaldamento globale è vitale per il futuro del pianeta. Il Brasile, durante la sua presidenza del G20, ha introdotto nuovi attori nel dibattito climatico, come le banche centrali e le banche pubbliche di sviluppo, con l’obiettivo di promuovere una transizione giusta e sostenibile per tutti. Lula ha anche citato l’approvazione del primo documento concordato multilaterale sulla bioeconomia, evidenziando l’importanza di soluzioni sostenibili per le sfide globali.

 Riforma dell’OMC e degli Organismi di Commercio Internazionale

Il Presidente del G20 ha inoltre affrontato la necessità di riformare il sistema commerciale globale, puntando il dito contro la paralisi dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), causata in gran parte da interessi geopolitici ed economici. Lula ha sottolineato che il nuovo slancio verso il protezionismo danneggia in modo sproporzionato i paesi in via di sviluppo, il che rende essenziali le riforme nell’OMC per garantire un commercio più equo e giusto.

Ha inoltre evidenziato che le istituzioni multilaterali di credito, come la Banca Mondiale e il FMI, devono essere modernizzate per riflettere le realtà attuali, con una maggiore partecipazione dei paesi in via di sviluppo nella governance di queste istituzioni.

Conclusione

Nel suo discorso durante la riunione ministeriale del G20, il Presidente del Brasile ha sottolineato che la lotta contro le disuguaglianze, la fame e i cambiamenti climatici è al centro delle priorità della sua presidenza nel G20. Ha ribadito che le riforme nelle istituzioni internazionali sono essenziali affinché il mondo affronti le molteplici crisi in modo equo ed efficace. Senza cambiamenti strutturali nell’ONU, nelle istituzioni finanziarie globali e nei sistemi di commercio, la comunità internazionale continuerà a “girare a vuoto” invece di cercare soluzioni reali per le sfide globali. Il Presidente ha concluso chiedendo ai paesi più ricchi di riconoscere la necessità di cambiamenti profondi per garantire un futuro più giusto per tutti.