Esteri
Le speranze di un accordo di pace si affievoliscono
L’incontro dell’inviato speciale USA Witkoff con il Presidente RUsso e la situazione sul campo in Ucraina

Aree di crisi nel mondo n. 240 del 13-4-25
di Stefano Orsi
Sanpietroburgo
Il rappresentante speciale USA per l’Ucraina Witkoff, si è recato a Sanpietroburgo dove è stato ricevuto direttamente dal Presidente Putin.
Dopo saluti che sono apparsi più che formali, addirittura calorosi, si sono chiusi in trattative, presenti anche i consiglieri speciali del Presidente russo Ushakov e Nevskin.
L’incontro è durato circa 4 ore dopodiché l’inviato di TRUMP è rientrato in USA.
Nulla è trapelato finora sull’esito, ma Peskov si è lasciato sfuggire che non si potesse attendersi molto da esso.
Kellogg, l’altro inviato USA nel pomeriggio si era lasciato sfuggire che gli USA proponessero una divisione in tre dell’Ucraina, riconoscendo come russi i territori sotto controllo russo, smilitarizzando la parte ucraina fino al Dnepr, e lasciando sotto tutela militare franco britannica la rimanente parte oltre il fiume Dnepr.
La parte ucraina stessa, per prima si è fatta avanti rifiutando la potenziale proposta, poi Kellogg è intervenuto specificando che non si trattasse di una proposta ufficiale ma di una sua elaborazione,
Comunque sia, credo che ancora le parti siano molto lontane, ad iniziare dalla comprensione delle cause del conflitto stesso.
L’Occidente non pare aver compreso, o ammettere, che sia stata l’espansione militare occidentale verso est a causare la guerra, avendo sempre rifiutato di considerare le ragioni di Mosca come corrette e prendendo di conseguenza atto di doversi fermare.
Mai è stato fatto finora accenno a questo da parte occidentale, e sempre sembra che la questione sia limitata a concessioni territoriali piuttosto che ammettere le reali cause.
Ciò mi porta a ritenere che le parti sino ancora troppo distanti e che un accordo di pace sia lontano Non a caso l’Amministrazione Trump prosegue nel chiedere un cessate il fuoco e non un accordo di pace stabile e duraturo dall’esito di questi incontri, la sola premessa ci dice che vi siano dei problemi già alla base degli incontri.
Sui fronti
Nel frattempo sui fronti abbiamo l’iniziativa tornata pienamente in mano russa.
Kursk Sumy
Quella che fu il saliente di Sumy, oramai vede le truppe russe più all’interno della regione di Sumy ucraina che non le truppe ucraine difendersi in pochi lembi di territorio russo residui.
Anche il tentativo di invadere la regione di Belgorod è apparsi finito in una grave perdita di mezzi e soldati senza prendere piede sul terreno.
Ieri le forze aeree ucraine hanno perduto un F16 alla cui guida si trovava il maggiore Pavel Ivanov, deceduto nell’abbattimento.
Karkov
I Russi stanno prendendo piede anche nel settore del villaggio di Kamyanka.
Lymansky
Nel settore di Lymansky, le truppe di Mosca sono avanzate fino a raggiungere il villaggio di Zarikne, e starebbero conquistando il vicino Tarskovo.
Toreck
Terminata l’offensiva ucraina, i tentativi di riprendere la città sono conclusi, le forze ucraine impiegate hanno subito pesanti perdite e non sono più state in grado di reggere il fronte, i Russi hanno ripreso le posizioni precedenti e si sono ora gettate in una forse avventata offensiva che ha portato a guadagnare posizioni fino a 5 km avanti nel territorio verso il villaggio di Pleshkovka, nonostante i tentativi ucraini di fermarli. Qui le forze russe intenderebbero prendere piede e controllare i collegamenti dei rifornimenti ucraini causando il crollo dei settori rimasti tagliati fuori.
I rischi non mancano e le truppe di Kiev potrebbero isolare e annichilire le posizioni russe avanzate.
Più a sud i russi sono avanzati e hanno conquistato il villaggio di Kalinovo portandosi vicini a Staro Mykailovka.
Settore di Kurakovo
I fronti sono rimasti stabili, ma sembra che le forze russe stiano avvicinandosi ai villaggi di Bagatir e Olekseevka.
Sul fronte di Velika Novosolka hanno preso una nuova posizione presso Vesele, i Russi quindi sono avanzati un po’ anche qui.
Infine si segnalano i progressi presso Kamyanske, nella regione di Zaparoje, dove sono stati conquistati alcuni villaggi tra cui Lobkovo, molto vicino alla strategica Kamyanske.
Sul fronte dei bombardamenti in profondità nel territorio di ambo le parti, si segnalano le centinaia di droni usati dagli ucraini negli ultimi giorni che hanno colpito in profondità le retrovie russe, la maggior parte sarebbe stata abbattuta, ma alcuni sono arrivati a colpire dei depositi di carburanti violando quindi l’accordo di non colpire le infrastrutture energetiche.
Da parte russa si segnala la distruzione di un raduno di soldati ucraini e stranieri presso Krivoi Rog, e diversi obiettivi di produzioni militari presso Dnepropetrovsk, Karkov e Kiev stessa dove sono stati colpiti gli impianti della Antonov.
