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Il cantautore Luca Mele racconta il suo nuovo singolo “La Tazza di Sara”

Luca Mele è uno degli artisti emergenti più conosciuti e affermati del territorio pugliese che con umiltà e con talento ha raggiunto grandi traguardi. La sua penna sensibile racconta e descrive la quotidianità, le storie, le emozioni in cui ogni persona può riconoscersi lasciandosi coinvolgere dalla voce e dalla sua scrittura autentica.

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Ph. del cantautore Luca Mele

Il cantautore pugliese Luca Mele ci racconta il nuovo singolo  “La tazza di Sara” e il suo percorso artistico tra sogni e musica.

Classe ’92, Luca nasce a Molfetta in provincia di Bari. Sin da piccolo ha coltivato la sua passione per la musica che lo ha portato oggi ad essere un giovane molto stimato anche dai big come il cantautore romano Fabrizio Moro. La sua carriera ha inizio ufficialmente nel 2015, anno in cui è stato selezionato tra i 60 finalisti di Sanremo Giovani.

Poi, ha partecipato al “Roxy Bar” condotto e ideato da Red Ronnie,  riscuotendo successo con la canzone “Luna”.

Durante la sua carriera ha per tre volte fatto da “Open-Act” al concerto del noto Fabrizio Moro con il quale ha stretto una buona  amicizia.

È stato semifinalista di alcuni importanti contest : il talent per autori “Genova x voi”, il concorso “Fabrizio de Andrè” che aveva Dori Ghezzi come testimonial, il premio Pigro- Ivan Graziani  e Musicultura.

Nel 2016 è stato ospite a Teramo del festival della Follia “FolleMenti”.

Inoltre, l’ artista si è dedicato alla scrittura di un romanzo dal titolo “L’ eternità” da cui è tratto il suo singolo “Eternità”.    

Nel 2019 è stato selezionato dal premio Amnesty International per il brano “Il passo di Stefano” dedicato a Stefano Cucchi.

Nel 2020 è stato pubblicato sui social “Verrà ancora il vento”,  brano che racconta il periodo storico che la nostra società sta vivendo a causa della pandemia.

Luca Mele è uno degli artisti emergenti più conosciuti e affermati del territorio pugliese che con umiltà e con talento ha raggiunto grandi traguardi.

La sua penna sensibile racconta e descrive la quotidianità, le storie, le emozioni in cui ogni persona può riconoscersi lasciandosi coinvolgere  dalla voce e dalla sua scrittura autentica.

Per il cantautore pugliese si prospetta un futuro ricco di soddisfazioni e di successi.

Il 2021 è l’ anno del cambiamento e della rinascita che il musicista ha voluto inaugurare con il  nuovo singolo “La tazza di Sara”.

Luca, il tuo nuovo singolo “La tazza di Sara” a chi è ispirato?

“Se mi chiedi chi è Sara, ti posso dire che è una ragazza a cui tengo molto che un

paio di anni fa mi regalò una tazza per Natale. Quindi il nome della tazza deriva

dal nome della persona che me l’ha regalata. Il momento ‘Caffè con la tazza di

Sara’ è un momento della giornata che io vivo quotidianamente, il momento in

cui i sogni e la realtà si incontrano e spesso si scontrano. La tazza di Sara mi

riporta all’essenza delle cose. All’essenza di ciò che c’è di ‘zuccherato’ e ciò

che c’è di ‘salato’ nella vita. Quindi ritornando a chi è ispirato, posso

tranquillamente dirti che La tazza di Sara è ispirato alla mia vita, a ciò che ho

vissuto e condiviso e a ciò che vivo sempre, perché sono vivo sempre, come

questi papaveri accarezzati dal vento.”

Tre aggettivi per descrivere il nuovo brano.

“Allegro, introspettivo, leggero”.

Come stai vivendo il periodo di fermo del mondo della musica e di cosa oggi ha bisogno per ripartire?

“La musica per ripartire ha bisogno della gente. Ha bisogno di essere suonata

e vissuta. Ci sono state tante promesse e pochi fatti. La musica non è solo chi

la fa, ma anche chi la costruisce. Il ‘live’ non è solo di chi lo suona, ma anche

e soprattutto di chi permette al cantante di stare su un palco. I lavoratori dello

spettacolo stanno pagando un prezzo altissimo. Come uscirne? Col vaccino,

non ci sono altre vie d’uscita. Il vaccino potrà sicuramente accorciare i

lunghissimi tempi di ripresa. Speriamo bene.”

Durante la tua carriera artistica hai collaborato con diversi artisti tra cui Fabrizio Moro. Al riguardo, a quale canzone sei particolarmente legato e quanto ha inciso la sua musica nella tua formazione artistica?

“Fabrizio è stato ed è tutt’ora fonte di ispirazione. Più che artistica, umana. Io

oltre l’artista ho avuto il piacere di conoscere l’uomo. Ciò che più mi ispira è

la sua credibilità. Lui vive ciò che scrive e scrive ciò che vive. Non tutti

possono dire di fare lo stesso. ‘L’essenza dell’uomo rimane la stessa, per

quanto la vita lo spezza’ è una delle sue frasi più coerenti. La canzone invece

a cui sono più legato è ‘Portami Via’. Quando una canzone fa da colonna

sonora ad alcuni momenti importanti della tua vita, allora quella è una

canzone speciale. ‘Da qui all’eternità, tu non ti arrendere.’ ”

Un augurio di speranza  e di rinascita per i nuovi tempi. 

“ ‘Futura’ di Lucio Dalla mi sembra la canzone che ognuno di noi dovrebbe

ascoltare per rinascere e per ricominciare ‘a guardare le onde del mare…ad

alzare la testa’.”

Ph. di Luca Mele

©Riproduzione riservata

Maria del Rosso

Classe '91, sono nata in Puglia. Coltivo da molti anni la mia passione per la scrittura, ho collaborato con diverse testate giornalistiche e partecipo agli eventi di poesia. Per me la scrittura è vita, è sogno, è amore, è linfa vitale. E come afferma Luca Doveri : "La scrittura apre le finestre che si affacciano sull' anima del lettore".