atletica
Getto del peso: intervistiamo Fabbri, il vice-campione del mondo dal cuore “viola”
Un grandissimo Leonardo Fabbri fa 22.34 e si piazza al secondo posto ai Mondiali di Budapest. La sua è stata la prima medaglia italiana in questa manifestazione e la prima nel getto del peso dal 1987.
DI FABRIZIO RESTA
Leonardo Fabbri, il ventiseienne azzurro di getto del peso tesserato per l’Aeronautica Militare, ci racconta il suo Mondiale culminato con una medaglia d’argento nel getto del peso che ci ha riportati un po’ indietro negli anni, ai tempi di Alessandro Andrei
Credit foto: Fidal e profilo Facebook di Fabbri
Leonardo complimenti e non solo per la vittoria ma anche e soprattutto perché finalmente dimostri chi sei anche in maglia azzurra
Grazie! Sono veramente contento, è sempre stato il mio obiettivo fare bene in maglia azzurra e finalmente ci sono riuscito. Ho sempre odiato non riuscire a far bene in nazionale ma finalmente mi sono sbloccato e ora sarà tutto in discesa! Nei lanci ci vuole pazienza..
Soprattutto è la tua rivincita nei confronti dei tuoi detrattori dei social
Si.. purtroppo tanta gente non capisce, ma sono contento cosi. Ho dato un bel segnale e adesso penso solo a me stesso senza leggere più niente. Mi impegno ogni giorno e ho la coscienza pulita, se qualcuno parla male di me vuol dire che non mi conosce
Hai migliorato il tuo personale di ben 35 cm che non è poco. Vuol dire che in realtà i tempi erano maturi già da tempo. Agli Assoluti lo avevi detto.
E’ una misura che so di valere dalle indoor, sono contento sia arrivano nel momento più importante dell’anno. Ma ancora si può fare di più e ora ho 4 gare per dimostrarlo
Eppure in mattinata ce l hai fatta per il rotto della cuffia. Ti sei qualificato al 12 posto e ti sei salvato per sei centimetri. E’ un problema di concentrazione?
Ci son stati molti fattori, hanno cambiato pedana rispetto al riscaldamento, ritardo per la pioggia e poi la qualificazione non è mai scontata come sembra.. un po’ di fortuna non guasta mai
Ryan Crouser conferma di essere imbattibile. Però ad un certo punto deve aver sentito un brivido dietro la schiena, cioè quando hai toccato i 23 ma purtroppo il lancio era nullo per un’uscita dalla pedana
Lui fa un altro sport al momento ma è stato bello vedere quella faccia strabiliata che ha fatto dopo quel lancio nullo. Ci siamo allenati insieme prima dei vari meeting e sa bene qual è il mio valore. Ma come detto prima lui fa un altro sport, mi ritengo il primo degli esseri umani
Ora sei il secondo italiano di sempre dietro Alessandro Andrei e quinto europeo. Come ci si sente ad occupare queste posizioni?
Bella sensazione, ho dato la conferma a me stesso di essere il pesista che ho sempre creduto di essere ma ancora c è molto da fare e da migliorare
Il tuo allenatore, Paolo Dal Soglio, cosa ti ha detto dopo le qualificazioni? ti ha dato qualche consiglio? e soprattutto cosa ti ha detto dopo l’argento?
Dopo la qualifica ha solo detto di non rispondere ai tanti messaggi che già avevo e che la finale si gioca solo con la testa, era importante recuperare energie nervose e rimanere tranquilli. Dopo la finale era molto contento ma anche arrabbiato perché ho sempre questo brutto vizio di guardare il peso durante il lancio e per quello ho fatto nullo al 5. Servirà da lezione, la cosa buona è che so di valere quelle misure
Per ultimo lasciamo spazio ad un altro tuo grande amore: la Fiorentina. Che ne pensi del mercato estivo e di questo avvio di stagione?
Mercato intelligente e sono contentissimo del viola park, col genoa ha portato fortuna gareggiare in contemporanea.. cercherò di farlo il più possibile