LARA COLTURI LA NUOVA STELLA DELLO SCI ITALIANO CHE GAREGGIA PER L’ALBANIA

DI FABRIZIO RESTA

Credit foto: Red Bull

Intervistiamo Lara Colturi, la 18 enne talentuosa sciatrice torinese che però gareggia con la bandiera albanese. Si è scritto tanto su di lei, cose vere ma anche cose false, come per esempio che la Fisi le abbia negato la possibilità di avere uno staff privato perchè aveva solo 15 anni. Sono fake news, totalmente inventate senza un minimo di approfondimento. Noi ci siamo documentati e vi possiamo garantire che è tutto falso, a parte che Lara gareggia per l’Albania. La Federazione albanese dal canto suo, sta ottenendo una grande visibilità grazie ai suoi risultati. Per lei già 2 podi nella Coppa del Mondo, un’impresa che poche atlete hanno fatto alla sua età. e dopo il secondo posto nello slalom di Gurgl, si è sbloccata recentemente anche nel gigante di Kranjsca Gora (attualmente è 7 nella classifica generale), dimostrando non solo un’ottima tecnica ma anche di saper gestire la pressione delle gare importanti. Allenata dalla madre, Daniela Ceccarelli, campionessa olimpica nel supergigante a Salt Lake City 2002, Lara è una delle tante promesse che farà sicuramente ancora parlare di se.

L’enfant prodige ha attirato su di sè i riflettori dello sci alpino di tutto il mondo e l’Italia in particolare è interessata soprattutto a farla tornare in azzurro, magari già alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Non è una cosa impossibile; la stellina dello sci potrebbe cambiare licenza già a fine anno e non è una cosa infrequente nel mondo dello sci: solo nell’ultimo anno ci sono stati 83 cambi di licenza. Bisogna solo vedere se la torinese sia disposta a farlo. La madre ha recentemente smentito ad Eurosport una ricostruzione di TuttoSport sulla possibilità di tornare a competere sotto i colori italiani. Per il momento è felice così e preferisce non parlarne neanche. Noi rispettiamo la scelta e preferiamo parlare del presente. Per ciò che succederà in futuro, ai posteri l’ardua sentenza.

Ciao Lara, grazie di aver accettato la nostra intervista. Molti pensano a te come una nuova Mikaela Shiffrin.

Mickaela Shiffrin è una grandissima campionessa, ma ognuno ha il proprio percorso

Dopo dodici gare sei settima nella generale con 298 punti, sesta in quella di gigante (148) e decima in quella di slalom (150). Sembra che portare avanti entrambe le discipline tecniche stia pagando

Non c’è mai stato lo scenario di focalizzarmi su una sola disciplina, comunque sono molto soddisfatta di come sto sciando e delle prestazioni in gara.

Avresti potuto anche ottenere prima questi risultati se non ci fosse stato l’infortunio al crociato

Nessuno può saperlo. L’infortunio è stato parte del mio percorso, purtroppo come di tanti sportivi, ma mi sono molto impegnata nella riabilitazione e l’ho superato

Alcuni ti hanno definita il nuovo Sinner dello sport italiano. Che ne pensi?

Sinner è il numero uno al mondo, a me piace molto il tennis e lo ammiro tantissimo. Forse ad alcuni piace citarlo ormai in ogni situazione.

Dietro di te hai una famiglia che ti segue e ti supporta in ogni gara. E’ il tuo segreto?

Segreto direi di no, dato che ho sempre sciato con i miei genitori da quando sono piccola, con lo sci club di famiglia e ho ripeto spesso che senza di loro non sarei sugli sci dove sono ora. Ci sono altri sciatori e sportivi che sono allenati dai genitori, è abbastanza comune, non è una situazione che riguarda solo me.

Tu frequenti l’ultimo anno del liceo Frejus di Bardonecchia, con specializzazione in economia aziendale e marketing. Quanto è difficile gestire studio e allenamenti?

Mi aiutano molto con la registrazione delle lezioni, tutti gli studenti ne hanno accesso perchè è una scuola parificata sportiva, a me piace studiare e mi aiuta anche a staccare un po’ dallo sci, anche se è impegnativo, sto continuando a studiare per diplomarmi quest’anno.

I Mondiali di Saalbach si stanno avvicinando. Ci stai già pensando o ci penserai al momento opportuno?

Si avvicinano i mondiali ma prima ci sono altri allenamenti e altre gare, quindi ci penserò più avanti, col la sola aspettativa di fare il mio meglio e divertirmi.

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