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Società

Dati Frontex, in Europa meno arrivi

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di FLAVIO DIOGRANDE

Cala l’arrivo dei migranti in Europa nel 2019.

Così com’era accaduto nel 2018, anche l’anno appena terminato ha fatto registrare una netta diminuzione del numero di persone che arrivano nel territorio europeo attraverso le principali rotte migratorie. Secondo i dati preliminarmente raccolti da Frontex – Agenzia Europea della guardia di frontiera e costiera che dal 2009 raccoglie dati statistici sui flussi migratori – nel 2019 sono stati censiti poco più di 139 mila ingressi illegali, con un leggero calo rispetto allo scorso anno (-6%) ed una drastica riduzione rispetto ai dati record del 2015, anno in cui più di un milione di migranti raggiunsero le frontiere esterne dell’Unione Europea.

In generale, stando a quanto comunicato da Frontex, il numero di migranti arrivati alle porte del nostro continente nel 2019 ha toccato il livello più basso dal 2013. Se la tendenza generale indica un ribasso dell’affluenza migratoria, legata anche alla riduzione delle persone che raggiungono le coste europee attraverso le rotte del Mediterraneo centrale e occidentale, la rotta del Mediterraneo orientale ha segnato, a partire dalla primavera, un crescente aumento della pressione migratoria che ha toccato il picco a settembre per poi iniziare a scendere secondo l’andamento stagionale – oltre 82mila migranti individuati pari a circa il 46% in più rispetto all’anno precedente -.

I cittadini di Siria e Afghanistan hanno rappresentato oltre la metà di tutti gli arrivi irregolari registrati sulla rotta del Mediterraneo orientale e sulla relativa rotta dei Balcani occidentali. In particolare, i dati raccolti da Frontex evidenziano come nel 2019 sia notevolmente aumentato (+167% rispetto al 2018) il numero degli arrivi di migranti afghani, che da soli costituiscono un quarto del totale dei migranti arrivati lo scorso anno. Cresce anche la percentuale di donne e bambini che sfidano il Mediterraneo per arrivare in Europa: nei primi 10 mesi del 2019 circa il 23% dei migranti erano donne, il 4% in più rispetto al 2018, mentre i paesi dell’Unione Europea hanno stimato l’arrivo di circa 14.600 migranti bambini di età inferiore ai 14 anni nel periodo gennaio-ottobre, quasi mille in più rispetto a tutto il 2018.

Nel frattempo, in attesa di conoscere le prossime analisi statistiche del fenomeno migratorio, il 2020 si apre con la tragica notizia del bambino di dieci anni trovato morto nel carrello di atterraggio di un aereo Air France a Parigi e proveniente dalla Costa D’Avorio.

N.B. occorre sempre ricordare che i dati preliminari presentati da Frontex si riferiscono al numero di rilevamenti di attraversamenti irregolari delle frontiere esterne dell’Unione europea. La stessa persona può tentare di attraversare il confine più volte in luoghi diversi, il che significa che il numero di rilevamenti è probabilmente superiore al numero di singoli migranti.

Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo