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ROBERTO SALADINO E I SUOI LIBRI CHE PARLANO DI SENTIMENTI E PASSIONI TINTE DI GIALLO

Roberto è un giovane scrittore di Bolzano, sposato e padre di due figli. I suoi racconti parlano di sentimenti ma soprattutto delle scelte e dei cambiamenti che inevitabilmente avvengono nella vita dell’uomo, mettendo da parte le paure e le incertezze e con la consapevolezza che tutto quello che ci accade viene sempre dettato dal cuore e mai dalla mente.    

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Immagine concessa da Roberto Saladino

Di Marianna D’Ambruoso

Roberto è un giovane scrittore di Bolzano, sposato e padre di due figli. I suoi racconti parlano di sentimenti ma soprattutto delle scelte e dei cambiamenti che inevitabilmente avvengono nella vita dell’uomo, mettendo da parte le paure e le incertezze e con la consapevolezza che tutto quello che ci accade viene sempre dettato dal cuore e mai dalla mente.    

  • Quando hai capito che la scrittura sarebbe diventata importante nella tua vita?

Non c’è stato un momento preciso in cui ho capito che la scrittura sarebbe diventata per me importante. Ho iniziato a scrivere un po’ per incoscienza e spinto anche dal consiglio di un amico, anch’egli scrittore, che mi aveva suggerito di provare a cimentarmi con la scrittura. Ovviamente all’inizio gli diedi del matto, poi con il passare del tempo ho pensato che tutto sommato quando frequentavo la scuola ai miei insegnanti piaceva il modo in cui scrivevo e che forse valeva la pena provarci, allora ho iniziato a scrivere dei pensieri che poi sono diventate storie.

  • Hai scritto 2 libri che parlano di sentimenti, intense passioni ed erotismo che portano anche a tingersi di giallo come avviene nel tuo libro “Secondo cerchio”. Perché questa scelta?

Sono sempre stato un appassionato di gialli, di thriller, di horror e sono cresciuto con i film di Dario Argento. Mi piaceva l’idea di scrivere un racconto thriller, ma poi scrivendo mi sono reso conto di sentirmi molto più a mio agio quando parlo di sentimenti forse anche per una mia indole ipersensibile, se vogliamo definirla così! Per quanto riguarda le parti del libro dove si parla di erotismo penso che la sessualità faccia parte delle nostre vite, in chi più e in chi meno, ed è un fattore importante della nostra vita di coppia e raccontando il vissuto della gente non posso evitare di parlare degli aspetti sessuali che si celano in un certo senso in ognuno di noi.

  • Il tuo primo libro “La tua parte di me” è scritto sotto forma di un diario e parla di una donna che vive la sua vita tra lavoro, marito, figli e casa, ma poi decide di mettere in gioco la sua normale quotidianità per una forte passione. Come è nato questo racconto e perché.

Penso che tutti siamo un po’ come la protagonista di “L’altra parte di me” e abbiamo tutti dei valori, dei principi, cose che consideriamo intoccabili e che per nessuna ragione al mondo le nostre idee verrebbero meno tranne quando non siamo costretti a mettere in discussione queste nostre idee perché nelle nostre scelte prende il sopravvento il cuore e mai la ragione.  Penso che questo accade perché è difficile trovare un equilibrio tra le due cose. La protagonista del libro è una donna dai principi e valori molto forti che sfiora a volte un eccessivo moralismo, ma ad un certo punto tutto questo crolla, qualcosa dentro di lei cambia ed inizia a fantasticare con i pensieri quando incontra un uomo che le fa provare sensazioni forti tanto da modificare modo di vivere e di comportarsi. Un viaggio interiore che fa emergere non più il bello della vita che lei stessa conduceva così perfetta ed anche invidiata ma un senso di insicurezza, dubbi e paure.

  • Nei tuoi romanzi metti in evidenza i lati più nascosti ed intimi dell’essere umano che vive una doppia vita senza realmente essere felice. Perché secondo te ancora oggi si preferisce “evadere e avere una doppia vita” piuttosto che affrontare le incomprensioni e i problemi che si celano in una coppia?

Credo che confrontarsi per una coppia sia faticoso e a volte dal confronto devi mettere in discussione soprattutto te stesso più che l’altro. Quindi, si cerca di evitare questa situazione smettendo di dialogare ed io ritengo essere un grave errore perché solo parlando si possono risolvere i problemi e i fraintendimenti altrimenti il rapporto inizia a sgretolarsi oppure si entra nella fase dell’indifferenza e dell’abitudine e quindi si preferisce crearsi una seconda vita anche solo mentale non necessariamente reale. Inoltre, la felicità è un elemento sopravalutato nell’essere umano. Ci viene detto di inseguire la felicità a tutti i costi, che dipende da noi la felicità degli altri e di come ci rapportiamo con loro e io non credo assolutamente sia così. Intanto perché personalmente credo che il noi sia più importante dell’io e questo non vale solo nella coppia ma anche nella famiglia, con gli amici, nel lavoro, nella società a 360 gradi e inoltre penso che la felicità sia per definizione effimera cioè quando finalmente riesci ad ottenere quello che più si desidera o che hai sempre sognato poi diventa tutto scontato, tutto nella normalità e inizi a volere qualcos’altro. Nella vita dobbiamo ambire alla ricerca della serenità che rappresenta la tranquillità e la stabilità emotiva che ci fa sentire felici di quello che già abbiamo raggiunto ed è questo il vero obiettivo.

  • A chi consigli di leggere i tuoi libri?

I miei libri li consiglio a chi vuole farsi sorprendere dalla vita e a chi è disposto a mettere in discussione le proprie convinzioni. Io credo che non si debba mai essere troppo sicuri delle proprie certezze. Bisogna sempre mettersi in gioco anche quando le nostre storie personali hanno un finale inaspettato e non scontato.

  • Quali sono i tuoi progetti futuri?

Ho nel cassetto 3 libri. Il primo è un romanzo autobiografico che si intitola semplicemente “Uomo” che racconta la storia di un ragazzo nato negli anni ’80, diventato adolescente negli anni ’90 e uomo nel 2000. Ripercorre un po’ la sua vita, le sue esperienze e tutto ciò che lo ha portato ad essere l’uomo che è. Un altro romanzo che ho nel cassetto si intitola “Secondo tu”, che è una sorta di  “Sliding doors” film con Gwyneth Paltrow del 1998, parla di un uomo che confida ad un amico di avere essere un po’ in crisi con la sua donna e allora l’amico gli racconta due storie, la prima storia parla della vita che il protagonista vive insieme alla moglie con la sua solita quotidianità e l’altra in cui decide di abbandonare la moglie e di lasciarsi andare a nuove esperienze. Quindi, due storie parallele che si snodano in due versioni e due finali diversi. Infine, ho scritto una raccolta di racconti “Ventuno io” e sono racconti scritti in prima persona che toccano vari generi dall’erotico al thriller, al romantico, al fantasy dove si narrano 21 modi diversi di essere per il protagonista. Ora sto lavorando alla stesura di altri 2 romanzi, un thriller politico e di spionaggio che ruota intorno all’omicidio Kennedy e nell’altro parlo di sentimenti, dove una coppia nonostante si ami ancora molto decide di separarsi. A volte l’amore non basta per stare insieme per sempre.

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Appassionata di giornalismo, amo la storia, l'arte, la psicologia e il calcio. Sto terminando gli studi di archeologia.