Marina Arduini, dove si trovava tra le 9.00 e le 9.44 del 19.02.2007?

Di Pierdomenico Corte Ruggiero

Sono trascorsi 18 anni da quel 19 febbraio 2007 in cui Marina Arduini scompare nel nulla.

Ogni anno ci ritroviamo a ricordala. A porci le stesse domande. Senza risposta. Non smetteremo di farlo, non smetteremo di cercare risposte.

Conosciamo bene la sua vicenda. Il finanziamento chiesto nel luglio 2006 falsificando la sua firma. Lo strano furto avvenuto il 14 febbraio 2007 presso la Multiservice, la società di consulenza contabile di cui Marina era socia e colonna portante,

Il burrascoso rapporto con il suo ex compagno successivamente indagato per l’omicidio di Marina Arduini. La sua posizione è stata archiviata perché non è stato trovato nulla a suo carico.

Possibili spunti investigativi legati all’attività contabile presso la sua società. La sua, ad oggi, inspiegabile presenza a Gaeta il 2 gennaio 2007.

Sappiamo molto eppure non sappiamo la cosa decisiva. Cosa è accaduto a Marina Arduini?

I dati delle celle telefoniche sono chiare il suo cellulare arriva a Roma, poi a Formia/Gaeta e per finire a Salerno dove si perdono le tracce.

Non esiste prova che non ci fosse anche Marina con i suo cellulare. Anche perché è oggettivamente difficile creare velocemente una così articolata messinscena.

Esiste poi la famosa telefonata delle 10.50. Alla quale, secondo una testimone, è Marina Arduini a rispondere. Considerato che alle 11.30 il cellulare aggancia la cella di Roma Termini è accertato che alle 10.50 Marina si trovasse già a Roma.

Non sono questi i punti su cui ci vogliamo concentrare ora.

Ad interessarci è la fascia oraria 9.00 – 9.44 del 19 febbraio 2007.

Alle 9.00.30 Marina Arduini riceve una telefonata da P. N. la persona incaricata di effettuare le pulizie negli uffici della Multiservice. Prendono accordi per effettuare la pulizia degli uffici in mattinata. Comunque entro le 14 si raccomanda Marina.

Il cellulare di Marina aggancia il ripetitore di Patrica. Compatibile con il percorso da casa verso la Multiservice.

Alle 9.16 Marina Arduini manda un sms alla sua collega di lavoro per avvisarla che arriverà più tardi.

Il cellulare aggancia la cella di Frosinone scalo che copre la zona della stazione, della Questura e del percorso fino alla Multiservice.

Marina si sarebbe dovuta recare in Questura per presentare denuncia per il furto. Denuncia che non presenterà mai.

Alle 9.16 Marina prende coscienza che arriverà più tardi. Però se aveva già intenzione di recarsi in Questura sapeva già prima delle 9 che sarebbe arrivata in ritardo al lavoro.

Alle 9.44 Marina manda un sms alla donna delle pulizie. Invitandola a non andare a fare le pulizie. Il cellulare aggancia la cella di Ferentino A1. Indicando che il cellulare era già sulla A1 verso Roma.

Alle 9.31 Marina aveva inviato due sms ad una sua amica. Quindi era probabilmente lei ad usare il cellulare.

Le 9.44 del 19 febbraio 2007 sono il punto cruciale di tutta la vicenda. Perché Marina chiede alla donna delle pulizie di non andare? Anche dopo la sua scomparsa la N.P. andrà a fare le pulizie altre quattro volte alla Multiservice.

Non serviva certo la presenza di Marina. Se Marina si stava recando a Roma per un chiarimento che problema creava la presenza in ufficio della donna delle pulizie? C’ era qualcosa che  non doveva vedere o sentire?

Non ha alcun senso preoccuparsi di un dettaglio così insignificante in un momento evidentemente di tensione che precede la scomparsa.

Evidentemente non era un dettaglio insignificante.

Ci lasciamo, per ora, con una domanda a cui cercheremo di dare una risposta. Siamo sicuri che Marina non sia passata in ufficio la mattina del 19 febbraio 2007?

RIPRODUZIONE RISERVATA ©