16 Marzo 2025
Mario Bergamo: la Questione Sociale e Nazionale nel Pensiero di un Repubblicano Rivoluzionario

Il Movimento Internazionalista Bolivariano ha ospitato lo scorso 10 marzo alle ore 19:30, un dibattito fondamentale per comprendere l’attualità del pensiero dell’ antifascista Mario Bergamo, figura centrale del repubblicanesimo italiano e intellettuale rivoluzionario.
Bergamo fu un politico e pensatore che unì la questione sociale e la questione nazionale, sviluppando una visione politica basata sulla sovranità dei popoli e sull’emancipazione delle classi subalterne. Il suo repubblicanesimo non era solo un’idea istituzionale, ma una concezione di società fondata sulla giustizia sociale, il progresso democratico e la liberazione nazionale.
A discuterne Paola Bergamo e Luca Bagatin, due intellettuali che da anni si occupano di storia, cultura e politica con uno sguardo critico e indipendente.
Mario Bergamo: un pensiero sociale e rivoluzionario
Mario Bergamo è stato l’ultimo segretario nazionale del Partito Repubblicano Italiano durante la Monarchia, prima di essere costretto all’esilio nel 1926 dalla violenza fascista. Oltre a rappresentare un esempio di resistenza al totalitarismo, il suo pensiero si distingue per la capacità di coniugare il tema della sovranità popolare con quello della giustizia sociale, anticipando molte delle battaglie che oggi potremmo definire progressiste o di sinistra.
Bergamo vedeva la sovranità nazionale non come un concetto astratto, ma come una condizione necessaria per l’affermazione dei diritti dei lavoratori e delle classi popolari. Credeva che un popolo senza indipendenza politica fosse inevitabilmente sottomesso a poteri economici e finanziari estranei ai suoi interessi.
La sua visione sociale lo avvicina a una tradizione politica radicale e rivoluzionaria, in cui la lotta per l’autodeterminazione si intreccia con quella per l’uguaglianza e la giustizia. Un messaggio che oggi assume una rinnovata attualità di fronte alle sfide del neoliberismo globale e della crisi delle sovranità nazionali.
Paola Bergamo: custode di un’eredità politica
A raccontare l’eredità di Mario Bergamo Paola Bergamo, imprenditrice veneta e Presidente del Centro Studi MB2 Monte Bianco – Mario Bergamo per dare un tetto all’Europa. Il suo lavoro è dedicato a mantenere viva la memoria e il pensiero del nonno, attraverso un impegno culturale e politico che mette al centro l’idea di un’Europa dei popoli e non delle oligarchie finanziarie.
Paola Bergamo è anche Animatore Perpetuo del Circolo Culturale La Caduta, un think tank che riunisce intellettuali, politici e diplomatici per discutere di politica e geopolitica. Candidata al Senato come Indipendente Repubblicana, è un’attenta osservatrice delle dinamiche politiche contemporanee e una voce critica all’interno del dibattito pubblico.
Luca Bagatin: la storia come strumento di lotta
Accanto a lei ci Luca Bagatin, scrittore, saggista e analista politico, noto per il suo approccio anticonformista alla storia e alla politica. Bagatin approfondisce il ruolo di Mario Bergamo nel contesto del repubblicanesimo rivoluzionario e il suo contributo alla riflessione sulla sovranità popolare come strumento di emancipazione sociale.
Un dibattito necessario per il nostro tempo
L’incontro sarà un’occasione per riscoprire un pensiero politico che, pur nato in un’altra epoca, risponde a molte delle domande che oggi ci poniamo su democrazia, sovranità e giustizia sociale.
