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Alessandro Errico presenta il suo ultimo libro “Incubi e drammi”

I libri di Alessandro Errico si ispirano ad autori come Stephen King, Howard Phillips Lovecraft e l’autore di manga Go Nagai

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1 mese fa

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cover libro Alex Budger Incubi e Drammi
cover "Incubi e drammi"

di Fabia Tonazzi

photo pressoffice

Alessandro Errico in arte Alex Badger nasce a Bari il 23 Ottobre 1987, vive per tutta l’infanzia a Palermo per poi rientrare nella sua città natale nel 1999. L’autore del libro manifesta presto una passione per l’arte che lo induce ad iscriversi al Liceo Artistico De Nittis. E’ proprio tra il 2002 e il 2006 che si appassiona al cinema, alla letteratura, alla scrittura e al fumetto. Si sente molto attratto dal genere horror, la fantascienza, il thriller e il fantasy, nonché il genere supereroistico. I suoi libri si ispirano ad autori come Stephen King, Howard Phillips Lovecraft e dall’autore di manga Go Nagai.

Alessandro, raccontaci qualcosa su di te e di cosa ti occupi, quando nasce questo libro?

Ho cominciato a scrivere questo libro nei primi mesi del 2020, quando tutto era chiuso per il lockdown. Come per tanti, era un periodo in cui non era possibile fare nulla al di fuori della vita sedentaria e così, nell’attesa di un risvolto positivo per quel periodo difficile per tutti noi, ho voluto ingannare il tempo dedicandomi a uno dei miei passatempi preferiti, appunto la scrittura.

Fui influenzato da molti fattori: sogni (uno in particolare è servito come base per Il Portiere Di Notte, forse uno dei miei racconti più ispirati), la visione di film o serie tv (anche in questo caso ci fu un’ispirazione per Il Portiere Di Notte, sebbene alla lontana, e fu la visione di una serie tv italiana degli anni 90: Voci Notturne, di Pupi Avati) o la lettura di libri e fumetti (l’ispirazione più ovvia fu Lovecraft, autore che ho conosciuto in età adolescenziale e che ho amato incondizionatamente da subito).

Il mio obbiettivo principale è sempre stato condividere il mio hobby e la mia passione con gli altri, mettermi in gioco e scoprire se il mio lavoro può essere apprezzato dagli altri, da chi, come me, è appassionato di scrittura e lettura e ama gli stessi generi che amo io. Il libro è quindi rivolto ai lettori appassionati di genere horror, fantascienza, fantasy, thriller e dramma dai 18 anni in su. Ho voluto dedicarlo ad una persona molto speciale, che mi è stata vicina in un periodo particolare della mia vita.


I miei principali interessi sono sempre stati la lettura, il cinema, il disegno e i videogiochi, oltre che i viaggi soprattutto nei luoghi che hanno significato qualcosa per me. Non lo posso sempre fare ma mi piace andare in Sicilia quando mi è possibile, avendo passato tutta l’infanzia a Palermo, dove i miei si sono trasferiti per lavoro poco dopo la mia nascita.

Al momento mi occupo di pulizie, ma sto cercando altri lavori e nel frattempo mi dedico alla scrittura. E ho voluto realizzare questo libro sia per dar forma alla mia arte, sia per condividerla con i lettori appassionati del genere.


Alessandro, cosa sognavi da piccolo? C’è qualcosa che ti accomuna ai tuoi personaggi?

Da piccolo avrei voluto fare era il veterinario. Col tempo ho capito di essere sempre più portato per l’arte. Si: con i personaggi positivi, certamente il senso di giustizia e i valori come la sincerità, l’amore, la gentilezza, il coraggio. Con i personaggi più negativi, pur non condividendo le loro azioni, il loro inconscio desiderio di normalità e di una vita serena che però loro non possono avere.


Ti identifichi con un personaggio in particolare del tuo libro o no?

Al momento no. Ma non escludo di poter creare un giorno un personaggio in chi identificarmi appieno.

Credi che ci sia spazio nella società attuale per i tuoi protagonisti o si troverebbero spiazzati?


Per molti di loro, al 90% no: sono principalmente reietti o persone con problemi comportamentali che rendono loro difficile trovare il loro posto nel mondo. Ma non per questo va escluso a priori che possano trovare la loro dimensione e la speranza di una vita felice.

La cultura e i libri/musica…Hai un riferimento in politica o nella società attuale che ti ispira fiducia?


Al momento no: tendo molto a separare l’uomo dall’artista.



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