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03 Febbraio 2025

DEEPSEEK MANDA ALL’ARIA TUTTE LE CERTEZZE DI TRUMP

L’IA ti migliora l’efficienza e la competitività dei sistemi che già esistono non ti crea un mondo che non esiste.

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Credit foto https://the-decoder.com/deepseek-v3-emerges-as-chinas-most-powerful-open-source-language-model-to-date/

Di Fulvio Rapanà

Lunedi intorno alle 12 , ora di New York,  nel pre-borsa di Wall Street sono incominciate a comparire avvisaglie di una giornata piuttosto nervosa in particolare per il settore tecnologico. Gli operatori di borsa che  stanno nel “ring”  non avevano una idea precisa sulle motivazioni di questo nervosismo verificavano solo un aumento consistente degli ordini di  vendite su Nvidia,Google, Apple e tutti i titoli tecnologici. Si è subito pensato a qualche sparata di Trump  ma non si è trovata traccia. Alle 13 si è incominciato a parlare genericamente di una app cinese molto avanzata e si prevedeva  una apertura della borsa con perdite dai 14 punti di Nvidia a 8..10%  dei titoli hi-tech. A causa                   dell’indeterminatezza delle cause si e incominciato a  diffondere il panico e la situazione  andava sempre più peggiorando. Alle 14,23  è circolato il nome di DeepSeek  R1 che il 99% degli operatori di borsa ignoravano cosa fosse e perché stesse producendo un tale panico. Alle 14,48 pochi minuti prima dell’apertura il dilemma è stato parzialmente chiarito “DeepSeek una piccola startup cinese ha realizzato in pochissimo tempo una app gratuita di Intelligenza Artificiale che superava o eguagliava le app miliardarie dell’elite tecnologica americana e che nel mese di dicembre era stata l’app più scaricata negli Usa”. La giornata di  borsa è stata una di quelle che gli operatori ricorderanno, Nvidia è scesa del 18% perdendo  580 miliardi $,   Broadcom ha chiuso in ribasso del 17,4%, seguita dall’  app  ChatGPT  di Microsoft, che è sceso del 3%%,  Alphabet, società madre di Google, che ha chiuso in ribasso del 5%, l’indice dei semiconduttori di Philadelphia è crollato del 9,2%.  Chiusa Wall Street  il crollo è continuato in Giappone. Advantest  produttore di apparecchiature per il test dei chip , fornitore di Nvidia, ha perso il 9% lunedi e il 10% il giorno dopo,  Tokyo Electron è sceso del 5,3%, mentre l’investitore di start-up tecnologiche SoftBank Group è sceso del 6%. In Europa i mercati azionari europei hanno seguito la fase ribassista , appesantiti dalle perdite del settore tecnologico, in particolare  ASLM ,  l’azienda Olandese leaders mondiale per le apparecchiature per la stampa dei chip,   ha registrato un ulteriore  calo del 7%; la franco/italiana STMicroelectronics ha perso in due giorni il 10%. A livello mondiale la giornata di borsa ha bruciato 2 triglioni di $. Il contagio si è esteso alla finanza con  l’euro si è rafforzato rispetto al dollaro mentre i rendimenti dei titoli di Stato statunitensi hanno subito un netto calo. Nassim Taleb, uno dei maggiori esperti di mercato tecnologico, in una intervista a Bloomberg ha affermato ” i marcati sono crollati in quanto gli investitori hanno fatto due più due, se una piccola azienda cinese con pochi capitali riesce a eguagliare le prestazioni di grandi aziende capitalizzate con triglioni di dollari vuol dire che le quotazioni di queste aziende è gonfiato con valutazione estremamente elevate di tutto il settore tecnologico per cui non escludo ulteriori  correzioni <perdite di valore dei titoli> anche violenti“.    Non è il primo scossone che colpisce quest’anno i tecnologici e  DeepSeek è stato il detonatore di una bolla che  da tempo sta crescendo intorno all’Intelligenza Artificiale  che ha già assorbito e ancora necessiterà, così dicono gli esperti ,  di trilioni di dollari di investimenti. DeepSeek è una costola di High-Flyer,  una delle centinaia di startup cinesi , che da 6 anni ha realizzato e utilizza  una app  per il trading di borsa,  creata per lo  sviluppo dell’Intelligenza Artificiale Generale (AGI) . Nel mese di dicembre in soli 2 mesi e con un costo di 6 milioni,  e non miliardi,  di dollari Deep Seek  ha tirato fuori l’evoluzione  R1 una app Open source, disponibile a tutti,  con prestazioni pari alle open source americane.   Ma quello che è peggio e che rende cupo il panorama è che High-Flyer ha dichiarato  ” l’app  utilizza solo  una frazione della potenza di calcolo impiegata dalle principali aziende statunitensi per la realizzazione dei loro modelli” quindi non solo ha le medesime performance ma consuma anche molto meno e quindi è accessibile a tutti anche se non si è in possesso di computers particolarmente potenti”. Per l’ennesima volta gli Usa restano sorpresi della capacità realizzativa delle aziende tecnologiche cinesi che “dovrebbero stare anni indietro”.  Ma non è finita perché con un uno due da ko  dopo DeepSeek R1 è arrivato l’annuncio di Alibaba  che per il Capodanno Lunare  vuole regalare ai cinesi, …e a Trump, Zuckemberg, Altman e compagnia cantando, l’app   Qwen2.5-Max, il suo nuovo LLM (Large Language Model) totalmente open-source che in alcuni benchmark  supera Llama 3.1-405B, il modello open source di Meta. Se questa affermazione trovasse ulteriori conferme DeepSeek e Alibaba si posizionerebbero in posizione dominante nel settore dell’AI generativa open-source superando le americane.                                                                                                      

