01 Dicembre 2025
E la UE sta a guardare…
La UE si accoge solo ora di aver commesso errori talmente enormi d apregiudicare il futuro nostro e dei nostri figli, mentre gli USA ne traggono solo profitto.

Aree di crisi nel mondo n.267 del 30-11-2025
La UE scopre di non contare nulla nel mondo
Sono anni ormai che scriviamo dei madornali errori che i leaders dell’Unione Europea commettonoa ripetizione, nonostante ciò gli unici a non accorgersi della marcia a tappe forzate verso un dirupo di miseria e irrilevanza, sembra non essere stato visto fino ad ora.
La UE ha scelto di appoggiare i piani USA sul golpe di Maidan prima e sul riarmo ucraino poi.
La UE ha assecondato gli USA nei preparativi al conflitto mediante le sanzioni economiche e la preparazione di pacchetti sanzionatori da applicare a conflitto iniziato.
La UE ha appoggiato il rifiuto USA al piano per una pace stabile in Europa presentato dalla Russia nel 2021.
I Piani proposti erano trattati legalmente vincolanti rivolti uno alla NATO ed uno agli USA
https://mid.ru/en/foreign_policy/rso/nato/1790818
https://mid.ru/ru/foreign_policy/rso/nato/1790803
Dette bozze di trattati sono sate sdegnosamente respinte dagli USA e di conseguenza dalla UE e dalla NATO,
Ci siamo trovati coinvolti in un conflitto che abbiamo sostenuto, contro i nostri interesse, convinti, forse dai nostri stessi “alleati” di poter avere ragione in breve della Russia. Così non è stato.
La UE ha taciuto di fronte alla distruzione della nostra più importante dorsale energetica, i North Stream 1 e 2, con un raro esempio di miseria istituzionale e politica, hanno anche finto di non sapere chi avesse compiuto tale attacco.
Infine hanno finto di non capire che la separazione del nostro comparto industriale da energia e materie prime a basso costo fornita dalla Russia non fossero vitali per mantenere competitive sui mercati mondiali le nostre aziende.
Hanno proseguito nel proteggere una falsa narrazione sull’andamento del conflitto in Ucraina.
Hanno prosciugato le nostre scorte di armamenti.
Hanno causato un prolungamento artificioso del conflitto causando la morte inutile di centinaia di migliaia di soldati ucraini e russi.
Emanato provvedimenti restrittivi dei diritti dei cittadini al fine di agire sul dissenso e preparare il contenimento delle proteste interne.
Oggi scoprono che la guerra è persa e il loro “alleato” che ha programmato, porganizzato e voluto questo conlitto, Washington, lo ha usato per raggiungere un duplice obiettivo, da un lato piegare la Russia, falllitoe dall’altro spingere all’irrilevanza politica ed economica la UE al fine di dominarne la politica e determinarne il futuro economico, causando un travaso di investimenti dalla UE agli USA, fenomeno in corso.
Siamo tagliati fuori da ogni processo decisionale, isolati non solo dagli USA, ma anche dalla Cina.
I nostri leaders politici, con il loro sciocco servilismo, ci hanno condannato all’irrilevanza e a un futuro di quasi certa e crescente miseria.
Il processo di pace prosegue il suo cammino, speriamo basti
Oggi si stanno incontrando le delegazioni ucraina e statunitense, no a Ginevra come la volta scorsa, ma in Florida, presso un golf club.
A guidare la delegazione non è più Ermak, dimissionato dopo le perquisizioni in casa sua da parte delle agenzie antocorruzione ucraine NABU, volute e finanziate dagli USA.
Il nuovo capo delegazione ucraina è Umerov, ex ministro della difesa, e cittadino con doppio passaporto, ucraino e statunitense, con diverse proprietà negli USA.
In settimana Witkoff e Kuschner si recheranno a Mosca per presentare la proposta di piano mediata con Kiev e speriamo che sia una proposta accettabile per i Russi, dato che finora le bozze presentate mai hanno eliminato le cause del conflitto ma si limitavano a esaminare concessioni territoriali, anche da quanto trapela, sembra che ancora Kiev non sia disposta ad accettare forti limitazioni all’esercito, la neutralità e richieda anche di entrare nella UE, dove però alcuni Paesi, tra cui l’Ungheria, potrebbero non essere d’accordo con il suo ingresso che costituirebbe per loro una pesante riduzione dei fondi UE disponibili, trasformando alcuni Paesi in contribuenti netti, percependo meno di quanto versato a Bruxelles.
Da ciò che appare evidente finora, la UE qualunque cosa si decida, ne uscirà malamente sconfitta, se la guerra dovesse proseguire, l’Ucraina perderà e forse potrebbe non esistere più come Paese, se il processo di pace proseguirà. Gli USA pretendono che siamo noi, di fatto, ad accollarci ogni costo di ricostruzione, mentre loro, che ne sono i veri responsabili, si chiamano fuori e invece ci guadagnano.
Cerchiamo di ricordarcene quando ci avvicineremo alle prossime elezioni politiche ed europee, delle ecelte che hanno fatto e delle posizioni che hanno tenuto in sede UE e come governi, causando l’attuale tragico presente.
Trump minaccia ancora il Venezuela
Se da un lato dell’Atlantico, gli USA fingono di essere dei pacieri, dal loro lato invece fanno i gradassi guerrafondai.
Un recente articolo del Washington post, denuncia i crimini commessi dagli USA che avrebbero assassinato volutamente le persone a bordo di imbarcazioni, indicate come usate per narcotraffico, senza però mostrare mai una sola singola prova che non si trattasse invece di menzogne vergognose per coprire dei veri e propri omicidi.
L’articolo del Post, afferma che alcuni marinai a bordo della imbarcazioni si fossero salvati e che, obbedendo agli ordini del loro comandante in capo, i soldati USA, SEAL team six, li abbiano assassinati in mare.
“Secondo due persone a conoscenza diretta dell’operazione, il Segretario alla Difesa Pete Hegseth diede un ordine verbale . “L’ordine era di uccidere tutti”, disse uno di loro.
Un missile è esploso al largo della costa di Trinidad, colpendo l’imbarcazione e innescando un incendio da prua a poppa. Per minuti, i comandanti hanno osservato l’imbarcazione in fiamme attraverso un drone in diretta. Quando il fumo si è diradato, hanno avuto una scossa: due sopravvissuti erano aggrappati al relitto fumante.
Il comandante delle Operazioni Speciali che supervisionava l’attacco del 2 settembre – la prima salva nella guerra dell’amministrazione Trump contro i presunti trafficanti di droga nell’emisfero occidentale – ordinò un secondo attacco per ottemperare alle istruzioni di Hegseth, secondo quanto riferito da due fonti a conoscenza della vicenda. I due uomini furono divisi in due in acqua.
L’ordine di Hegseth, di cui non si è avuta notizia in precedenza, aggiunge un’ulteriore dimensione alla campagna contro i presunti trafficanti di droga. Alcuni funzionari ed ex funzionari statunitensi ed esperti di diritto bellico hanno affermato che la campagna letale del Pentagono – che ha causato la morte di oltre 80 persone fino ad oggi – è illegale e potrebbe esporre i soggetti più direttamente coinvolti a futuri procedimenti giudiziari.” tratto dall’articolo del WP.
Proprio il 29 novembre Trump ha nuovamente minacciato le compagnie aeree e anche i loro piloti, di non effettuare voli da e per il Venezuela dato che gli USA hanno dichiarato il divieto di sorvolo del Paese, altro atto che contrasta ogni norma di diritto e equivale a minacce alla Chicago degli anni ’20.

