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03 Febbraio 2025

Il bel tempo rallenta le avanzate russe

I queste ultime due settimane abbiamo assistito ad un progressivo rallentamento delle offensive russe

Il fattore che ne detta i tempi, è per la maggior parte dei  casi il bel tempo, si proprio quello bello.

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Di Stefano Orsi

Aree di crisi nel mondo n. 231 del 2-2-25

Il bel tempo rallenta le avanzate russe

I queste ultime due settimane abbiamo assistito ad un progressivo rallentamento delle offensive russe

Il fattore che ne detta i tempi, è per la maggior parte dei  casi il bel tempo, si proprio quello bello.

Cosa accade al fronte?

Le temperature più che primaverili in realtà, in questa stagione sono deleterie per ogni spostamento.

Il termometro ha segnato anche 16 gradi celsius, per comprendere quanto sia anomala questa situazione, 82 anni fa, durante la ritirata delle truppe alpine, il termometro segnava, negli stessi territori, non meno di 30 ° centigradi.

I Nostri alpini non sarebbero morti con questo clima, o almeno non sarebbero morti di freddo.

Tali temperature stanno anticipando di oltre un mese il fenomeno della Rasputiza, ovvero il fango penetrante che incolla al terreno mezzi e stivali e impedisce ogni movimento agevole.

Nonostante ciò, i Russi avanzano ancora.

Dopo la caduta di Velica Novosolca, il lato russo attende di completare le bonifiche e spostare i rifornimenti sul terreno congeniale della cittadina per supportare in seguito, tutte le azioni offensive verso nord.

Kurakovo

Ritorniamo a questo settore per esaminarne l’evoluzione.

I Russi premono da sud, da Zelenovka avanzano in direzione di Costantynopol e Rozlov.

Sono entrati in Andreevka da Shevchenko.

Stanno premendo su Dachne da est e da sud e si prevede che entro pochi giorni o ore, questo villaggio cadrà.

Per sostenere il fronte, i comandi ucraini hanno inviato anche la 79a brigata aviotrasportata, storica reduce di mille battaglie, stavolta però ha anche lasciato sul campo il suo giovane comandante, il maggiore Vladislav Zaporozhets di soli 25 anni.

Nel settore sta operando anche la 157a brigata, divenuta nota per le diserzioni che l’hanno colpita dal primo giorni di schieramento.

Salendo verso Pokrovsk gli Ucraini hanno perso Novoandreevka e Nadeevka, Novovasylevka e Uspenovka (Quest’ultima sta cadendo proprio in queste ore)

Sul fronte nord si combatte ferocemente presso Udachne, i Russi sono avanzati verso la più grande miniera di carbone in zona e avanzano lungo la ferrovia in direzione di Pokrovsk, a nulla sono valsi i contrattacchi ucraini.

Mirnogrod

Sul lato opposto, l’avanzamento è verso Vodyane Druhe Baranovka e Zelene Polie.

Toreck

Gli attacchi in questo settore hanno visto protagonisti gli Ucraini questa settimana, segnalo manovre disperate alla periferia nord e nordovest con penetrazione marginale ucraina in alcuni caseggiati e recupero di due terrapieni di smarino.

Anche dal lato di Scherbynovka gli attacchi di Kiev hanno fatto arretrare un minimo i Russi.

Perchè questi attacchi ora?

La Russia era sul punto di prendere la totalità della città, mancava solo una metà di una miniera a nord e alcuni palazzi di Krymsky.

Ebbene ora Krymski è stata presa totalmente, ma avendo perso il controllo di alcuni piccoli settori periferici, i Russi non possono proclamare la conquista di Toreck.

Gli Ucraini puntano dunque a riconquistare la città?

Non sono assolutamente in grado di farlo da quanto abbiamo potuto vedere sul campo, semplicemente hanno sacrificato squadre di soldati per ritardare la proclamazione russa che dovrà lavorare sui settori ripresi per poi eliminare gli ucraini penetrati in essi.

Trattasi dell’ennesimo sacrificio di militari a soli fini di propaganda.

Chasov Yar

Gli Ucraini hanno perduto un settore chiave delle difese, dove si trovavano trincee e anche dei bunker, aveva sede qui  il comando delle intere operazioni di Kiev presso Artemovsk (Bakmut).

Si sta combattendo presso il quartiere della stazione e resta poi un gruppo di palazzi poco oltre la fabbrica di mattoni refrattari, riconquistata dai russi di recente.

Fronte Sacco e Vanzetti

Il fronte si è riattivato in direzione Siversk

L’offensiva russa ha riguardato il villaggio di Vercokamyanske preso per metà e il settore poco a nord di questo liberato dalle unità ucraine proprio oggi.

Kupyansk

La testa di ponte russa si è rafforzata in maniera considerevole.

Sono state conquistate Dvorikna, Dibrovka, Sakunovka, Novomlynsk, L’allargamento procede anche in direzione sud presso Kalynovo e Golubovka poco a nord di Kupyansk.

Kursk

Prosegue la pressione russa sui fronti del saliente di Kursk dove permane la presenza ucraina,

Dopo le rivelazioni di crimini di guerra commessi dagli Ucraini presso il villaggio di Ruskovo Pereknovo, comprovati da un coraggioso reportage in prima linea del reporter indipendente americano Patrick Lancaster, che ha filmato il ritrovamento dei corpi nelle cantine di diverse abitazioni dove erano state uccise molte persone i cui corpi erano in avanzato stato di decomposizione, quindi uccisi durante l’occupazione ucraina.

Sudzha è stata al centro di un altro crimine.

https://www.theguardian.com/world/2025/feb/02/fatal-missile-strike-on-kursk-school-blamed-on-russia-by-ukraine

Le forze armate ucraine avrebbero colpito un edificio con una bomba planante francese, o un missile atacms su un collegio dentro al quale si trovavano molti civili, questi erano stati radunati qui dalle autorità ucraine per essere deportate altrove, sembra la ripetizione dello schema di Kramatorsk, radunare i civili con la scusa dell’evacuazione per poi colpirli con un missile, questa volta le vittime sarebbero circa una decina anche se alcune fonti russe parlano di più vittime.

Rapporti USA_Ucraina

Non sembrano procedere molto bene.

L’inviato per l’Ucraina dell’amministrazione USA, Kellogg, ha chiesto all’Ucraina di indire nuove elezioni non appena dovessero pervenire ad un cessate il fuoco, che però appare ancora lontano.