    Soprassiedo sulle questioni tecniche che interessano gli esperti e mi occupo ai risvolti geopolitico piuttosto complessi e inquietanti. La premessa generale e che gli Stati Uniti non vogliono in alcun modo riconoscere  una partnetchip planetaria  alla Cina. Non vogliono più ripetere l’esperienza dei blocchi con l’Unione Sovietica e l’unica possibilità che hanno è quella di avere una superiorità tecnologica che convinca la Cina a non avere troppe pretese, per avere questa supremazia ritengono di dover ” vincere la corsa al primato nell’Intelligenza Artificiale”.  Come ho già scritto più volte su questo giornale,  Gli Stati Uniti stanno costruendo la loro strategia sul  decouplig  tecnologico attuato  in modo offensivo, attraverso investimenti  in innovazione tecnologica che supera il resto del mondo, e in modo difensivo, attraverso controlli e sanzioni di vasta portata volti a ostacolare la crescita della Cina. I controlli sulle esportazioni e le restrizioni sugli investimenti sono progettati per interrompere il flusso di beni, capitali e know-how tecnologico verso Pechino.  Il software di questa strategia gli Usa l’hanno individuata  nella superiorità dell’intelligenza artificiale generativa (AGI) . Il suo arrivo segna il momento del Big Bang, l’inizio di una rivoluzione tecnologica che cambierà il mondo e che rimodellerà la politica, l’economia e la società. Già ora i sistemi di IA gestiscono ospedali, compagnie aeree,  grandi reti di logistica,porti ma sono anche presenti nelle strategie militari  utilizzate da Israele sia a Gaza che in Libano. La produttività sta crescendo a velocità  senza precedenti, generando valore aggiunto. Nuovi prodotti, cure e innovazioni arrivano sul mercato ogni giorno, mentre scienza e tecnologia evolvono rapidamente.                               L’IA differisce  dalle tecnologie precedenti in quanto queste solo in parte possono essere utilizzate con un “duplice uso”  sia militare che civile, mente l’IA è già intrinsecamente generale utilizzabile senza problemi per il “duplice uso”. Gli stessi sistemi AI che guidano le auto possono guidare i carri armati. Un’applicazione di IA creata per diagnosticare le malattie potrebbe essere in grado di crearne una nuova malattia e trasformarla in un’arma. I confini tra il civile sicuro e il militarmente distruttivo sono intrinsecamente sfumati, il che spiega in parte perché gli Stati Uniti hanno limitato l’esportazione dei semiconduttori più avanzati alla Cina.  Ma Washington si trova in una fase imbarazzante di questa strategia. Nonostante una enorme raffica di controlli sui chip , che stanno oltretutto indebolendo l’economia tecnologica occidentale,   HiSilicon e SMIC, di Huawei, rispettivamente il principale progettista e il principale produttore di chip cinese,  stanno producendo acceleratori AI ad alte prestazioni  come il processore Ascend 910C, che è quasi avanzato quanto i chip H100 e A100 di Nvidia.  In un articolo pubblicato su Foreing Affairs Group  “La vera posta in gioco nell’Intelligenza Artificiale Reva Goujon,  direttrice di Rhodium  scrive “A dicembre, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha rilasciato il terzo pacchetto di controlli sui semiconduttori. Ma se le aziende cinesi, che sono già leader nell’ IA applicata alla produzione e al commercio,  saranno ancora in grado di aumentare la propria potenza di calcolo e permarranno lacune nell’allineamento dei partner sui controlli dei chip, Washington probabilmente adotterà “sanzioni di blocco” su Huawei e Smic  e tutti  i campioni tecnologici cinesi coinvolti nello sviluppo dell’ AI. Il potenziale colpo all’economia,  alla reputazione cinese e alla legittima ambizione geopolitica di Pechino aumenterebbe la posta in gioco con il rischio di passare da una competizione sull’ Intelligenza Artificiale e dei chip ad una  guerra militare. Non sono convinto che gli Usa sappiano precisamente cosa significhi “vincere la competizione sull’IA”, e il Senatore Rubio ha affermato che “sulla questione il Congresso non comprende precisamente cosa  sta facendo”. Se non hai un’ economia che genera beni di consumo , o non hai un’ industria aereonautica o automobilistica  l’IA non te la da o non si sostituisce alle carenze. L’IA ti migliora l’efficienza e la competitività dei sistemi che già esistono non ti crea un mondo che non esiste. Se Israele non avesse  la potenza militare di cui dispone non saprebbe che farsene dell”IA.

 

I sistemi di intelligenza artificiale gestiscono ospedali, compagnie aeree e si scontrano in tribunale. La produttività è salita a livelli senza precedenti e innumerevoli aziende prima irrilevanti sono cresciute a una velocità incredibile, generando grandi progressi nel benessere. Nuovi prodotti, cure e innovazioni arrivano sul mercato ogni giorno, mentre scienza e tecnologia evolvono rapidamente.

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