Mettiti in comunicazione con noi

Attualità

Vannacci, la X MAS e la bagnarola per i poliziotti

Sanità, istruzione, servizi sociali, sicurezza, sono settori nevralgici. Che non possono e non devono essere utilizzati per la facile propaganda.

Pubblicato

su

Credit foto https://infodifesa.it/g7-nel-caos-carabinieri-poliziotti-e-finanzieri-ospitati-in-una-nave-da-incubo-sindacati-furiosi-dirigenti-non-allaltezza-meloni-intervenga/

Di Pierdomenico Corte Ruggiero

Tutto è politica. Ogni argomento è oggetto di analisi politica. Ovviamente.

Negli ultimi anni, però, ogni argomento torna utile per fare propaganda. Per strumentalizzare.

Il problema è che la strumentalizzazione non può toccare settori vitali per la nostra democrazia.

Come le Forze Armate e le Forze dell’Ordine.

La candidatura del generale Vannacci ha alimentato molte polemiche. Come le sue dichiarazioni.

Per le destre Vannacci è un punto di riferimento. Per lo schieramento opposto invece è la dimostrazione della presenza di estremisti nelle Forze Armate.

Stesse polemiche vengono alimentate dalla X MAS. Reparto d’élite della Regia Marina prima e reparto della Repubblica di Salò dopo.

I nostri incursori di Marina del Comsubin sono diretti eredi della tradizione della X MAS della Regia Marina.

Non a caso il Comsubin è intitolato a Teseo Tesei. Eroe morto nel 1941. Due anni prima della Repubblica di Salò.

Le Forze Armate si basano sulla tradizione. Sull’eredità morale. I nostri attuali reparti sono custodi delle pagine eroiche scritte durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il Comsubin, la Brigata Ariete, la Brigata Folgore onorano le gesta degli eroi dell’impresa di Alessandria e delle battaglie di El Alamein.

Quella era una guerra fascista da condannare duramente ma non si possono condannare alla damnatio memoriae i tanti che hanno fatto il loro dovere di militari.

Inaccettabile anche il contrario. Strumentalizzare imprese eroiche per fare apologia del fascismo.

Abbiamo evidenti difficoltà nel distinguere tra narrazione storica e apologia del fascismo.

Le Forze Armate sono presidio essenziale di Pace e Democrazia.

Certo ci sono i Vannacci ma la maggioranza è composta da donne e uomini in divisa che silenziosamente operano secondo i dettami della Costituzione.

Anche le Forze dell’Ordine vengono strumentalizzate a fini politici.

Per alcuni sono “servi del potere, massacratori del popolo”, per altri sono i custodi del sommo bene “ordine e disciplina”. Pochi cercano di comprendere le necessità e le problematiche degli appartenenti alle Forze dell’Ordine. Con il risultato di un numero elevato di suicidi.

In una democrazia l’uso della forza per mantenere l’ordine è argomento delicato. Dovendo coniugare la sicurezza pubblica con i diritti del singolo.

I partiti di destra sono, a parole, schierati con le Forze dell’Ordine.

Poi succede che a Brindisi, in occasione del G7, poliziotti, carabinieri e finanziari vengono ospitati, per fortuna per poche ore, su una nave fatiscente. Evidentemente qualcuno pensava che la nave fosse diretta in Albania.

Sanità, istruzione, servizi sociali, sicurezza, sono settori nevralgici. Che non possono e non devono essere utilizzati per la facile propaganda.

Qualcuno non riesce a resistere alla tentazione di immaginare un Paese dal potere unico basato su legge elettorali “dopanti” e dall’ordine imposto dalla forza senza dialogo e senza eliminare le cause del disagio sociale.

Non esiste pericolo di un nuovo fascismo ma di una deriva basata sull’autoritarismo legale.

Una divisa rappresenta valori importanti: fedeltà, onore, spirito di servizio, difesa della Costituzione. Una divisa merita rispetto. Rappresenta un sacrilegio volerla disonorare con ideologie contrastanti con i valori per cui in tanti sono morti servendo le istituzioni democratiche.

RIPRODUZIONE RISERVATA ©