Oasi Culturale
I cinque finalisti del Premio Strega 2025
Benvenuti su “Oasi Culturale” rubrica de IlSudEst a cura di Alessandro Andrea Argeri e Sara D’Angelo.
Questa settimana parleremo dei cinque finalisti del Premio Strega 2025.
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Di Sara D’Angelo
Mercoledì 4 giugno al Teatro Romano di Benevento è stata annunciata la cinquina finalista del Premio Strega 2025 promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Strega Alberti Benevento, in collaborazione con BPER Banca e con Tirreno Power, media partner RAI, sponsor tecnici Librerie Feltrinelli e SYGLA.
La scrittrice Donatella Di Pietrantonio, vincitrice della scorsa edizione del Premio è stata designata Presidente della giuria composta da Stefano Petrocchi, Alberto Foschini, Gabriella Castelletti.
La serata in onore del prestigioso riconoscimento è stata trasmessa in diretta streaming su Raiplay con la conduzione di Stefano Coletta, già direttore di Rai1 dal 2020 al 2023.
Tra gli ospiti della serata l’astrologo, avvocato e produttore Simon & The Stars che ha relazionato ai presenti su quanto l’interpretazione astrologica di stelle e pianeti sia connessa con l’arte magica della narrativa.
Prima di rendere noti i nomi dei cinque finalisti del Premio Strega 2025 si ritiene doveroso illustrare la travagliata procedura delle selezioni che hanno impegnato la giuria per diversi mesi di intenso lavoro: ai 400 Amici della domenica si aggiungono 245 votanti dall’estero selezionati da 35 Istituti italiani di cultura nel mondo, che esprimono ciascuno 7 giurati tra studiosi, traduttori e appassionati della nostra lingua e letteratura, 25 voti collettivi provenienti da scuole, università e circoli di lettura delle Biblioteche di Roma, 30 voti di lettori forti scelti nell’ambiente dell’editoria.
Aspettando la serata finale del Premio che si terrà il 3 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma e che sarà trasmesso in diretta televisiva da Rai Tre con la conduzione di Pino Strabioli, ecco i nomi delle cinque opere finaliste:
-Andrea Bajani, L’anniversario (Feltrinelli), 280 voti
-Nadia Terranova, Quello che so di te (Guanda), 226 voti
-Elisabetta Rasy, Perduto è questo mare (Rizzoli), 205 voti
-Paolo Nori, Chiudo la porta e urlo (Mondadori), 180 voti
-Michele Ruol, Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (TerraRossa), 180 voti.
Un circostanza singolare che in questa sede merita menzione è stato l’ex aequo al quarto e quinto posto in cui si sono piazzati Paolo Nori con Chiudo la porta e urlo (Mondadori), e Michele Ruol con il suo primo romanzo “Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia” (Terra Rossa), entrambi con 180 voti.
Partito favorito, Andrea Bajani ha confermato il successo da capolista raggiungendo quota 280 voti. Già finalista al Premio Strega e Campiello nel 2021 con “Il libro delle case” (Feltrinelli) e vincitore del Premio Strega Giovani 2025, se il 3 luglio il nome dello scrittore sarà riproposto al vertice della classifica incisa sulla storica lavagna dove bianco su nero sono i colori degli scrittori regnanti della letteratura, per Bajani sarebbe un doppio riconoscimento all’interno del medesimo evento principe della cultura italiana.
“È una fase di mezzo, un transito. La sto vivendo bene, a me sembra tutto una grande festa, una festa di civiltà in un momento come questo di violenza dilagante nel mondo, in cui siamo distrutti da guerre planetarie, da odi dentro e fuori dalle famiglie, da odio generalizzato, da una incapacità di gestire il mondo che sta dimenticando tutti” ha dichiarato Bajani dopo l’annuncio ufficiale della cinquina.
I finalisti del Premio Strega incontreranno i lettori in 18 tappe compresa una all’estero, il 17 giugno, presso l’Istituto italiano di Cultura a Varsavia. Una nuova occasione di incontro sarà Abracabook, il silent book party organizzato dalla Scuola Holden, il 2 luglio, nel giardino del Museo Maxxi a Roma.
Melania Mazzucco, vincitrice del Premio nel 2003 e presidente del comitato direttivo che ha selezionato i semifinalisti della 79esima edizione del premio letterario, ha analizzato le opere presentate evidenziando un tema comune che ha contraddistinto la 79esima edizione dello Strega.
“Lo sbriciolamento dell’Io, la depressione il crollo psichico. Nel 2025 la salute mentale è un’emergenza sociale, ma anche letteraria”. Nell’epoca post Covid è stato evidenziato un pericoloso aumento delle patologie psicologiche illustrate in ogni settore della vita sociale. Le alterazioni delle emozioni e del comportamento mostrano un quadro clinico concorde a una vera emergenza sanitaria.
Il sindaco di Benevento Clemente Mastella ha espresso pubblicamente l’orgoglio di essere l’amministratore di una città che ospita il massimo riconoscimento della cultura italiana.
“Un appuntamento culturale che rende il capoluogo sannita, capitale per un giorno della cultura e del libro”.
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