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Rugby

Vittoria Vecchini : “Con l’Irlanda abbiamo cambiato mentalità”

Dopo la storica vittoria dell’Italia femminile di Rugby in Irlanda, durante il Sei Nazioni, intervistiamo una delle protagoniste: Vittoria Vecchini

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DI FABRIZIO RESTA

Credit foto: FIR/Getty Images

Aspettando la partita con la Francia (l’intervista è stata fatta Sabato), l’Italia di rugby femminile ha ottenuto la sua prima vittoria nel Sei Nazioni 2024 battendo l’Irlanda 27-21, archiviando la sconfitta contro l’Inghilterra. Protagonista assoluta la 22enne Vittoria Vecchini che ha segnato ben quattro mete, tanto da essere votata come una delle quattro Top player del secondo turno della manifestazione. E’ la prima vittoria azzurra in terra irlandese

Vittoria, prima di tutto complimenti. E’ stata una vittoria storica. Inizio partita complicato dall’inferiorità numerica per via del cartellino giallo a Vittoria Ostuni ma soprattutto per merito delle irlandesi che hanno preso possesso del campo. Poi la svolta con addirittura 15 punti in 15 minuti. Cos’è cambiato?

Dopo la meta tecnica, ritrovandoci sotto i pali unite in cerchio, ci siamo guardate e abbiamo preso consapevolezza del fatto che potevamo essere molto di più di così.
Credo sia cambiata la nostra mentalità in quel momento, ci siamo unite e rimanendo nel nostro piano di gioco siamo andate a sfruttare i nostri punti di forza.

Qual è stato il punto di svolta del match? E’ stata forse proprio una tua meta, quella del 7-5 a ridare fiducia alla squadra?

Sicuramente dopo la prima meta la fiducia collettiva è cresciuta esponenzialmente, facendoci prendere un buon flusso a cui rimanere arginate.

Oltre a Sillari e Cavina, con la Francia dovrete fare a meno anche di Turani e Sgorbini. Cosa temi di più della Francia?

La Francia è una squadra estremamente competente, con una grande solidità nel reparto della mischia e una notevole qualità nei tre quarti. Sicuramente un aspetto fondamentale da tenere sotto controllo sarà la continuità diretta e la loro capacità di alternare il gioco tra mano e piede.

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Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo