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Lettere al Direttore Per fortuna le forze che si battono per la democrazia non sono in disarmo
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Caro direttore, il giornalista e scrittore Bernard Guetta ha scritto un articolo molto pessimistico sulla nostra epoca. Secondo lui: “…stiamo uscendo, senza nemmeno esserne consapevoli, dalla lunga epoca iniziata nel XVIII secolo. Dai tempi dell’Illuminismo, della Rivoluzione francese e da quella americana nessuno ha messo più in discussione i valori di libertà, democrazia, rispetto delle minoranze e diritti dell’individuo…Le dittature si fanno pochi scrupoli a definirsi per quel che sono, mentre sempre più intellettuali, correnti politiche e governi respingono e criticano il liberalismo, accusato di essere un semplice strumento di supremazia delle potenze occidentali (Il bunker delle libertà; La Repubblica, 10/3/2019). La mia opinione è che Guetta sia troppo pessimista perché è vero che in questa epoca si stanno mettendo in discussione i valori positivi da lui sottolineati ma è anche vero che non stiamo uscendo oggi dall’epoca iniziata nel XVIII secolo e che l’esito dello scontro in atto non è scontato. Guetta dimentica che la storia ha sempre agito con flussi e riflussi e che a partire dal XVIII i riflussi (ad esempio nel XX secolo l’avvento al potere di ideologie autoritarie come fascismo, nazismo e comunismo) ci sono già stati. Ma questo non ha impedito ai popoli di rialzarsi e alle democrazie di affermarsi. Non è scontato, poi, che negli Stati Uniti non si riesca a sconfiggere Trump così come non è scontato che in Europa si affermino i populismi. Per fortuna le forze che si battono per la democrazia e la libertà non sono in disarmo e faranno sentire la loro voce.
Cordiali saluti
Franco Pelella – Pagani (SA)