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23 Dicembre 2024

Marina Arduini, non può finire così

Questa settimana raccontiamo, intervistando il nipote Manuel Pica, la storia di Marina Arduini. Scomparsa il 19 febbraio 2007. Scomparsa in pieno giorno ma avvolta nelle tenebre da diciassette anni. Un caso freddo secondo la terminologia giornalistica in realtà una caso “caldo” come il dolore che possiamo cogliere nelle parole di Manuel.

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Credit foto https://www.gentecomuneweb.it/frosinone-caso-arduini-spunta-un-avviso-di-garanzia-per-un-alatrense-di-50-anni/

Di Maria Tuzi

RUBRICA STORIE IRRISOLTE

Questa settimana raccontiamo, intervistando il nipote Manuel Pica, la storia di Marina Arduini. Scomparsa il 19 febbraio 2007. Scomparsa in pieno giorno ma avvolta nelle tenebre da diciassette anni. Un caso freddo secondo la terminologia giornalistica in realtà una caso “caldo” come il dolore che possiamo cogliere nelle parole di Manuel.

Chi è Marina Arduini?

Marina Arduini commercialista di 39 anni, non sposata viveva con i miei nonni in una tranquilla zona di campagna di Frosinone, ma soprattutto era mia zia. Disponibile, sempre pronta a mettersi in gioco per quanto riguardava noi, i suoi nipoti ( Manuel e Mirko le bestie). Ahimè per il resto non conoscevo poi molto, ha sempre tenuto separato la sua vita sociale e lavorativa con quella familiare, in una parola: Testarda. Solamente negli anni successivi la scomparsa ho iniziato a comprendere la sua esasperazione. Ad Oggi invece è solamente un nome iscritto nel registro delle persone scomparse

Cosa è successo il 19 febbraio 2007?

La mattina del 19 febbraio 2007 uscì di casa con l’intenzione di sporgere denuncia presso la questura di Frosinone, qualcuno però cambiò i suoi piani, non arrivò mai in questura. Quella mattina scambiò vari sms :

 9,16 con una sua collaboratrice avvisando che sarebbe arrivata più tardi in ufficio,

9 e 44, invia un sms alla donna delle pulizie, dicendole di non andare più in mattinata a fare le pulizie in ufficio, come invece avevano stabilito solamente un ora prima circa. 

Intorno alle 11,30 il suo cellulare agganciò la cella telefonica di Roma Termini (telefonata ricevuta da una ditta riconducibile al compagno e soci…) dove venne vista per l’ultima volta da una conoscente.

Intorno alle 17 il suo cellulare agganciò la cella telefonica di Salerno, da lì il buio totale.

Da questo punto non ho più nessuna certezza solamente ipotesi, Marina furiosa ed esasperata per l’ennesimo sopruso subito ( finanziamento non richiesto) sia stata mandata a Roma dove probabilmente incontrò la morte.

Come si sono sviluppate le indagini e a che punto sono ora ?

Le indagini, partirono con il piglio giusto tanto da portare il procuratore dell’epoca ad affermare le parole : sequestro e omicidio. Peccato poi che nel giro di breve tempo fu derubricato ad allontanamento volontario. Le prime ore sono fondamentali! Nel nostro caso si è perso troppo tempo, magari in buona fede (voi riuscireste a crederci?) solo per puntualizzare che l’ex compagno amante o come lo vogliamo definire è stato ascoltato dalle forze dell’ordine mesi dopo la scomparsa di mia zia! Negli anni successivi ci sono stati molti impulsi alle indagini con scarsi risultati, fino all’ennesima archiviazione avvenuta se non erro nel 2018/19.

Quali sono le piste che sono state approfondite e quali invece sono state abbandonate troppo velocemente?

Non mi sento di dire che ci sono state piste approfondite, non posso certo essere imparziale, detto ciò ci sono state molte piste e dettagli poco approfonditi:

Perché tutte le richieste di intercettazioni all’epoca sono state tutte negate ?

Perché non si è scavato nelle dinamiche lavorative della Multiservice ? Cosa nascondevano ?

Domande tante troppe domande che rimarranno tali.

Quali sono le tue speranze?

Vivere una scomparsa è come vivere un lutto che non si può elaborare. Un tempo avrei risposto: spero di poter dare una tomba ai miei nonni dove poter piangere la figlia. La verità è che ho perso ogni speranza, rabbia e gran parte del dolore che mi hanno accompagnato e fatto compagnia in questi lunghi anni.

Qui hai la possibilità di fare un appello, cosa vorresti dire?

Mi rivolgo a voi signori ancora in vita implicati in codesta storia, avete vissuto questi l7 anni in serenità, le vostre vite sono andate avanti, le vostre famiglie magari sono cresciute e si sono allargate… Nessuno pagherà nessuno sconterà nemmeno un giorno di prigione ne siamo tutti consapevoli, scegliete voi in quale forma anonima: lettera, mail, telefonata etc etc… Fatemi sapere la vostra Verità, cosa è accaduto a Marina Arduini.

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