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Oasi Culturale

Le saghe familiari in letteratura

Benvenuti su “Oasi Culturale”, rubrica de ilsudest.it a cura di Alessandro Andrea Argeri e Sara D’Angelo.
Questa settimana parleremo del successo letterario delle saghe familiari.
Se vi va, scriveteci: redazione@ilsudest.it

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di Sara D’Angelo

“Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo”.
Tolstoj, Anna Karenina

In letteratura, le saghe familiari hanno sempre trovato un pubblico affezionato alle storie ambientate nel tetto sicuro della famiglia. Nido accogliente, a volte campo di guerra, nel corso dei secoli le mura domestiche sono sempre state casa di un nodo da sciogliere.
Laddove i sentimenti nascono e maturano una condizione da lodare o meno, gli artefici del bene e del male vengono condotti davanti allo specchio della coscienza per espiare il grave peccato.


Affinché venga attribuito l’appellativo di saga familiare, non basta puntare il dito sulle vicissitudini di un’intimità nella quale spesso  segreti e menzogne vengono nascosti sotto il tappeto dal complice di turno. Altre storie, altre famiglie si aggiungono a fare da corollario di seconda mano, allo scopo di enfatizzare le azioni dei personaggi principali della storia.
Molto si è scritto sul successo editoriale delle saghe familiari attraverso cui nel dipanare il racconto, l’opera solleva il velo ad un archivio storico incrociato alle traversie abbattute sulla famiglia in oggetto.


La saga familiare è un genere letterario abituato ad offrire il ritratto più intimo di ogni singola figura del romanzo. Attraverso i tratti distintivi dell’anima, sarà facile disporre di un panorama variegato di personalità cui trarre illuminanti lezioni di analisi psicologica.
Nella lettura di una saga familiare, il coinvolgimento di più generazioni fa sì che la quarta di copertina non chiuda a chiave le porte della storia, spesso lo scrittore lascia incrinato un battente in secondo piano, affinché nel prossimo futuro qualcuno torni a sigillarlo per sempre.
Non è raro leggere destini manovrati da poteri subordinati a formule magiche, la ruota delle generazioni lungo la catena degli anni non si stanca mai di ripetere le consuetudini messe a punto da memorie incrollabili.

Il passato evoca la leggenda appartenuta agli antenati immortali grazie alla penna istruita nella scrittura della reminiscenza. Travestita da viaggio nel tempo, la saga familiare attraversa le stagioni di epoche lontane molto simili alla realtà sociale e culturale dei nostri giorni. L’ago della bilancia è tenuto in equilibrio dal fluttuare immobile della Terra lasciata al suo destino nell’Universo. In fin dei conti, ad ogni giro di ruota, l’inclinazione dell’asse terrestre non ha mai conosciuto altri che se stessa, pilota al comando assoluto del viaggio.

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