24 Novembre 2025
La doccia fredda per l’Occidente alla fine è giunta
il piano di pace USA, per la prima volta, affronta la situazione in Ucraina e le cause del conflitto ma presenta forti ambiguità pericolose per il futuro

Aree di crisi nel mondo n. 266 del 23-11-2025
di Stefano Orsi
Il piano di pace USA
Per diversi anni i temi posti dalla Russia nel lontano 2021 per evitare il conflitto e avviare un piano per una pace stabile in Europa tra Russia e NATO, sono stati ignorati bellamente.
L’Occidente collettivo ha finto addirittura che si potessero porre tali questioni.
E durante tutto il periodo bellico, mai ho sentito i leaders europei o americani prendere in esame le questioni poste dalla Russia sulle garanzie di pace per la Russia e non per l’Ucraina.
Il problema del conflitto va visto a parti invertite, se la Russia non fosse stata minacciata dall’espansione militare ostile della NATO, no9n saremmo arrivati al conflitto, nel 2021 cercarono di avviare un processo di pace in Europa che ristabilisse aree cuscinetto per evitare presenti e futuri attriti, ma, come accennato prima, la NATO e gli USA rifiutarono sdegnati.
https://ilmanifesto.it/mossa-aggressiva-russa-mosca-propone-la-pace
https://tass.com/world/1376839
Nell’ultimo articolo viene citato un comunicato NATO che si dice preoccupata per l’ingiustificato rafforzamento militare russo ai confini ucraini, ci tengo a specificare che fosse invece in corso un rafforzamento militare ucraino già dal mese di gennaio ai confini russi e del Donbass.
https://www.youtube.com/watch?v=hovQd0JZ2QM dal minuto 68
https://www.youtube.com/watch?v=ySlrV5c8OLg https://www.youtube.com/watch?v=E6AHZ3h83QA
Gli Usa quindi hanno presentato un piano che per la prima volta riporta il punto di vista russo e tiene conto della situazione sui campi di battaglia che vedono l’Ucraina in gravi difficoltà.
Gli USA hanno certamente informazioni precise sullo stato dell’esercito di Kiev e se si prodigano per una rapida soluzione che tenga conto dei Russi e li alletti ad accettare, credo sia a causa della fretta di evitare un tracollo del fronte che non porterebbe certo a condizioni migliori di quelle proposte.
Il piano proposto da Trump ed elaborato dal suo incaricato Witkoff si divide in 28 punti:
Certamente. Il piano di pace in 28 punti per l’Ucraina proposto dall’amministrazione Trump, pur essendo un documento complesso con molteplici implicazioni, è stato oggetto di diverse indiscrezioni e fughe di notizie.
Ecco un elenco che sintetizza e numera i punti principali che sono stati resi noti e ampiamente discussi:
I 28 Punti del Piano di Pace Trump per l’Ucraina (Sintesi)
I. Questioni Territoriali e Confini
- Riconoscimento de facto: La Crimea, Luhansk e Donetsk verrebbero riconosciute come territorio russo de facto dagli Stati Uniti e altri attori.
- Linea di Contatto Congelata: Le regioni di Kherson e Zaporizhzhia verrebbero “congelate” lungo l’attuale linea del fronte, riconoscendo tacitamente lo status quo.
- Ritiro Ucraino: L’Ucraina si ritirerebbe dalle parti delle regioni di Luhansk e Donetsk (Donbass) che sono ancora sotto il suo controllo.
- Zona Demilitarizzata: La zona di ritiro ucraina nel Donbass diventerebbe una zona cuscinetto demilitarizzata, riconosciuta a livello internazionale come appartenente alla Russia.
- Rilascio di altri territori: La Russia si ritirerebbe da altri territori che controlla al di fuori delle cinque regioni menzionate (Crimea, Luhansk, Donetsk, Kherson, Zaporizhzhia), come parti della regione di Sumy e Kharkiv.
II. Sicurezza e Status Futuro dell’Ucraina
- Sovranità Ucraina: La sovranità dell’Ucraina verrebbe confermata (sebbene con significative limitazioni territoriali e militari).
- Accordo di Non Aggressione: Verrà concluso un accordo globale di non aggressione tra Russia, Ucraina ed Europa.
- Garanzie di Sicurezza USA: L’Ucraina riceverebbe garanzie di sicurezza esplicite dagli Stati Uniti (modellate sull’Articolo 5 della NATO) che prevedono una “risposta militare coordinata e decisa” in caso di futura aggressione russa.
