Musica & Spettacolo
LA BAND “I ROSSOMETILE” PRESENTA “DESDEMONA”
La giovane band salernitana “I Rossometile” ci presenta il loro nuovo lavoro, inno alla speranza e al potere dei sogni.
di Maria del Rosso
“Desdemona” è il quinto progetto discografico de “I Rossometile”, un album autentico e rivoluzionario.
La band nasce a Salerno nel 1996, dal connubio tra il chitarrista Rosario Runes Reina e il batterista Gennaro Rino Balletta, i quali creano un progetto originale caratterizzato da brani inediti, segnato da sonorità metal “contaminate”.
Nel 2004 viene pubblicato “Ultimaria”, basato sul rock alternativo e metal ma negli anni successivi si verificano molti cambi di formazione che influenzano la discografia della band.
Dopo gli album di successo “Terrenica”, “Plusvalenze”, “Alchemica”, “Desdemona” viene pubblicato nel 2020.
Un album che conduce l’ascoltatore in nuovi mondi e ci invita a cogliere la luce oltre le apparenze.
La band è composta da Ilaria Hela Bernardini alla voce, Rosario Runes Reina allachitarra, Pasquale Pat Murino al basso e Gennaro Rino Balletta alla batteria.
“Desdemona” è il vostro quinto progetto discografico. I brani a chi sono ispirati?
“È molto spirituale, è ricco di sonorità del gothic metal, impreziosito da cornamusa, ghironda, bouzouki e corni che contribuiscono a creare l’aura spirituale. L’album contiene brani che trattano tematiche sociali come la separazione, la fine delle relazioni, è raccontata mediante la creazione di mondi musicali ricercati che meritano un ascolto attento”.
“Storia d’ amore e di peste” è una canzone che prende spunto dal romanzo di Hermann Hesse. Cosa vi ha colpito di questa storia da poterla poi raccontare in musica?
“Sono appassionato di lettura e ho pensato subito al romanzo medievale ‘Narciso e Boccadoro’ di Hermann Hesse poiché nell’ album si racconta del distacco. La separazione è il tema che lega l’ album al romanzo.
Si narra la storia di peste che determina la fine della relazione dei due innamorati mediante la morte. Pensavo che fosse una storia perfetta per l’album”.
Un brano da dedicare al vostro pubblico e ai tempi difficili nei quali viviamo.
“C’è bisogno di speranza. Al riguardo, il brano ‘Whales of the baltic Sea Orchestra’, è l’inno alla speranza. Nel video si raccontano le vicende di cui è protagonista la balena che affronta e supera le difficoltà.
Ci comunica che viviamo un tempo con difficoltà nuove, bisogna affrontarle con il cuore.
La vita è un qualcosa di misterioso, la luce a volte è assente, però bisogna credere nella speranza.”
A quale brano dell’ album siete particolarmente legati?
“Hela e il corvo” è il brano con il quale ci siamo cimentati. La coincidenza ha voluto che nel 2019 abbiamo accolto nel gruppo una nuova cantante, Ilaria Bernardini, che si fa chiamare Hela proprio come la protagonista della canzone”.
Un aggettivo per descrivere l’album.
“Spirituale, perché è il frutto di un profondo studio. C’è una ricerca inconsueta per il metal”.
Ph. de “I Rossometile”
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