- Limiti all’Esercito Ucraino: Le dimensioni delle Forze Armate ucraine verrebbero limitate a 600.000 unità (attualmente circa 800.000-850.000).
- Non Adesione alla NATO: L’Ucraina accetta di sancire nella sua costituzione che non entrerà nella NATO.
- Impegno NATO: La NATO accetta di includere nei suoi statuti una disposizione secondo cui l’Ucraina non sarà ammessa in futuro.
- Nessuna Truppa NATO: La NATO accetta di non schierare truppe in Ucraina.
- Stato Non Nucleare: L’Ucraina deve rimanere uno stato non nucleare.
- Aerei da Combattimento Europei: Aerei da combattimento europei verrebbero schierati in Polonia per fungere da “scudo” di difesa.
III. Russia, NATO e Cooperazione Globale
- Non Invasione Russa: La Russia si impegna a non invadere i paesi vicini.
- Nessuna Espansione NATO: La NATO si impegna a non espandersi ulteriormente.
- Dialogo Russia-NATO: Si terrà un dialogo aperto tra Russia e NATO, mediato dagli Stati Uniti, per risolvere le questioni di sicurezza.
- Gruppo di Lavoro USA-Russia: Creazione di un gruppo di lavoro congiunto USA-Russia sulla sicurezza.
- Trattati di Controllo degli Armamenti: Estensione dei trattati di controllo degli armamenti tra USA e Russia.
- Reintegrazione nell’Economia: La Russia verrà reintegrata gradualmente nell’economia globale, con la revoca delle sanzioni a tappe.
- Cooperazione Economica USA-Russia: Future collaborazioni economiche tra Stati Uniti e Russia in settori come intelligenza artificiale, infrastrutture e metalli rari.
IV. Ricostruzione e Questioni Umanitarie
- Ricostruzione a Guida USA: La ricostruzione dell’Ucraina sarebbe guidata dagli Stati Uniti.
- Fondi Russi Congelati: 100 miliardi di dollari di beni russi congelati verrebbero investiti in Ucraina per la ricostruzione.
- Contributo Europeo: L’Europa contribuirebbe con ulteriori 100 miliardi di dollari.
- Ritorno Detenuti: Ritorno di tutti i detenuti civili presi durante la guerra, inclusi i bambini.
- Amnistia Generale: Amnistia totale per tutte le parti in conflitto per la loro condotta durante la guerra.
- Elezioni Ucraine: Obbligo per l’Ucraina di tenere elezioni entro 100 giorni.
- Rinuncia a Richieste di Risarcimento: L’Ucraina rinuncerebbe a qualsiasi richiesta di risarcimento nei confronti della Russia.
Ho esaminato i punti in compagnia del professor dall’Aglio dell’Università di Sofia e siamo giunti alla conclusione che permangano pericolose ambiguità che potrebbero dare vita a futuri attriti o scontri pericolosi tra occidente e Russia proprio in Ucraina, anche per via del previsto ingresso ucraino nella UE.
Inoltre i costi della ricostruzione sarebbero quasi per intero a carico della UE, mentre dei fondi russi solo una parte verrebbe impiegata nella ricostruzione.
Oggi è in svolgimento il vertice USA-Ucraina a Ginevra, sulla pace in Ucraina, ieri i paesi europei hanno inviato una controproposta in 24 punti:
https://www.ilgiornale.it/news/guerra/truppe-straniere-ritiro-russo-e-nato-i-24-punti-2572365.html
Ecco tutti i punti
- Fine della guerra e accordi per garantire che non si ripeta, al fine di stabilire una base permanente per una pace e una sicurezza durature.
- Entrambe le parti del conflitto si impegnano a un cessate il fuoco totale e incondizionato nei cieli, sulla terra e in mare.
- Le due parti avviano immediatamente negoziati sulle modalità tecniche di monitoraggio del cessate il fuoco, con la partecipazione di Stati Uniti e Paesi europei.
- Viene introdotto un monitoraggio internazionale del cessate il fuoco guidato dagli Stati Uniti e condotto dai partner dell’Ucraina. Il controllo sarà prevalentemente a distanza tramite satelliti, droni e altri strumenti tecnologici, con una componente flessibile sul terreno per indagare su presunte violazioni.
- Sarà creato un meccanismo attraverso il quale le parti potranno presentare segnalazioni di violazioni del cessate il fuoco, investigarle e discutere misure correttive.
- La Russia restituisce incondizionatamente tutti i bambini ucraini deportati e illegalmente trasferiti. Il processo sarà supportato dai partner internazionali.
- Le parti in conflitto scambiano tutti i prigionieri di guerra (principio “tutti per tutti”). La Russia rilascia tutti i civili detenuti.
- Una volta garantita la sostenibilità del cessate il fuoco, le parti adottano misure per aiuti umanitari, inclusa la possibilità di visite familiari attraverso la linea di contatto.
- La sovranità dell’Ucraina è rispettata e riconfermata. L’Ucraina non è costretta alla neutralità.
- L’Ucraina riceve solide garanzie di sicurezza giuridicamente vincolanti, incluso dagli Stati Uniti (accordo simile all’Articolo 5), per prevenire future aggressioni.
- Nessuna restrizione è imposta alle Forze di Difesa ucraine e all’industria della difesa, inclusa la cooperazione internazionale.
- Gli Stati garanti saranno un gruppo ad hoc di Paesi europei e Paesi non europei disponibili. L’Ucraina è libera di decidere sulla presenza, le armi e le operazioni delle forze amiche invitate sul proprio territorio dal governo ucraino.
- L’adesione dell’Ucraina alla NATO dipende dal consenso all’interno dell’Alleanza.
- L’Ucraina diventa membro dell’Unione Europea.
- L’Ucraina è pronta a rimanere uno Stato non nucleare secondo il TNP.
- Le questioni territoriali saranno discusse e risolte dopo un cessate il fuoco totale e incondizionato.
- I negoziati territoriali partiranno dall’attuale linea di controllo.
- Una volta raggiunto l’accordo sulle questioni territoriali, sia la Russia che l’Ucraina si impegnano a non modificarle con la forza.
- L’Ucraina riacquista il controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia (con coinvolgimento degli Stati Uniti) e anche della diga di Kakhovka. Verrà istituito un meccanismo per il trasferimento del controllo.
- L’Ucraina gode di passaggi senza ostacoli sul fiume Dnipro e del controllo della lingua di Kinburn.
- L’Ucraina e i suoi partner attuano una cooperazione economica senza restrizioni.
- L’Ucraina sarà completamente ricostruita e compensata economicamente, anche tramite gli asset sovrani russi, che resteranno congelati finché la Russia non avrà risarcito i danni arrecati all’Ucraina.
- Le sanzioni imposte alla Russia dal 2014 potranno essere oggetto di un alleggerimento graduale e parziale una volta raggiunta una pace sostenibile, e potranno essere reintrodotte in caso di violazione dell’accordo di pace (meccanismo “snapback”).
- Inizieranno colloqui separati sull’architettura della sicurezza europea, che includeranno tutti gli Stati dell’OSCE.
Chiaramente l’impostazione è nuovamente rovesciata e torna ad ignorare le cause che hanno scatenato il conflitto.
Trump ha detto che il piano non è alla lettera, ma aperto a integrazioni e modifiche, però se passasse una linea che dovesse riportare i termini nel senso europeo, temo che non vedremo la fine del conflitto se non sul campo.
Situazione sui fronti
Nel frattempo gli Ucraini hanno perso Kupyansk, dopo Pokrovsk, e stanno perdendo pian piano anche la città gemella Mirnograd, dove le guarnigioni ucraine sono circondate.
Zaparoje
I Russi qui avanzano di chilometri, si stanno rapidamente schierando lungo l’intera linea di difesa ucraina, l’ultima ben attrezzata prima di un ampio vuoto verso la città di Zaparoje, e occupano tutti i villaggi a nord di Hulyapole.
Siversk, Kostyantyanovka, Krasny Lyman
Questi tre importanti centri stanno soccombendo, le prime due città hanno al loro interno le unità russe avanzanti, mentre le difese della terza stanno collassando in questi giorni.
Volchansk
Quel che resta di questa città è quasi per intero sotto controllo russo.
Nella sostanza il clima che si respira è di una difficoltà crescente da parte ucraina a reggere la pressione al fronte, e che si stiano immettendo tutte le riserve disponibile per tamponare, ma che le offensive portate per contenere i Russi dimostrino con la loro poca efficacia, una impossibilità di fatto a fermare l’avanzata di Mosca.

